Afleveringen
-
Si apre la terza stagione del podcast, e vorrei ringraziare chi mi ha permesso di essere ancora qui. Grazie a chi ha creduto in questi temi da molti, troppi ritenuti secondari e da tanti altri ormai normalizzati.
Io non voglio normalizzare il problema più grande che la nostra specie si trova ad affrontare. Non lo voglio fare e non mi voglio arrendere. Parleremo delle finalità, del perché siamo ancora qui, dei dati che utilizzeremo, della narrazione scientifica e della contronarrazione politica, della disinformazione, del futuro dei nostri figli. Sono ancora qui anche per il mio. Buona terza stagione. -
Mentre noi raccontiamo favole ad analfabeti e livelliamo l’inefficienza con il pallone, ogni giorno decine di record climatici vengono abbattutti in ogni regione del globo. In questa puntata, che chiude la seconda stagione (mi scuso per le parolacce ma mi si chiude la vena spesso) si apral di turbolenza in aumento e di ragazzini, che da soli, “sputtanano” la leadership mondiale sul tema. Non possiamo più perdere tempo. Non possiamo.
Fonti:
https://kids.frontiersin.org/articles/10.3389/frym.2024.1343809
https://www.met.reading.ac.uk/~williams/publications/e2023GL103814.pdf -
Zijn er afleveringen die ontbreken?
-
Fra risse, G7 e risultati per le europee, mentre noi normalizziamo devianza e siamo in attesa della prima ondata di caldo per la prossima settimana, qualcosa di buono si vede. Il rapporto dell’IEA (agenzia internazionale dell’energia) racconta cose molto interessanti
Fonti:
https://www.iea.org/reports/renewables-2023/executive-summary -
E’ finita. Finalmente le europee hanno finito di bombardarci con slogan per cretini. Adesso si aprirà una nuova fase nella quale tutti hanno vinto ma dove tutti eviteranno di parlare di ciò che ti fa perdere. Il clima. Parlare di clima è impopolare, significa che anche un divario di energia immenso, mai registrato prima, verrà mantenuto nascosto sotto al tappeto. Per fortuna delle piccole e buone notizie ci sono..
-
Mentre da noi Bruno Vespa intervista in prima serata un condannato per omicidio che si compiace di essere ritenuto un eroe da un condannato per omicidio colposo plurimo, lesioni, naufragio, abbandono della nave e omesse comunicazioni alle autorità, il mondo manda segnali preoccupanti che noi, come al solito ignoriamo. Due miliardi di persone sono sotto una bolla di calore storica, il Ghiacciaio del destino è sempre più in pericolo e a noi ci tocca l’ultimo miglio di queste elezioni. Perché mentre gli eventi accadono e noi osserviamo inermi tre ragazzi abbracciati che spariscono nel Natisone, l’Italia, solo l’Italia è bombardata di slogan per imbecilli. Slogan che identificano chiaramente quale è il target della comunicazione politica. Auguri.
-
Mentre il mondo è scosso da bolle di calore, da situazioni che hanno impatti sulla vita di intere nazioni (Messico, Brasile, Kenia, India, Pakistan) noi impazziamo per slogan di persone il cui unico scopo è mantenere o consolidare degli interessi privati o di parte. In un mondo in cui 400 degli 800 scienziati dell’IPCC dicono che gli scenari di 1,5°C di aumento sono già da dimenticare, noi utilizziamo la più classica delle espressioni romane per dimenticare, per girarci altrove, per snobbare. Eppure se il trend non cambierà, miliardi di persone dovranno muoversi verso il nord del mondo. Poi gli slogan finiranno…
Fonti:
https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(19)32596-6/abstract?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTAAAR1VGwLR9IaqaJVs5HvbEdgQoOz4FTc8tazg5rEwCnsZKaVajeeDeOxW8GU_aem_AaNmqDBhRt39hPCY4IP0Y0JiYPZEm38YF0gQp-pOeCBvoVXWFx2GrCgv5SdQA-L4PamBRpUaP17ky0Kx7MZJRPeu
https://www.abc.net.au/news/2024-04-16/global-coral-bleaching-event-called-by-climate-agency-noaa/103649728?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTAAAR2ITOptvGYQvv6AffRzt1DzN1ly34uEVAfQ46k5e7PTOzIHAvFNfh6QW9Y_aem_AaO8_W6v_iZ9-bAtYtigdyszCUur0pg1aDJ_QGywiiQeWu7fgxDcGg0GoD4IYtB-QvIV5P-F3EPGot_8uXcrjY2h
https://www.theguardian.com/environment/article/2024/may/08/world-scientists-climate-failure-survey-global-temperature?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTAAAR1jkU1B_aUrrryLTt_Yto_ZavtSMCh9RZy4SHV9g2QckssPe-sOFEVe3tg_aem_AaPRtOc2-shWKBXaKvIllFKvS1dANLhVk3mzR0wmfvoCthPqRXdC__-0Lz0tlTFd3RZBlU1l71DjEXzV38-cKJvS -
Una settimana terribile, dove altri italiani hanno perso tutto. 150 mm di pioggia nel trevigiano, nel varesotto, a Milano. Fino a Mercoledì altro moto perturbativo al centro sud. Il mondo continua a riscaldarsi e noi facciamo finta di non vedere. Qualcuno diceva “il popolo nono vota chi lo cura, vota chi lo droga!”. Questo accade. Siamo incapaci di comprendere, di capire, di ragionare. Fino al prossimo giro di giostra. PS: nonostante poi, escono libri che ci raccontano che non va affatto bene…
-
Mentre viviamo in una continua infodemia di sciocchezze il mondo continua a mandare segnali che dai media vengono cancellati. Si parla di proteste che vengono scambiate per censura mentre siamo arrivati a undici mesi di fila da record. Anche lo scorso aprile è il più caldo mai registrato.
Ogni mese, dallo scorso giugno 2023 è stato classificato come il più caldo mai registrato del pianeta.
Il problema è che noi siamo così diventati così imbecilli che possono fare di noi ciò che vogliono. Il futuro, la sopravvivenza, i nostri figli sono posti dietro alla bramosia di potere, al profitto, all’individualismo più offensivo.
fonte: https://climate.copernicus.eu/surface-air-temperature-april-2024 -
Mentre il mondo è colpito da eventi estremi come inondazioni e bolle di calore nelle aree più popolose del pianeta, noi continuiamo a mentire a noi stessi vomitandoci addosso certezze e valori consolidati che qualche nemico (immaginario) sta cercando di toglierci. E, ahimè, in un paradosso sistemico tendiamo a credere che le grandi compagnie petrolifere e gli interessi economici del mondo siano vittime di gruppetti di ragazzi con la complicità degli scienziati.
-
Mentre noi ci scanniamo per un monologo, la biosfera soffre grazie al nostro apporto di consumatori seriali di sciocchezze e di energia. Ogni giorno record di calore vengono cancellati da nuovi parametri che raccontano un pianeta con una quantità di energia da dissipare esagerata. Eppure, nonostante gli avvisi, nonostante i report, continuiamo nel nostro imperituro dolce far nulla. Il nuovo rapporto sul clima di Copernicus fa semplicemente paura. Ma lo volete comparare con un politico che ruba un profumo?
fonti: https://www.oiv.int/sites/default/files/documents/OIV_World_Wine_Production_Outlook_2023_2.pdf
https://climate.copernicus.eu/sites/default/files/custom-uploads/ESOTC%202023/Summary_ESOTC2023.pdf -
Mentre singolari escursioni di temperatura colpiscono il nostro territorio nell’oceano assistiamo al 4 evento globale di sbiancamento dei coralli in dieci anni e nella penisola arabica è andata in scena una delle tempeste più devastanti della storia.La cosa più incredibile è stata la reazione del mondo a qualcosa che, pur palesemente errata, è stata “inseminata” a dovere dal sistema che premia la bugia invece che la logica.
-
Una puntata speciale dedicata a quegli uomini che lasciano solchi nella conoscenza e nell’esperienza, a quelli che antepongono il dovere legato alla conoscenza alla fatica, agli interessi, a se stessi. A quegli uomini che in qualche modo riescono a cambiare la vita degli altri tramite esempio e competenza. E bontà.
-
Due settimane di caldo estivo, stabile, senza precipitazioni. No, non è normale. Come non è normale continuare a contar vittime, sfollati, danni per eventi sempre più frequenti ed estremi. solo per questi eventi negli ultimi 50 anni abbiamo avuto numeri impressionanti. Eppure la prevenzione non paga. Almeno non paga in termini di consenso.
Il clima, nonostante i disagiati, ha impatti su tutto, genera altre crisi e sposta economie e produzioni, anche di quei prodotti in cui noi eravamo dei “mammasantissima”.
Conviene continuare a mentire a noi stessi?
Fonti dati:
https://polaris.irpi.cnr.it/report/rapporto-periodico_01-2023/
https://www.nature.com/articles/s43017-024-00521-5 -
Il termine pasqua deriva dall’ebraico “Pesah” che significa “passare oltre”. In quest’anno di trasmissioni sono “passato oltre” moltissime volte di fronte agli insulti, alle ovvietà vomitate da negazionismi che mi scrivono per gli argomenti che tratto qui e in pagina. Ultimamente ho ricevuto minacce per aver raccontato gli effetti del cambiamento climatico sulla produzione vinicola. Ecco. A tutti loro auguro di risorgere davvero. Lo faccio con una preoccupazione di Gavin Schmidt, Climatologo e direttore dell’Istituto Goddard per gli studi spaziali della NASA.
Buon “passare oltre” a tutti.
Fonte: https://www.nature.com/articles/d41586-024-00816-z -
E' uscito da poco il rapporto sui trasporti pubblici italiani delle aree urbane, si chiama “pendolaria” e lo trovate in sinossi. L’Italia esce con le ossa rotte da questo rapporto mentre facciamo le faccine o bubusettete sotto i vestiti per finire sulal copertina del New York Times. Poi parliamo di vortice polare, degli effetti e, come al solito, di bugie...
link al report: https://www.legambiente.it/wp-content/uploads/2024/03/Pendolaria-2024-speciale-aree-urbane.pdf?_gl=1*1dvyyhy*_up*MQ.._ga*MjEwMzE0OTg4Mi4xNzExMTE2Njk5_ga_LX7CNT6SDN*MTcxMTExNjY5Ni4xLjAuMTcxMTExNjcxNy4wLjAuMA.. -
Immaginate uno scenario di invivibilità nelle aree più popolose del pianeta, dove per temperatura e umidità la vita diventi sofferenza anche per le cose più semplici. I dati climatici ci raccontano che tutto quello che prevedevamo fra decenni sta accellerando ed in alcuni casi sta avvenendo ora. In questi scenari ci sono quelli, a cui abbiamo devoluto il futuro dei nostri figli, che la buttano in “caciara”, che svuotano il senso del problema così tanto che alal fine non rimane nulla, tutto viene cancellato dalle banalità, dalla retorica del consenso. Come dire: “vogliono salvare il pianeta dai peti delle mucche…” quando invece il pianetà si salverà comunque. Noi no, invece.
-
In un momento in cui spesso rischio reale e rischio percepito differiscono sostanzialmente grazie alle sciocchezze che ci propinano per mantenere alta l’attenzione sul consenso, c’è qualcuno che va controcorrente e che prova a cogliere delle opportunità.
Un plauso a chi ha il coraggio di applicare la legge della diffusione dell’innovazione. E per aumentare la quantità degli utilizzatori precoci confido nel proibizionismo (riportando l’esempio di ciò che accadde negli USA e quello che ancora accade per altro). -
Ho ricevuto una lettera da un ascoltatore che oltre a sovrastimare molto le mie capacità mi ha chiesto una domanda che mi chiedono in molti e che in tanti stanno inziando a chiedersi anche senza ascoltare questi contenuti: che cosa si può fare? Cosa e come possiamo cambiare le cose, come possiamo partecipare al cambiamento che dovremo necessarimanente affrontare in funzione del “cambiamento” del clima? Provo con degli esempi a raccontare cosa dovremmo fare, in un mondo che ci continua a dire l’esatto contrario.
-
Nonostante le piogge di questi giorni siamo in pieno deficit nivologico. Una nota positiva c’è: la situazione dell’inquinamento da particolati sulla pianura Padana è decisamente meno preoccupante anche se l’area è e rimane una vera e propria fogna.
Le ultime polemiche sulle misurazioni hanno dato il termometro di come il consenso tenda a normalizzare la devianza, con il sindaco di Milano e i rappresentanti della regione che hanno minimizzato un pericolo che esiste giornalmente. Il problema, oltre che legato ahimè al consenso, è fondamentalmente culturale. Trasporti, industrie, agricoltura sono fissati su dei bis cognitivi, esacerbati dai politici, che sono l’antitesi delle soluzioni.
E di questo passo dovremo “inchiodare” mentre continuiamo a viaggiare a velocità folli.
Da inconsapevoli.
E… ma se me lo dicevi prima… -
Ormai è andato, l’inverno intendo. Ancora poco e ci ritroveremo con 5 mesi di autunno, fra l’altro mite e poco bagnato. 21 gradi a Febbraio sono un’eresia anche solo a pensarli eppure passano inosservati mentre intorno continuiamo a parlare d’altro. Questa puntata è dedicata al “prosciutto sugli occhi” a quel vecchio detto che ci fa filtrare consapevolezza a comando e che ci carica cognitivamente di sensazionali sciocchezze mentre ci ributta nel limbo, fallimenti epocali.
Non è una critica ma una presa di coscienza.
Quella che non riusciamo più a trovare, nemmeno di fronte a tre morti al giorno. - Laat meer zien