Afleveringen
-
Un vero processo su quanto accadde la notte del 4 marzo non si è potuto celebrare. Ma le parole di chi ha vissuto in prima persona quella vicenda, possono aiutare a fare luce su quanto accadde quella notte. L’ultima puntata del podcast è la simulazione di un processo che non è mai avvenuto: attraverso le dichiarazioni ufficiali dei protagonisti vi faremo rivivere il caso come non era ancora stato ricostruito.
Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices -
È la notte del 4 marzo. Esattamente un mese dopo il sequestro, Nicola Calipari è sui sedili posteriori di una Toyota Corolla dopo essere riuscito a liberare Giuliana Sgrena. Ma dal buio una raffica di colpi investe i sedili posteriori del veicolo. I giorni prima della liberazione Nicola Calipari era attraversato da dubbi e inquietudini. Di che cosa era preoccupato? Ne parla uno dei migliori amici di Nicola Calipari, il giornalista Carlo Bonini.
Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices -
Zijn er afleveringen die ontbreken?
-
La lunga trattativa per la liberazione di Giuliana Sgrena si gioca tra Baghdad, Abu Dhabi e Roma. È una trattativa delicata, sono i giorni del Ramadan e ci sono due culture diverse da far incontrare. Non è semplice per il numero 2 dei servizi segreti Nicola Calipari trovare un accordo. Quei giorni di incertezza e tensione sono raccontati da Carlo Parolisi, il braccio destro di Nicola Calipari.
Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices -
Nicola Calipari è una delle figure più importanti dei servizi segreti italiani. La liberazione di Giuliana Sgrena arriva sulla sua scrivania proprio nei giorni in cui aveva deciso di passare qualche giorno in montagna con la famiglia. Sono giorni con un'attenzione mediatica senza precedenti: il presidente del consiglio in carica è Silvio Berlusconi e Giuliana Sgrena è una giornalista del principale quotidiano comunista Italiano. I primi giorni del sequestro e dei suoi retroscena raccontati da Pier Scolari, il compagno di Giuliana Sgrena.
Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices -
Le inchieste di Giuliana Sgrena la portano a intervistare dei profughi di Falluja, che era stata la roccaforte della resistenza ai militari Americani. Durante una delle interviste che aveva programmato,mentre sta per risalire nell' auto che l' avrebbe riportata in hotel, si sentono all' improvviso degli spari . Il suo traduttore scappa a piedi scansando le pallottole,ma in un attimo un uomo robusto la trascina su un' altra auto. Giuliana è stretta tra due uomini nei sedili posteriori, l' uomo nel sedile anteriore le dice "non temere, siamo musulmani". È la conferma: la stanno sequestrando. Piove e in Iraq è un giorno di festa. Iniziano i giorni del suo rapimento, mentre in Italia vengono avviate le operazioni per la sua liberazione.
Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices -
Giuliana Sgrena è a Baghdad come corrispondente per Il Manifesto durante la seconda guerra in Iraq. Insegue sul campo delle storie che molti suoi colleghi, dalle stanze d’hotel, preferiscono non raccontare, come l’uso di bombe vietate dalle convenzioni internazionali o la messinscena mediatica di alcune parti del conflitto. È un’idea di giornalismo che in pochi ancora praticano, in cui Giuliana crede: ma sarà proprio il suo dare voce alla popolazione Irachena che la porterà nelle mani di un gruppo di sequestratori.
Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices -
Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices