Afleveringen
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Palma d’oro a Cannes e un Oscar alla sceneggiatura per il secondo film di Quentin Tarantino che 30 anni fa ha rivoluzionato per sempre il modo di mostrare al cinema la violenza: feroce ma senza peso. Una schiera di imitatori o anche semplicemente di autori si sono ispirati alle gesta di Samuel Jackson, John Travolta o Bruce Willis (‘quel’ Bruce Willis) fino ad un’ultima serie mainstream come Black Doves (Keira Knightley ricorda l’Uma Thurman di Kill Bill). Tarantino ha creato uno stile o forse un codice che ha replicato anche nel western e nel film di guerra. E l’unica volta che ha realizzato un film classico (Jackie Brown) ha fallito al botteghino. Con Mario Sesti, critico cinematografico, parliamo anche di cosa è successo in questi 30 anni, da quando il pubblico (anche professionale e cinefilo) si tappava gli occhi per non vedere alla ‘normalizzazione’ di oggi. Senza dimenticare gli aneddoti che riguardano il film, a cominciare dalla scena della puntura di adrenalina nel cuore.
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In sala anche Conclave e Una notte a New York.
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Zijn er afleveringen die ontbreken?
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Spunta anche l'inossidabile Una poltrona per due in versione 4K.
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In sala anche Hey Joe e Piccole cose come queste con Murphy.
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In sala anche Modi di Depp, Le Deluge e Leggere Lolita a Teheran.
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In sala anche l'ultimo Eastwood e il nuovo film di Leo.
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Per i più piccoli c'è Flow.
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In sala anche The Substance, Buffalo Kids e La Testimone.
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Compie 40 anni il film più tormentato, epico, controverso ma immortale (almeno nei passaggi televisivi) di Sergio Leone, il regista che provò a reinventare il gangster movie dopo aver reinventato il western. Con Mario Sesti, critico cinematografico e responsabile della comunicazione del Centro sperimentale di cinematografia, proviamo a raccontare le vicissitudini, l'ambizione e i limiti di un film di cui ogni spettatore porta comunque con sé un'immagine, una sensazione, il ricordo di una battuta lapidaria ('Che hai fatto in tutti questi anni?', 'Sono andato a letto presto'), tra curiosità e aneddoti che coinvolgono perfino Paolo Villaggio.
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In sala anche il nuovo capitolo di Venom e Viggo Mortensen.
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In sala la nuova commedia di Morelli e The Apprentice su Trump.
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In sala anche Il Robot Selvaggio e La storia di Souleymane.
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Arriva anche La storia del Frank e della Nina.
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Otto titoli tra cui Montessori con Trinca.
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Con Il magico mondo di Harold, La scomessa, Love lies bleeding.
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Ansa - di Alessandra Magliaro.
Venezia 81 chiude i battenti, ma al di là del Leone d'oro assegnato sabato sera nella cerimonia di chiusura in sala grande del Palazzo del cinema al Lido di Venezia, cosa resta? Certamente è stata l'edizione del grande ritorno delle star americane sul tappeto rosso, un'operazione back to Venice che ha fatto centro, partita con Tim Burton - Monica Bellucci, culminata con Lady Gaga postar per Joker. Si era creato hype per la Mostra di quest'anno e Hollywood ha risposto, così come il pubblico, in trend di crescita. Il tappeto rosso è stato unico, le griffe si sono mobilitate per vestire i talent con lotte feroci all'ultimo collier. Tanti i film attesi ma più delusioni che colpi al cuore, tra questi I'm still here di Walter Salles, The Quiet Son con Vincent Lindon, Familia di Francesco Costabile che meritava il concorso. Su tutti una serie italiana, M il figlio del secolo dal best seller di Scurati e con Luca Marinelli, racconta di Mussolini e dell'ascesa del fascismo con la potenza di Peaky Blinders. -
Da Beetlejuice Beetlejuice a Campo di Battaglia.
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Tornano anche Argento e Vanzina d'epoca.
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