Afleveringen
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Prosegue l'esplorazione della saga del pianeta delle scimmie con i cinque film realizzati nel nuovo millennio, dal non riuscitissimo remake di Tim Burton alla trilogia reboot diretta da Ruper Wyatt ("Rise") e Matt Reeves ("Dawn" e "War"), approdando all'ultimissimo capitolo ("Kingdom") che, con la regia di Wes Ball, promette di proseguire l'eredità dei film immediatamente precedenti.
Continuano a portarci in questo viaggio Aronne (deathcross) e Giorgio (CineNihilist), sperando di mettere in luce i pregi di una delle forse più felici riletture di vecchie saghe cinematografiche.
Autori: Giorgio Burani / Aronne Togni -
La saga del Pianeta delle scimmie, pur non raggiungendo la medesima popolarità di altre saghe fantascientifiche più note al grande pubblico, nel corso della sua lunga esistenza tra il XX e il XXI secolo ha saputo sempre reinventarsi riflettendo sulle paure e sui mutamenti della società in ogni sua fase storica, riuscendo così a fare breccia nell’immaginario collettivo e a segnare più generazioni di cinefili.In questa prima parte Giorgio (CineNihilist) e Aronne (Deathcross) si occuperanno di analizzare il segmento novecentesco della saga (1968-1973), per poi proseguire con la puntata successiva ad analizzare i film della saga prodotti negli anni 2000/2010, con l’obbiettivo di mostrare tutte le virtù - e le sventure - di una saga che non ha mai smesso di sorprendere a distanza di più di 50 anni.
Autori: Giorgio Burani / Aronne Togni -
Zijn er afleveringen die ontbreken?
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Maghella, firma storica di Filmtv, si racconta: e lo fa con il brio, l’originalità e l’ironia che hanno sempre contraddistinto i suoi scritti e le sue recensioni, un’ ironia travolgente, affettuosa e pungente, con cui Alessandra ( questo il vero nome di Maghella) ci racconta com’è nata la sua passione per la settima arte, com’è nato il suo amore per il cinema di Francesco Nuti e Dario Argento, come si è avvicinata alla community di Filmtv, community che ha svolto un ruolo molto importante nella sua vita e nella sua crescita cinefila, che le ha permesso di creare amicizie durature e di entrare in contatto con alcuni dei nostri più talentuosi registi di genere!
Autori: Elia Abbondanza / Maghella -
Un viaggio estraniante sospeso tra realtà e allucinazione, materia e spirito, esterno ed interno, che ci invita a compiere un’inversione di rotta rispetto al modo abituale di percepire il cinema e la realtà in generale. Ne parlano Carmine Marzano e Maurizio Bauduino
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Uno dei più grandi capolavori della commedia americana di tutti i tempi, nonché uno dei film più belli e importanti di Frank Capra, una delle pellicole più influenti della storia del cinema, un film che è stato e continua ad essere un modello d’ispirazione per innumerevoli registi e sceneggiatori, un'opera seducente e travolgente che col passare degli anni non ha perso un briciolo della sua forza e del suo fascino, una pellicola che riesce a unire alla perfezione intrattenimento e analisi sociale, e che attraverso le disavventure e le peripezie dei suoi protagonisti riesce a rappresentare alla perfezione l’America del periodo. “Accadde una notte” è questo, e tanto altro’ ne parlano assieme Luigi ( Alvy) e Elia (Eliaabbondanza)
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Baliverna, utente storico e colonna portante di filmtv.it dal 2009, ci racconta con passione e nostalgia com’è nata la sua passione per il cinema tra Howard Hawks, Pupi Avati, home video, televisione, critici, riviste, community di filmtv.it e molto altro ancora...
Autori: Giorgio Burani e Baliverna -
Una giornata nella vita di 3 ragazzi della banlieu francesi ci rivela la doppia faccia di un’Europea globalizzata e influenzata dalle immagini dei media e dalle icone americane.
Il restauro de La Haine di Matthieu Kassovitz ci offre la possibilità di recuperare in sala un racconto generazionale ormai divenuto cult e di riflettere sul suo impatto culturale. Ne hanno ragionato Lorenzo Sartor (Leman) e Fiaba di Martino, critica e giornalista della rivista di FilmTv. -
Dopo il rapimento di Olivia da parte di Vampirello (Fidget in originale), ad un affranto dr. Topson (Dawson in originale) Basil rivolge queste parole: “There's always a chance, Doctor, as long as one can think”. Non è difficile immaginare che queste parole abbiano costituito lo spirito guida degli animatori Disney durante la realizzazione di questo film, avvenuta nel cuore degli anni Ottanta, il momento più critico della storia dello studio di Burbank, quando la chiusura dell’intero reparto animato sembrava ineluttabile.
Autori: Luigi De Raho / Isaia Silvano -
Secondo film realizzato da Andrej Tarkovskij, bloccato per anni dalla censura in Unione sovietica e acclamato dalla critica internazionale, "Andrej Rublëv" è un ampio affresco storico di tre ore che rievoca la figura di un monaco pittore di icone del Quattrocento russo. Proponendo la fede come rimedio alle miserie dell'esistenza terrena, il film, dall'impianto estetico di epico impatto emotivo, riflette sulla figura dell'artista e i suoi rapporti con il popolo e il potere politico. Ne parlano Maurizio Bauduino e Stefano Scaramuzzo (Steno 79).
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Oltre a essere la prova del talento di uno degli autori più interessanti del cinema a cavallo del nuovo millennio, l’esordio di Satoshi Kon costituisce anche una profonda riflessione sulle limitazioni imposte dai ruoli sociali e sul rapporto tra realtà e finzione agli albori dell’epoca di internet. Cogliendo l’occasione della sua prima uscita nelle sale italiane dal 22 al 24 aprile, abbiamo ragionato insieme al critico di FilmTv Nicola Cupperi su alcuni degli aspetti che testimoniano la straordinaria modernità di Perfect Blue.
Autori: Lorenzo Curti / Nicola Cupperi -
Inconfondibile per verve e piglio dialettico, una delle penne più note di Filmtv.it dal lontano 2008 si lascia andare ad un appassionante resoconto emozionale del proprio amore per il cinema e per la scrittura cinematografica, tra sala e streaming, Bresson e Mendes...
Autori: Luigi De Raho / Maurizio Giordano -
Tra i più influenti Cult degli ultimi 50 anni, fin dalla sua uscita nel 1983 Scarface di Brian De Palma, remake aggiornato dell'omonimo film del 1932 diretto da Howard Hawks, provoca il pubblico e la critica con la sua rappresentazione esagerata della violenza e la deformazione caricaturale dell'American Dream, e con il passare degli anni il suo mito è cresciuto segnando, nel bene e nel male, l'immaginario collettivo, ispirando anche persone realmente legate alla criminalità organizzata.
In occasione del suo ritorno nelle sale cinematografiche con un restauro in 4k, Aronne Togni con la collaborazione speciale di Giulio Sangiorgio, direttore della rivista Film TV, hanno provato ad analizzare alcuni aspetti fondamentali dell'opera, dalla già citata caricatura del sogno americano alla forza (auto)distruttiva del suo protagonista, Tony Montana, tracciando inoltre collegamenti sia con la pellicola originaria di Hawks sia, soprattutto, con il resto della filmografia depalmiana, da The Untouchables e Carlito's Way passando anche per Phantom of the Paradise, osservandone punti di contatto e di unicità e riflettendo sul lavoro che l'Autore ha sempre svolto sull'Immagine.
Speriamo che questa chiacchierata, disponibile anche in formato video, possa stimolare la riscoperta di questo film imprescindibile per chi ama il Cinema. -
Premiato agli Oscar e subito diventato oggetto di studio, il film di Jonathan Glazer è una notevole riflessione sul linguaggio cinematografico e sulle possibilità di rappresentazione dell’Olocausto. In questa puntata cerchiamo di analizzare alcuni elementi strutturali di una delle opere più rilevanti degli ultimi anni di cinema.
Autori: Lorenzo (Stanley42) e Simone (IlGranCinematografo) -
Christopher Nolan si getta in un genere usurato e sovra-sfruttato come quello biografico, innestando una originale innovazione audio-visiva, in cui le sonorità incessanti di Göransson rincorrono costantemente le immagini, sottomettendo la parola alle azioni di una mente ellittica, razionale e flessibile, come quella del fisico Robert J. Oppenheimer (Cillian Murphy).
Per nulla agiografico nel ritratto di tale figura, il regista disvela tutte le ambiguità di fondo del padre della bomba atomica, che nascondendosi dietro la pura teoria dei calcoli, ha posto una spada di Damocle sulla testa di ogni persona, con la scusa di una creazione mirante a mettere fine per fine ad ogni guerra.
In Oppenheimer il cinema diventa l'etica civile dello spettacolo, ponendo Nolan come erede ultimo di David Lean, abbandonato alla volontà di stupire tramite i giochi tecnici di prestigio ed inganno, conclusioni basate su congegni roteanti o meno, così come di astratte impalcature metafisiche, in un formalismo compositivo forse superfluo.
Il regista è giunto alla propria maturità artistica, dove da demiurgo costruisce una serie di spunti, riflessioni profonde e analogie nelle immagini plasmate da un montaggio magmatico, che prende schemi classici per innestare il post-moderno, facendosi regista/uomo come tutti gli altri personaggi, ma con un suo chiaro punto di vista morale, chiudendo l’opera in un cerchio geometrico di rara cupezza antropologica.
Autori: Giorgio Burani / Carmine Marzano -
George A. Romero è stato uno dei registi più importanti e influenti della sua generazione, uno dei primi ad aver parlato del malessere della societá contemporanea all’interno del genere horror, genere che gli ha dato la notorietá ma da cui ha avuto il coraggio di distaccarsi varie volte lungo il suo percorso artistico, tanto che considerarlo un semplice regista del terrore è riduttivo, vista la varietá di stili e di generi che ha sperimentato in quasi cinquant’anni di carriera. Ne parlano assieme Elia ( Eliaabbondanza) e Aronne (DeathCross)
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Il format delle interviste è tornato! I microfoni di F for Filmtv stanno scaldando i motori e sono pronti ad ascoltare le parole di Undying, storica firma di Filmtv.it e tra i maggiori esperti in Italia di cinema horror e non solo.
Autori: Lorenzo Malasoma / Fabio Pazzaglia -
Una donna-Frankenstein ha inaspettatamente conquistato i botteghini italiani degli ultimi tempi: è Bella Baxter, l’eclettica e inarrestabile protagonista di Povere creature! di Yorgos Lanthimos. È davvero lei l’(anti)eroina definitiva della recente ondata di femminismo cinematografico che è partita la scorsa estate con Barbie? Ne hanno ragionato Simone (IlGranCinematografo) e Lorenzo (leman).
Autori: Lorenzo Sartor / Simone Trevisiol -
Identità, sradicamento, guerra, comunità: è questo il vocabolario fondamentale che struttura il capolavoro di Michael Cimino, Il Cacciatore, di recente uscito in sala in versione restaurata per il suo 45° anniversario. Ci è sembrato dunque opportuno sfruttare quest’occasione per tornare a riflettere sui temi dei film, più attuali che mai.
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Le classifiche non sportive generano istantaneamente irritazione e insofferenza in chi le legge, come se mortificassero l’arte sull’altare di un’infantile mentalità agonale. Ma siamo sicuri di aver capito a cosa servano? Simone e Luigi provano a fare chiarezza
Autori: Luigi De Raho / Simone Trevisiol -
La sinossi ufficiale di Il ragazzo e l’airone definisce il film: “Una fantasia semi-autobiografica sulla vita, la morte e la creazione, in omaggio all’amicizia, dalla mente di Hayao Miyazaki”. Pensiamo che non ci siano parole migliori per introdurre le nostre sentite riflessioni dedicate all’ultima opera del maestro giapponese dell’animazione.
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