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Occhi sul Terrorismo è la serie podcast di Stefano Piazza, imprenditore, giornalista e saggista svizzero di origine italiana. Firma de La Verità e Panorama è un grande appassionato di calcio ed è uno sfegatato tifoso dell’Inter.
Nel marzo 2017 ha scritto in collaborazione con il giornalista Osvaldo Migotto, il saggio “Allarme Europa. Il fondamentalismo islamico nella nostra società” (Paesi Edizioni) che nel maggio del 2018, ha vinto il “Premio Cerruglio” nella sezione attualità. Nel luglio 2018 insieme ad altri autori ha pubblicato “Il mondo dopo lo Stato islamico” (Paesi Edizioni), mentre nel febbraio 2019, in collaborazione con la giornalista Federica Bosco, ha pubblicato il saggio “Sbirri, maledetti eroi. Storie di coraggio delle Forze dell’ordine” (Paesi Edizioni) che ha venduto più di 11.000 copie ed è stato tradotto in francese, tedesco e inglese. Nel giugno 2019 insieme ad altri autori ha pubblicato “Chi sono i gilet gialli. Inchiesta sul fenomeno che ha sconvolto la Francia” (Paesi Edizioni) e nell’ottobre dello stesso anno, sempre in collaborazione con altri autori, ho pubblicato il saggio “Leaders. I volti del potere mondiale” (Paesi Edizioni). Nel settembre 2020 ha pubblicato insieme a Luciano Tirinnanzi “I semi del male. Da Al Qaeda a ISIS la stirpe del terrorismo” (Paesi Edizioni). -
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Strong Believer è un progetto di potenziamento personale e di crescita spirituale fondato da Abed Elbakki Rtaib, dedicato a tutti i musulmani che vogliono diventare dei credenti forti, in grado di fare la differenza nella propria comunità.
Il nostro obiettivo è forgiare una generazione di musulmani capaci di contribuire alla rinascita della Umma. -
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Cos'è l'Islam, perchè il musulmano non mangia maiale e non beve alcol, perchè compie ogni giorno le 5 preghiere, dio esiste?
Queste sono alcuni temi trattati nella serie Islam dalla A alla Z, il corso gratuito offerto dalla Strong Believer Academy, in cui si ripercorrono le principali tematiche della fede islamica e dei precetti seguiti dai musulmani, ponendo l'attenzione soprattutto sull'applicazione pratica della religione nella nostra vita, sulla spiritualità, sullo sforzo che ciascuno compie per migliorarsi e migliorare il mondo, sul ruolo di califfo "khalifa" dell'uomo sulla terra.
I musulmani in Italia e nel mondo fanno tutti riferimento al Corano e ai libri di hadith della sunna per imparare la religione, bukhari e muslim per esempio, ma questi insegnamenti come si traducono in azioni che portano ad un miglioramento personale, alla crescita e al successo?
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Malcolm X and the Palestine Question: A Journey of Solidarity and Dissent Malcolm X, the iconic American civil rights leader and voice of Black nationalism, was a complex and multifaceted figure who held strong views on a wide range of issues. Among these was the conflict between Israel and Palestine, a topic that occupied his attention throughout his life. Early Activism and the Nation of Islam Malcolm X's initial exposure to the Palestine question came during his time with the Nation of Islam (NOI), a black separatist organization that adhered to a strict interpretation of Islam. The NOI espoused a pro-Arab stance, viewing Jews as the primary oppressors of both Blacks and Arabs. This perspective influenced Malcolm X's early views on the Israel-Palestine conflict, leading him to view Israel as a colonial power unjustly occupying Palestinian land. The Hajj and a Shift in Perspective In 1964, Malcolm X embarked on a pilgrimage to Mecca, an experience that profoundly impacted his worldview. During his travels, he encountered Muslims from diverse backgrounds, including Arabs, Palestinians, and even Israelis. These interactions challenged his preconceptions and fostered a deeper understanding of the complexities of the conflict. Upon his return, Malcolm X's views on Israel and Palestine evolved. He began to criticize the NOI's anti-Semitic rhetoric and recognized the legitimacy of Zionist aspirations for a Jewish homeland. However, he remained steadfast in his support for Palestinian self-determination and condemned Israel's occupation of Palestinian territories. Articulating a Balanced Stance In a series of speeches and writings, Malcolm X articulated a nuanced position on the Israel-Palestine conflict. He acknowledged the historical suffering of the Jewish people and their right to a homeland, but he also emphasized the plight of the Palestinians, who he saw as victims of displacement and dispossession. Malcolm X challenged the prevailing narrative of the conflict, which often portrayed Israel as the victim and the Palestinians as the aggressors. He argued that the conflict was rooted in colonialism and that Israel's occupation of Palestinian territories was a major obstacle to peace. A Legacy of Solidarity and Challenge Malcolm X's views on Israel and Palestine were shaped by his own experiences, his evolving understanding of Islam, and his commitment to justice for all oppressed peoples. His legacy continues to inspire those who seek a just and equitable resolution to the conflict. While Malcolm X's views may not resonate with all, his willingness to challenge conventional wisdom and his unwavering commitment to human rights offer valuable lessons for navigating the complexities of the Israel-Palestine conflict. His legacy reminds us that peace requires not only recognition of competing claims but also a commitment to empathy, understanding, and justice. Thanks for listening to Quiet Please. Remember to like and Share wherever you get your podcasts.
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Njàngalem Sëriñ Tuubaa yi Sëriñ El Hajj Mbàkke dajale ci téereem bi mu tudde Garabug Tuubaa.
Enseignements de Serigne Touba, Cheikh Ahmadou Bamba, collectés par Serigne El Hadji Mbacké dans son livre Garabouk Touba.
Twitter: @garabugtuuba
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Si tu ne peux pas acquérir l'ensemble de la science, acquières au moins une partie de celle-ci. Et ne sois pas, comme l'a dit Al Ma'moun, satisfait de ton ignorance! Apprends la science, même le minimum. Et sache qu'à chaque fois que tu gagneras en science, tu gagneras en rapprochement et mérite auprès d'Allah.
Que la route ne te paraisse pas lointaine!