Afleveringen
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L'oscuramento ontico e la ricerca del Sé superiore
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Zijn er afleveringen die ontbreken?
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Ultima parte relativa al terzo dualismo in cui la consapevolezza dell'unità gestaltica di mente e corpo (o anima e corpo) viene perduta, si separa e il corpo diventa la cavalcatura dell'anima e non più il mezzo essenziale per l'evoluzione. Molte persone infatti (ad esempio quelle con una ferita schizoide) tendono a ritirarsi nella mente astratta dei concetti, dimenticandosi dell'importanza e del valore del corpo fisico, che viene relegato appunto a mero mezzo di trasporto della mente. Invece l'anima senza il corpo non può compiere il viaggio evolutivo, infatti ci siamo incarnati su questo pianeta e il corpo è il mezzo necessario. È necessario quindi prendere coscienza, ma lo diceva già il Buddha, che la presenza, il qui e ora, vanno sperimentati col corpo, nel corpo.
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Questo video fa parte della trattazione sui Dualismi. Se vuoi seguire l'argomento per intero, lo trovi qui:
https://www.youtube.com/playlist?list=PL_4pIa-4aUnAxi6xj0tUlpPQZJxmti8C2 -
Il terzo dualismo ci mette a confronto con le sensazioni del corpo perché, nel terzo dualismo, la mente o l'anima si separano dal corpo. Quando la consapevolezza della materia si accorge che il corpo muore, ha bisogno di trovare una speranza di sopravvivenza oltre la morte (2° dualismo). Quando ritroviamo la presenza del centauro nel corpo, ritroviamo l'unità gestaltica mente - corpo / anima - corpo.
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Questo video fa parte della trattazione sui Dualismi. Se vuoi seguire l'argomento per intero, lo trovi qui:
https://www.youtube.com/playlist?list=PL_4pIa-4aUnAxi6xj0tUlpPQZJxmti8C2 -
La trattazione continua ed entriamo nel terzo dualismo. Dopo aver separato lo spazio con il primo dualismo (me, altro da me) e il tempo con il secondo dualismo (passato e futuro), la mente si trova di fronte all'abisso della morte. Allora opta per una di queste opzioni (tutte separative): non esiste niente dopo la morte, l'anima è eterna il corpo muore. Con il terzo dualismo, il centauro, ovvero la parte animica unita a quella animale si separano, sopprimendo il sentire e i bisogni del corpo, per lasciare spazio alla speranza della vita del mondo che verrà. Il qui e ora è perso perché è perso il legame che lo connette all'infinito: il corpo e il sentire che, se approfondito, può condurre ben oltre lo spazio fisico. La religione crede, la scienza dibatte, ma è solo l'esperienza personale del sentire il presente che può condurre l'essere umano oltre la vita e la morte. In questo video parliamo proprio di questo. Buona visione.
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Questo video fa parte della trattazione sui Dualismi. Se vuoi seguire l'argomento per intero, lo trovi qui: https://www.youtube.com/playlist?list=PL_4pIa-4aUnAxi6xj0tUlpPQZJxmti8C2 -
La trattazione continua ed entriamo nel terzo dualismo. Dopo aver separato lo spazio con il primo dualismo (me, altro da me) e il tempo con il secondo dualismo (passato e futuro), la mente si trova di fronte all'abisso della morte. Allora opta per una di queste opzioni (tutte separative): non esiste niente dopo la morte, l'anima è eterna il corpo muore. Con il terzo dualismo, il centauro, ovvero la parte animica unita a quella animale si separano, sopprimendo il sentire e i bisogni del corpo, per lasciare spazio alla speranza della vita del mondo che verrà. Il qui e ora è perso perché è perso il legame che lo connette all'infinito: il corpo e il sentire che, se approfondito, può condurre ben oltre lo spazio fisico. La religione crede, la scienza dibatte, ma è solo l'esperienza personale del sentire il presente che può condurre l'essere umano oltre la vita e la morte. In questo video parliamo proprio di questo. Buona visione.
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Approfondimento relativo al secondo dualismo. Il tentativo di sfuggire alla morte porta ad identificarsi con l'immortalità dell'anima. Ma l'anima è veramente immortale oppure anch'essa ha una fine? La migliore possibile? La dissoluzione nel vuoto cosmico, nel piano del creatore. Il nostro continuo rinascere ci porta, incarnazione dopo incarnazione, a comprendere il piano del creatore, che stiamo attraversando la materia per comprendere che tutto nasce da questo vuoto. Quando nasciamo, inconsciamente scegliamo la famiglia "giusta" per poter evolvere, perché essa richiama ciò che siamo e genera le dimensioni che affronteremo in vita. Come esseri umani siano nati e non vogliamo morire, e questo ci preclude la visione dell'invisibile, il non essere, che si contrappone all'essere. Ma entrambe sono facce della stessa medaglia.
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Approfondimento relativo ai dualismi - siamo nel secondo dualismo, la separazione tra me e l'altro, cadiamo nel secondo dualismo, il tempo, l'illusione della nascita, l'illusione della morte. Questo passaggio è importante, perché nell'illusorietà della materia, il secondo dualismo, ha generato la percezione che dopo la morte non ci sia nient'altro.
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Meditazione del respiro con i Fiori di Bach - Un Ancora per la Mente
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*Per questa Meditazione: metti nell'ombelico 1 goccia di Clematis e 1 goccia di Walnut.
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Il respiro è l'ancora della mente. Il respiro ci permette di radicarci profondamente nella realtà, trovando una connessione profonda con il reale.
Quando i pensieri diventano intrusivi e ci fanno perdere l'equilibrio, il respiro ci riporta nel Qui e Ora e ci aiuta a scaricare la tensione, lasciando andare lo stress e le emozioni negative.
Il respiro è il primo tassello della pratica della consapevolezza, è il porto sicuro a cui tornare ogni volta che perdiamo la nostra direzione interiore.
Per questa meditazione guidata, come fiori di Bach da mettere nell'ombelico, ho scelto:
Clematis - il fiore della presenza, che ti aiuta appunto a trovare il radicamento,
Walnut, il fiore del cambiamento, che ti aiuta a proteggerti da ciò che ti impedisce di seguire la tua strada, e favorisce il procedere del tuo cammino.
Buona pratica.
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Approfondimento relativo ai dualismi - iniziamo a parlare del secondo dualismo. Dopo la separazione illusoria relativo al primo dualismo, lo spazio, la separazione tra me e l'altro, cadiamo nel secondo dualismo, il tempo, l'illusione della nascita, l'illusione della morte.
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Meditazione di compassione verso sé stessi con i fiori di Bach.
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*N.B.: Se non hai mai svolto le Meditazioni con i fiori di Bach, prima guarda questo video:
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*Per questa Meditazione: metti nell'ombelico 1 goccia di Star of Bethlehem prima della meditazione.
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La compassione verso sé stessi è spesso il gesto più difficile anche da parte delle persone empatiche. È molto più facile essere gentili con gli altri che con sé stessi.
Eppure è necessario imparare ad accogliere la propria sofferenza, ad accogliere le proprie debolezze e difetti, al fine di diventare davvero umani.
Questa meditazione ti aiuterà a fare questo passaggio di accoglienza nei confronti del tuo dolore.
Buona pratica.
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In queste puntate di CSP sto trattando il dualismo, ovvero del perché viviamo in un universo a struttura duale.
In questa puntata concludo la trattazione del primo dualismo che da origine allo spazio, parlando di Maya, la misura, che è la struttura attraverso la quale misuriamo lo spazio, appunto.
Il linguaggio mitico-analogico delle storie è la forma più vicina con sui possiamo narrare la verità che, di per sé, non è spiegabile a parole. -
Secondo il Buddha per dimorare in eterno con il Brahma, il Dio universale, bisogna praticare i Brahmavihara, vale a dire l'amore, la compassione, la gioia e l'equanimità.
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In queste puntate di CSP sto trattando il dualismo, ovvero del perché viviamo in un universo a struttura duale.
In questa puntata sto ancora parlando del primo dualismo, la separazione che da origine allo spazio, ovvero quella che avviene tra noi e l'ambiente. Quando in me, la consapevolezza che l'ambiente e l'organismo sono divisi, crea lo spazio.
In realtà questa divisione è fittizia, perché non c'è soluzione di continuità tra noi e l'ambiente circostante, altrimenti non potremmo respirare.
L'argomento so non essere dei più facili da assimilare, ma questa parte è fondamentale come base per il lavoro che facciamo nei gruppi, quindi ho voluto pubblicarla. -
La dualità - continua l'approfondimento sul tema della dualità, spesso troppo semplificato per essere veramente compreso a fondo. Sto trattando del primo dualismo, la separazione tra organismo e ambiente, attraverso cui si creano lo spazio e il tempo.
Buon ascolto. -
In questa puntata ti presento gli strumenti di lavoro che utilizziamo nei miei percorsi per ampliare la nostra consapevolezza rispetto ai temi fin qui presentati, lavorando sempre sulla struttura della mente ereditata in questa vita, attraverso le esperienze primarie con la famiglia, la gestazione, gli accadimenti della vita vita tra cui il trauma e il lutto (ovvero le porte della vita).
La Meditazione è la prima e più importante.
Poi seguono i fiori di Bach, non solo armonizzatori di stato, ma anche porte di percezione.
E infine le tecniche energetiche, capaci di intervenire sulle dinamiche che viviamo quotidianamente.
La sinergia di questa pratiche, non solo porta al benessere, ma può aprire le porte della percezione. Com'è successo più volte anche a me. -
La struttura della mente comprende il corpo. Non viceversa.
Non è il corpo che racchiude la mente, è la mente che plasma e crea il corpo in ogni momento.
Il corpo è la parte materica della mente, è un suo prodotto.
Battiato scrive: "Se vuoi conoscere i tuoi pensieri di ieri, osserva il tuo corpo oggi. Se vuoi sapere come sarai domani, osserva i tuoi pensieri di oggi".
Il corpo però è anche il veicolo. Senza corpo non puoi andare da nessuna parte su questo pianeta, nemmeno a livelli sottili.
Perché le sensazioni del corpo sono la mente.
A proposito di dualismi (vedi puntate precedenti), bisognerebbe smettere di percepire la dualità mente/cuore o mente/corpo, perché nella realtà non esiste.
Un lavoro con la "psiche" deve includere il corpo e le emozioni. Più il corpo è ascoltato nelle sue manifestazioni, più la mente è in pace.
Vi sono alcune trappole dettate dalla struttura della mente, ovvero che l'inconscio è abitudinario e basa il suo funzionamento sulla ripetizione, lasciando poco spazio alla crescita, al cambiamento.
Vediamo come fare interagire e integrare queste parti. -
Seconda parte relativa ai Dualismi - come si compongono, quali sono e come si comportano nella materia.
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