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Parroco di Altavilla Milicia: "anche bambini vittime del demonio"
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Altavilla, parla l'amico di Barreca: "mi scriveva durante la strage"
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Aggiornamenti sulla Strage di Erba
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Aggiornamenti su Barreca: la mia opinione
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Nuovi aggiornamenti su Antonella Di Massa
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Novità sulla strage di Altavilla: Barreca accusa i fratelli Di Dio
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Il mio ultimo intervento a Ore 14 su Rai 2 sui principali casi del momento.
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Aggiornamenti sulla strage di Altavilla: battesimo in piscina per la figlia 17enne
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Nel 1971, a Marsala, scompaiono tre bambine: Antonella Valenti, Virginia e Ninfa Marchese. Nel 1979, Michele Vinci, zio di Antonella, viene condannato a 28 anni di reclusione per triplice omicidio. Da quel giorno per tutti sarà conosciuto come “Il Mostro di Marsala”, anche se il caso rimarrà controverso. Il procuratore Paolo Borsellino riaprirà l'indagine nel 1989, ma senza successo.
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Questa è un'opera di fantasia ispirata da una storia vera. Ogni riferimento a luoghi reali, eventi o personaggi realmente esistiti è rielaborato dall'immaginazione. Gli eventi narrati sono il frutto della creatività dell'autore e qualsiasi somiglianza o discordanza con persone reali, luoghi e eventi accaduti è puramente casuale. -
La sera del 9 marzo 1997, nel suggestivo borgo di Cori, tra le vette dei Monti Lepini, Elisa Marafini e Patrizio Bovi, due giovani fidanzati, vengono ritrovati senza vita nella casa di quest'ultimo, vittime di un efferato omicidio marchiato da ben 175 coltellate. Questo spaventoso crimine scosse profondamente la comunità del paese e attirò l'attenzione dei media in tutta Italia.
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Nel pomeriggio del 4 ottobre 1992, il piccolo Simone Allegretti, 4 anni, scomparve nei pressi di Foligno. Il suo cadavere fu ritrovato due giorni dopo con segni di strangolamento e coltellate. Un biglietto firmato "il Mostro" rinvenuto in una cabina telefonica rivendicava l'omicidio e minacciava nuove azioni.
Nel 1993, un altro omicidio simile avvenne, a Casale, coinvolgendo Lorenzo Paolucci.
Luigi Chiatti confessò entrambi gli omicidi e fu condannato a 30 anni di reclusione.
Da quel momento per tutti diverrà "Il Mostro di Foligno".
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Venerdì 24 maggio 1996. Nel campus studentesco dell'Università della California, una studentessa partecipa a una festa come tante, ma quella notte non fa ritorno nella sua stanza, scomparendo nel nulla. L’America resta con il fiato sospeso per più di vent’anni, finché la verità emerge grazie alle nuove tecnologie e alla pressione mediatica. Questa è la prima parte della storia di Kristin Smart.
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Nel settembre del 2010, il corpo di Teresa Buonocore fu rinvenuto nella sua auto, a Napoli. Madre devota e figura rispettata, la sua uccisione scosse profondamente l’opinione pubblica. Dietro quel delitto si celò una vicenda torbida, fatta di coraggio, silenzi e verità scomode. Denunciò ciò che molti preferirono ignorare. Col tempo, emersero nomi e responsabilità, ma il suo gesto continuò a parlare, più forte di ogni tentativo di farlo dimenticare.
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L'autrice di questo episodio è Moira Missori
Questa è un'opera di fantasia ispirata da una storia vera. Ogni riferimento a luoghi reali, eventi o personaggi realmente esistiti è rielaborato dall'immaginazione. Gli eventi narrati sono il frutto della creatività dell'autore e qualsiasi somiglianza o discordanza con persone reali, luoghi e eventi accaduti è puramente casuale. -
Di fronte ad un evento climatico estremo, di fronte alla distruzione degli ecosistemi, all’aumento della temperatura globale ha davvero senso chiedersi che cosa possiamo fare noi? Che cosa possiamo fare per migliorare le cose? C’è davvero qualcuno che ancora non conosce la risposta?
Guardatevi attorno: conosciamo già tutto, eppure il sapere non ci spinge all’azione… Ci lasciano indifferenti i dati, le statistiche, il numero di specie estinte, le tonnellate di anidride carbonica emesse nell’atmosfera, le temperature mai registrate prima, i titoli dei giornali, i servizi in tv, i post, gli articoli, i report, non ci smuove più nulla.
Digitate la parola “global warming” e Google vi restituirà in 0,27 secondi 369 milioni di risultati. Conosciamo benissimo le cause e ci sono chiare anche le soluzioni, sappiamo cosa dovremmo fare, ma semplicemente scegliamo di non farlo! Per quale motivo?
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Giorgia è nel mezzo della stanza con accanto Roberta. La donna tiene in braccio Jenny, la nipotina di un anno. La giovane mamma invece stringe al petto qualcosa di piccolissimo: è Diego, avvolto in una copertina azzurra che gli copre la testa. 45 giorni soltanto. L'acqua attorno a loro sale rovesciando mobili, sedie…
I Vigili del Fuoco sono senza parole. A 20 metri di altezza sopra di loro un elicottero da 6 tonnellate in hovering attende informazioni.
«Ragazzi, abbiamo un problema… due bimbi… Sono piccolissimi…»
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Il livello dell’acqua raggiunge ora il collo di Sara e sebbene la forza della corrente stia aumentando il vero problema è un altro: la temperatura. L’acqua è gelida. È acqua di fiume che scenda dalle montagne dell’entroterra con una temperatura inferiore agli 8°C e Sara ha addosso solo i vestiti che chiunque avrebbe scelto di indossare in una normale giornata di metà maggio.
La ragazza sente le braccia intorpidirsi, mentre la sensibilità di piedi e gambe diminuisce. I muscoli si contraggono. La sua temperatura sta per scendere sotto i 35°C. Il respiro accelera, la frequenza cardiaca aumenta…
È in quel momento che Sara si rende conto di quel dettaglio che lei ora conosce bene ma che molti invece non conosceranno mai: aggrappata a quell’albero, mentre attorno a lei è quasi notte, Sara capisce che forse non ce la farà.
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La mia opinione su: Chiara Ferragni,che dopo i guai giudiziari si separa da Fedez
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