Afleveringen
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Nel cuore dell’Ottocento, il corpo femminile inizia a raccontare nuove storie. Tra corsetti controversi e silhouette sempre più definite, i canoni di bellezza si allargano per accogliere una sensualità moderata e nuove libertà di movimento. Con i suoi rituali estremi, Sissi diventa il simbolo di un’epoca di contraddizioni, dove la perfezione estetica è sia prigione che fuga.
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L’Ottocento trasforma la bellezza in un’opera d’arte costruita.
Dal trucco che scolpisce volti pallidi e intensi, fino agli abiti che enfatizzano il fisico esile, emerge una nuova idea estetica che celebra la malinconia e lo sguardo come specchio dell’anima. L’imperatrice Eugenia, vera icona del suo tempo, incarna il fascino romantico tra moda, vanità e arte -
Zijn er afleveringen die ontbreken?
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Nel Sei e Settecento, la bellezza si reinventa, sospesa tra tradizione e modernità. Le parrucche, veri capolavori di stile e simbolo di unicità, incorniciano volti che continuano a dominare gli ideali estetici. Ma qualcosa cambia: il corpo intero emerge sulla scena, con gambe e fianchi finalmente celebrati e valorizzati.
In questo panorama di trasformazioni, una scienza nascente rivoluziona il mondo della cosmesi, introducendo ingredienti più sicuri e naturali.
A incarnare l’eleganza audace di un’epoca in evoluzione è Madame de Pompadour, figura iconica tutta da scoprire! -
Nel Rinascimento, la ricerca della perfezione estetica si scontrava con l’uso di rimedi estremi e pericolosi. Dai capelli schiariti con lo zolfo agli occhi scuriti con la belladonna, il desiderio di incarnare l’ideale di bellezza spesso metteva a rischio la salute. Tra donne di potere come Caterina de’ Medici ed Elisabetta I, l’arte del trucco e la pressione sociale raccontano storie di potere, fragilità e audacia.
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Nel Rinascimento, la bellezza femminile si intrecciava con virtù morali e ambizioni sociali. I capelli biondi e la pelle diafana rappresentavano un ideale estetico e morale, esaltato da ritratti e trattati. Tra alchimie rischiose e rigidi canoni, emerge la figura controversa di Lucrezia Borgia, simbolo di un’epoca in cui la bellezza era un passaporto sociale e un’arma politica.
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Nel Medioevo le arti esaltavano la bellezza che incarnava pudore e grazia spirituale, intrecciandosi con una cultura religiosa che condannava la vanità. Trucchi e belletti venivano condannati dalla Chiesa, ma non tutte le donne erano disposte a sottomettersi ai rigidi dettami ecclesiastici. E per ottenere delle tanto esaltate lunghe chiome bionde e pelli bianche come porcellana ci si sottoponeva a rimedi proibiti e talvolta pericolosi.
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La bellezza nell’antica Grecia e nell’antica Roma era un simbolo di virtù e status. Dall’armonia delle proporzioni al culto della pelle candida, gli antichi utilizzavano cosmetici, rimedi insoliti e tecniche per raggiungere ideali inarrivabili. Tra miti e realtà, emerge un racconto di potere, desideri e tradizioni che svela le radici profonde dei canoni di bellezza occidentali.
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Un viaggio nell'Antico Egitto per scoprire i segreti di bellezza di Cleopatra e dei suoi contemporanei. Dall'eyeliner protettivo ispirato a Horus ai riti cosmetici per la vita eterna, il culto del corpo si intreccia con spiritualità, scienza e lusso. Unguenti preziosi, formule alchemiche e pratiche millenarie rivelano come la cura del corpo fosse centrale nella vita e nell'Aldilà.
Bellezza senza tempo è un podcast originale prodotto da Dr Podcast Audio Factory. -
"Bellezza senza tempo" è un viaggio alla scoperta della storia della bellezza. Tra antichi rimedi e curiosità scientifiche, Daniela Tedone (@lastoriaperted) ed Eva Munter (chimica_in_pillole) svelano come cultura, scienza e società abbiano modellato i canoni estetici attraverso i secoli, fino a oggi.
Bellezza senza tempo è un podcast originale prodotto da Dr Podcast Audio Factory