Afleveringen
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La farfalla dei Caraibi,un programma Edito da Radio Vacanze condotto da Stefano Mappa
il diario di viaggio di Stefano Mappa raccontato in dodici puntate per vivere le emozioni di un viaggiatore in solitaria e conoscere la storia e le bellezze della Guadalupa,un fantastico arcipelago immerso tra l’Oceano Atlantico e il mar dei Caraibi,
Les Saintes e Petite Terre, le perle dei Caraibi
Le ultime due giornate del mio viaggio in solitaria alla Guadalupa, si è concluso, rispettivamente, con la scoperta di due magnifiche perle dei Caraibi,
l’arcipelago di Les Saintes e la riserva naturale e marina di Petite Terre. L’esperienza vissuta a Les Saintes ha sprigionato dentro di me nuove emozioni, e ciò grazie agli scenari multicolori dei paesaggi che ho potuto scoprire a Terre-de-Haut, principale isola abitata dell’arcipelago dove da posizione panoramica svetta l’imponente Fort Napoleon.
Ma anche le spiagge hanno un loro fascino esclusivo. Tra queste quella di Pain de Sucre è stata forse la più fantastica, ma anche quella du Curè, Crawen e Figuier, mi hanno particolarmente colpito.
La seconda giornata è stata la volta delle riserve naturali e terrestri di Petite Terre. Visitare di persona questa piccola gemma formata da due piccole isole, Terre-de-Haut, strettamente interdetta al pubblico in quanto riserva naturale, e Terre-de-Bas, soprannominata il faro della fine del mondo, al contrario visitabile, è stato come scoprire un angolo del mondo sino a ora sconosciuto, ma soprattutto un territorio dominato da una pace che non conosce limiti.
L'edificio attuale sostituì una piccola cappella, risalente al 1763, dedicata a San Francesco, eretta dai Cappuccini dopo la donazione del terreno da parte del governatore. A seguito di un'altra donazione da parte di privati, una nuova chiesa fu costruita dai gesuiti con pietre vulcaniche su un appezzamento di terreno più grande. La sua facciata è decorata con statue della Vergine e dei Santi. Nel 1850 la chiesa parrocchiale divenne cattedrale. Dal 1975, l'edificio è stato classificato come monumento storico.
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La farfalla dei Caraibi
un programma Edito da Radio Vacanze condotto da Stefano Mappa
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Marie-Galante, storia, distillerie e spiagge favolose
Seconda bellissima giornata sull’isola di Marie-Galante. Vissuta all’insegna della storia, delle aziende legate alla produzione del rum e delle belle spiagge.
Le prime tre tappe del mattino sono state l’abitazione Murat, sito della “Slave Route”, oggi sede dell’ecomuseo di Marie-Galante, una delle più importanti
testimonianze storiche del passato schiavistico dell’isola, lo zuccherificio Roussel-Trianon, perfettamente conservato con un tra i più belli dell’intera isola,
e ciò grazie anche alla sua maestosa solidità, eretto con tecniche di costruzione e tecnologie di funzionamento innovative per quei tempi.
In sintesi, una meraviglia architettonica unica nel suo genere.
Infine, il Mare au Punch, vecchia fabbrica “Pirogue” destinata alla produzione dello zucchero e del rum, testimone di testimonianza storica legata di un avvenimento violento accaduto nell’anno 1849.
Completato il tris legato alla storia, nel pomeriggio mi sono dedicato alla visita delle due distillerie presenti nel programma odierno: la Poisson-Père Labat e la Bielle e alle splendide spiagge
del versante ovest di Marie-Galante: l’ansa Mays e l’ansa Moustique.
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Zijn er afleveringen die ontbreken?
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La farfalla dei Caraibi,un programma Edito da Radio Vacanze condotto da Stefano Mappa
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Marie-Galante, autentica
Con un programma articolato su due giornate di permanenza sull’isola, la mia esperienza a Marie-Galante è iniziata a Capesterre,piccolo borgo affacciato su uno dei luoghi più seducenti dell’intero arcipelago della Guadalupa, per conoscere, al mattina del primo giorno,
spiagge fantastiche come quella della Feuillère e Feuillard, il sito storico “Les Galets”, antica fabbrica d’indaco risalente ai secoli XV e XVI,
e scenari naturali temprati dal tempo come le grotte Les Galeries; nel pomeriggio, invece, con l’escursione sul versante ovest di Marie-Galante per passare in rassegna le sue splendide spiagge di Vieux-Fort, il maestoso cratere roccioso del Gueule Grand Gouffre, la distilleria Bellevue e l’antico mulino Bèzard.
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La farfalla dei Caraibi,un programma Edito da Radio Vacanze condotto da Stefano Mappa
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Basse-Terre, siti storici e fondali da favola
La giornata è iniziata a St. Rose dove ho visitato la distilleria Reimonenq e il museo storico del rum. Successivamente, seguendo la statale che costeggia il versante ovest di Basse-Terre, il programma mi ha visto raggiungere la spiaggia di Melandure per immergermi nelle splendide
acque e raggiungere il famoso giardino dei coralli posto a ridosso degli isolotti Pigeon, quindi visitare tre siti d’interesse storico, tutti presenti nel Comune di Vieux-Habitants: Ansa-à-la Barque, antica fabbrica dedita alla lavorazione dell’indico, l’abitazione Grivèliere, e la piantagione Vanibel.
Nonostante qualche difficoltà nel raggiungerle, la giornata è proseguita con l’escursione nella capitale amministrativa della Guadalupa: Basse-Terre.
Il tempo a mia disposizione mi ha permesso di visitare alcuni monumenti e scoprire l’imponente maestosità di Fort Louis Dèlgres. Completato il tour, le ultime due tappe sono state l’imponente faro di Vieux-fort, posto sulla punta più a sud di questa isola, e la spiaggia di Bouillante, luogo, quest’ultimo, caratterizzato dalla presenza di uno sbocco in mare di acqua calda proveniente dalle viscere della terra. L’occasione è stata propizia per un rigenerante bagno.
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Basse-Terre, alla conquista della “vecchia signora”
L’esperienza odierna si chiama Soufrière, vulcano attivo situato nel cuore del parco nazionale della Guadalupa, denominato dai locali “la vecchia signora”.
Con i suoi 1467 metri di altezza rappresenta uno dei siti naturali più caratteristici dell’intero arcipelago delle Piccole Antille francesi.
Accompagnato da una pioggia a tratti insistente, da un vento che nella parte terminale dell’ascesa non mi consentiva di stare in piedi e da una nebbia fastidiosa che purtroppo ha rovinato la bellezza paesaggistica del posto,la sfida con la “Vecchia Signora” è iniziata alle ore 10:00 per concludersi felicemente quasi due ore mezzo dopo. Il rientro mi ha comportato notevoli difficoltà, non solo per le asperità delle rocce, ma giunto al bacino
Juanes mi sono concesso una sosta ristoratrice nelle sue calde acque sulfuree.
Soddisfatto dell’escursione, mi sono quindi diretto sul secondo sito in programma: l’abitazione Beausoleil, sito d’interesse storico inserito tra i diciotto della “Slave Route”.
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La farfalla dei Caraibi,un programma Edito da Radio Vacanze condotto da Stefano Mappa
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Basse-Terre, natura, distillerie e siti storici
La settima giornata di questa esperienza di viaggiatore in solitaria, alla ricerca di emozioni tra le meraviglie naturali e storiche di questo bellissimo arcipelago delle Piccole Antille francesi, è iniziata con il trasferimento da Deshaies a Petit-Bourg,
attraversando la famosa “Route de la Traversee” per visitare due siti: il parco zoologico “Des Mamelles” e la cascata “Aux Ecrevisses.
La tappa successiva è stata la famosa distilleria Montebello quindi, a seguire, quella di Longueteau e Karukura poste nel Comune di Capesterre-Belle-Eau.
Conclusa anche queste visite, le tre successive tappe, sempre nel Comune di Capesterre-Belle-Eau, sono state: la visita alle splendide insenature della spiaggia Roseau,
al tempio Indù Changy, luogo di culto della comunità Tamoule, e all’iconico viale Dumanoir, con il suo meraviglioso viale costeggiato da oltre 400 palme reali.
Esaurita la pausa pranzo, le ultime due escursioni del giorno sono state all’insegna della storia: la visita al parco archeologico “Roches Gravées”,
un museo a cielo aperto ed è custode di oltre 230 incisioni rupestri risalenti al IV secolo dopo Cristo, straordinaria testimonianza lasciata dai primi abitanti della Guadalupa,
gli indiani Arawak, e al vecchio zuccherificio “Belmont”, luogo, quest’ultimo, inserito tra i diciotto della “Slave Route”.
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Basse-Terre, lussureggiante
La quinta giornata del viaggio, lasceremo Grande-Terre per passare sull’altra isola della grande farfalla, quella della lussureggiante Basse-Terre, un territorio dove la biodiversità del suo ecosistema, la maestosità dei paesaggi, e i richiami storici fanno di questo angolo del pianeta una meraviglia
tropicale dove il tempo sembra essersi incredibilmente fermato. Partendo da St. Rose, scopriremo le sue antiche distillerie e tre splendidi lidi, quindi precorrendo la litoranea nord dell’isola raggiungeremo Deshaies, uno dei più caratteristici borghi dell’intero versante ovest di Basse-Terre,
grazie almeraviglioso giardino botanico, le rinomate spiagge dorate e le principali locations della famosa serie televisiva “Delitti in paradiso”. La giornata si chiuderà e Pointe-Noire per visitare il museo del cacao e rigenerarsi nello splendido bacino azzurro della cascata d’Acomat.
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La Désirade, l’isola degli indesiderati
La quarta giornata affronteremo la prima escursione fuori da Grande-Terre. In appena 50 minuti di traghetto da St. Francoise andremo a visitare la sorprendente Désirade,
incomparabile con le altre isole per la sua forma allungata, i suoi scenari naturali contrastanti e i rilassanti ritmi di vita, si pregia della presenza di spiagge meravigliose,
protette da lunghe barriere coralline e itinerari incontaminati, rendendola una meta turistica romantica e allo stesso tempo misteriosa, in quanto custode di un passato
caratterizzato da storie legate alle deportazioni e all’isolamento dei lebbrosi provenienti dalla Francia di Re Luigi XIV.
Qui raggiungeremo il piccolo borgo di Beauséjour, quindi le principali spiagge poste sulle punte estreme dell’isola,
Pointe de Colibris e Pointe Doublé, zona quest’ultima, custode di antichi ruderi come il lebbrosario
e l’ex cotonificio, il grande faro, e la graziosa Cappella di Nostra Signora del Faro.
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Grande-Terre, le bellezze del versante ovest
Come da programma, la terza giornata di escursioni su Grande-Terre ci porterà a conoscere
i principali centri cittadini del versante ovest di quest’isola, come Vieux-Bourg, Morne-à-l’Eau, Petit-Canal e Port-Louis, luoghi
, anche in questo caso, ricchi di scorci naturalistici mozzafiato e importanti testimonianze storiche legate alla tratta degli schiavi.
La prima tappa sarà la spiaggia Babin di Vieux-Bourg dove conosceremo le proprietà terapeutiche dei suoi fanghi posti sui fondali dell’omonima spiaggia.
Successivamente visiteremo il famosissimo cimitero monumentale di Morne-à-l’Eau, tipico per le tombe maiolicate a scacchiera ed il sito d’interesse storico,
inserito tra i 18 della “Slave Route” denominato il canale de Rotour.
La tappa successiva sarà la cittadina di Petit-Canal, custode di vari monumenti commemorativi
legati alla deportazione degli schiavi della Guadalupa, come la scalinata degli schiavi (les Marches des Esclaves) che conduce alla chiesa Saint-Philippe-et-Saint-Jacques,
il monumento che celebra la fine della schiavitù e la prigione degli schiavi.
Ultima tappa sarà la baia di Pointe d’Antigues di Port-Louis, location molto frequentata da surfisti
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Grande-Terre, tra storia e scenari mozzafiato
La seconda giornata del viaggio è dedicata alla scoperta dei siti storici legati al progetto UNESCO,
“La rotta degli schiavi”, come l’abitazione Néron di le Moule, il cimitero di Santa Margherita e la piantagione di Mahaudière di Anse Bertrande,
località, quest’ultima custode di scenari naturali mozzafiato come la Port d’Enfer, Trou de Madame Coco e la Grande Vigie.
Rimanendo nel Comune di le Moule, sarà altresì interessante visitare la casa Zévallos e alla distilleria Damoiseau.
La giornata si conclude ad Anse Bertrande sulla splendida spiaggia de la Chapelle, meglio conosciuta dal popolo dei surfisti per le sue onde che si allungano nel bacino d’acqua di color turchese, e successivamente su quella Du Souffleur, per ammirare un tramonto dalle intense tinte dorate.
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Grande-Terre, affascinante
L’avventura alla Guadalupa inizia sull’affascinante Grande-Terre, territorio governato da una magia unica, tipica dei lidi tropicali, dove l’incanto dei paesaggi costieri, plasmato da splendide lagune turchesi e bianche spiagge puntellate da alte palme di cocco, fanno di quest’isola una terra carica d’intensa energia e vivacità.
Lungo il litorale sud dell’isola raggiungeremo il lido della Dacha, nel Comune di Gosier, spiaggia dalla quale, in soli 10 minuti di navigazione ci porterà sull’omonimo isolotto, ed in 15 minuti la maestosa fortezza di Fleur d’Èpèe, sito, quest’ultimo, d’interesse storico rientrante tra i diciotto della “Slave Route”.
Seguendo la litoranea toccheremo gli splendidi lidi di St. Anne, come quello de la Caravelle, du Bourg e Bois Jolan. La giornata si chiuderà nel Comune di St. François, dove ammireremo le suggestive piscine naturali de la Douche, e gli scenari mozzafiato di Pointe-des-Châteaux, sulla punta più a sud-est di Grande-Terre.
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Ripercorriamo oltre tre secoli di storia della Guadalupa, partendo dalla scoperta dell’isola per opera di Cristoforo Colombo nel suo secondo viaggio nei Caraibi del 1493, passando per i vari conflitti tra francesi e inglesi scoppiati tra il 1650 ed i primi anni del 1800 per aggiudicarsene il dominio,
sino al secolo scorso quando è diventata ufficialmente un territorio d’Oltremare francese
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