Afleveringen
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Ci sono eventi sportivi che segnano indelebilmente la memoria collettiva. Dalla “mano di dio” di Maradona, ai mondiali di calcio nel 1986, alle schermaglie ciclistiche tra Coppi e Bartali al Tour de France del 1949, fino alle imprese olimpiche più recenti, ogni generazione conserva nel cuore un episodio memorabile. Nello sci, senza alcun dubbio, uno di questi avvenimenti leggendari è la finale di Coppa del Mondo del 1975, gara decisa all’ultima porta tra Gustav Thöni, punta di diamante della cosiddetta “valanga azzurra” e Ingemar Stenmark, astro nascente svedese dello sci mondiale.
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Prima di quello che oggi viene definito freeride è esistito lo sci estremo e il suo principale interprete è stato Tone Valeruz. Non c’è parete abbastanza scoscesa ad averlo fermato. Nella sua lunga carriera ha affrontato con gli sci ai piedi discese sulle pareti più ripide di tutto il mondo. Dal Gran Vernel, in Marmolada, al Lyskamm sul Monte Rosa fino ad arrivare all’Himalaya, Valeruz non si è mai tirato indietro. Nonostante l’evidente rischio, in realtà, tutte le sue imprese sono sempre state affrontate attraverso un meticoloso studio del percorso grazie alla sua duplice esperienza di sciatore alpino e di scalatore.
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Zijn er afleveringen die ontbreken?
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La prima guerra mondiale ha lasciato tracce indelebili e chiaramente ancora oggi visibili sul territorio dell’area dolomitica, come i resti delle trincee, le postazioni militari, alcune delle quali oggi ristrutturate a fini turistici, assieme a chilometri di gallerie che attraversano le montagne. Un patrimonio storico di enorme importanza, come testimoniano Franco Gaspari, guida alpina e appassionato di storia e Curti Covi, giovane storico e curatore del Bunker Museum di Dobbiaco.
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Il maso è una tipica forma di insediamento del Tirolo. Una proprietà fondiaria concepita per mantenere intatta la trasmissione dei territori tra le diverse generazioni. Nel Museo Etnografico di Teodone a Brunico è possibile visitare le diverse tipologie di maso completi dei propri arredi e suppellettili, trasferiti dai loro luoghi originari e ricostruiti fedelmente. La nostra guida in questo viaggio nel tempo è Evi Weissteiner, ricercatrice del museo.
Un’altra forma di autogoverno locale tipica di queste zone sono le cosiddette Regole. A spiegarci di cosa si tratta è Mauro Gilmozzi, presidente della Magnifica Comunità di Fiemme, autorità che gestisce un rilevante patrimonio forestale collettivo. -
Le zone di montagna sono sempre state uno degli indicatori più sensibili del cambiamento del clima e della salute del pianeta. L’aumento delle temperature e il consumo di risorse naturali sono molto più evidenti e tangibili. Sono inoltre molteplici i fattori che impattano sul paesaggio e l'economia delle comunità montane e che segneranno il destino delle prossime generazioni.
Riccardo Insam, consulente ambientale e guida escursionistica e Cesare Lasen, botanico e naturalista, ci spiegano come ascoltare i segnali che la natura ci invia e trovare soluzioni percorribili nei diversi contesti montani. -
L’osservazione della natura e la fotografia naturalistica si sono recentemente imposte come valide alternative nella fruizione turistica “classica” della montagna. Si tratta inoltre di attività che, se svolte con il giusto atteggiamento e la dovuta preparazione, risultano decisamente poco “impattanti sul territorio”. Tuttavia l’avvento dei social e della conseguente diffusione di immagini online sta creando non pochi problemi alla salvaguardia ambientale di molti luoghi turistici montani. I fotografi Alessandro Gruzza e Harald Wisthaler si interrogano su quale sia il modo più “sostenibile” di praticare la fotografia di montagna.
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Le Dolomiti sono uno dei principali luoghi deputati agli sport invernali in Italia. Uno dei più praticati e seguiti è senz’altro l’hockey su ghiaccio. Si tratta del territorio nel quale hanno sede buona parte dei principali team che partecipano al campionato nazionale di hockey. Ci troviamo a Renon, sede di una delle prime e più conosciute squadre d’Italia, in compagnia di Adolf Insam, allenatore di molte squadre di successo compresa la nazionale italiana. Assieme a suo figlio Marco, attuale giocatore del Renon e al giovane Alan Lobis, assistiamo al dialogo di tre diverse generazioni che ci espongono la loro personale visione di questo sport.
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I cosiddetti “Monti pallidi“, come a volte vengono definite le Dolomiti, sono da sempre generatori di miti e leggende. Un ambiente caratterizzato dall’imponente presenza della roccia dolomitica che sembra osservare dall’alto l’uomo nelle sue attività quotidiane è in effetti il luogo ideale per la creazione di storie soprannaturali tramandate oralmente. La nostra host Ulrike “Ulli” Innerkofler ci fa da guida all’interno del Parco naturale Fanes-Sennes-Braies, che, come sottolinea il filologo Paul Videsott, è strettamente connesso alle famose leggende di Fanes. L’esperta di miti Ulrike Kindl ci svela il misterioso meccanismo con il quale vengono tramandate oralmente queste leggende.
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Il turismo di montagna per come lo conosciamo oggi nasce sulle Alpi. La conseguente scoperta dello sci come sport, prima elitario e poi via via per il grande pubblico, porta i turisti in montagna e crea, a partire dagli anni sessanta, la consuetudine della “settimana bianca” durante la stagione invernale.
Franco Gaspari, guida alpina di Cortina d’Ampezzo, ci introduce alla storia dell’alpinismo dolomitico e ai suoi personaggi mitologici come Francesco Lacedelli e Paul Grohmann, mentre la scrittrice Ingrid Runggaldier affronta l’argomento delle donne nell'alpinismo, come Beatrice Tomasson, in cui Il tema dell’ascesa non riguarda solamente la conquista della vetta, ma anche la ricerca di un proprio spazio in un ambiente ostile occupato unicamente da uomini. -
Proseguiamo il nostro viaggio all’interno della cultura delle Dolomiti per capire meglio quali sono state le relazioni nei secoli tra la lingua ladina e le vicine aree linguistiche tedesca e italiana. A Margherita Menardi, host di lingua ladina, si affianca una host di lingua tedesca, Ulrike, “Ulli”, Innerkofler, guida di media montagna con un passato nella nazionale italiana di sci alpino. Alle testimonianze di Fabio Chiocchetti ex direttore dell’Istituto Culturale Ladino della Val di Fassa, con il quale parliamo della fatica di mantenere vita una cultura minoritaria e di Paul
Videsott, con cui visitiamo la collezione di testi del Museo ladino Ciastel de Tor a San Martino in Badia, si affianca quella di Ingrid Runggaldier, scrittrice e redattrice della rivista al femminile Gana. -
Le Dolomiti sono da sempre un punto di incontro tra diverse culture e diverse lingue. Non tutti i frequentatori di queste montagne sanno che qui convivono, oltre alla cultura italiana e quella tedesca, anche la cultura ladina, civiltà autoctona che attraversa le valli dolomitiche del Trentino-Alto Adige e del Veneto.
La nostra host Margherita Menardi “Diornista”, musicista, rifugista e speaker radiofonica ci introduce al tema della cultura ladina attraverso gli incontri con Paul Videsott, professore di filologia romanza della Libera Università di Bolzano, Fabio Chiocchetti, ex direttore dell’Istituto Culturale Ladino di Vigo di Fassa e Ulrike Kindl, germanista ed esperta di mitologia dell’arco alpino. -
Visitare un luogo nuovo, è un’esperienza che si può fare in tanti modi diversi. Si può fare da turista, oppure si può decidere di essere accompagnati da chi, quel luogo, lo conosce bene. Dolomiti Sound Stories è un podcast che ti aiuta a conoscere la vera anima delle Dolomiti attraverso le voci dei suoi abitanti.
Attraverseremo il paesaggio dolomitico per parlare di tradizioni, storia, ambiente, minoranze linguistiche, sport e gestione del territorio accompagnati dalle testimonianze dirette di chi vive queste esperienze giorno per giorno.