Afleveringen
-
Al summit per il 75° anniversario della NATO, il Segretario Generale sottolinea l'importanza del sostegno all'Ucraina e le sfide future dell'Alleanza. Jens Stoltenberg ribadisce la solidità della NATO, l'importanza del supporto all'Ucraina e le sfide poste da un'aggressiva Russia, mentre Giorgia Meloni commenta la situazione geopolitica (e le elezioni francesi).
-
Zijn er afleveringen die ontbreken?
-
Il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato oggi al Cremlino il primo ministro ungherese Viktor Orban per discutere delle sue proposte di pace per l'Ucraina. Putin ha ribadito la disponibilità di Mosca a cessare le ostilità se l'Ucraina ritirerà le truppe dalle quattro regioni rivendicate dalla Russia e rinuncerà a entrare nella NATO.
Non è ben chiaro se Orban abbia ammesso di non avere un mandato dall'Unione per trattare sul conflitto, al Presidente russo ha però ricordato che dal 1° luglio l’Ungheria ha assunto la presidenza di turno dell'Unione Europea. Ha affermato di essere a Mosca per proseguire la sua "missione di pace", dopo un recente incontro a Kiev con il presidente ucraino Zelensky.
Certo è che la visita del primo ministro ungherese Viktor Orban a Mosca “mette in dubbio” il tradizionale viaggio della Commissione Europea in Ungheria, previsto per dopo l’estate, ha affermato il portavoce della Commissione, Eric Mamer, durante il briefing quotidiano con la stampa.
“Qualunque sia il messaggio inviato dagli ungheresi riguardo a questo viaggio, la sostanza non è quella giusta. Si tratta di pacificazione, non di pace, e crediamo che ciò mini l’unità e la determinazione necessarie affinché questa guerra finisca”, ha dichiarato Mamer, aggiungendo che l’esecutivo UE non era stato informato della visita di Orban a Mosca.
"Dalla mia esperienza" ha detto Orban nel corso delle dichiarazioni congiunte diffuse dal Cremlino "ho capito che le posizioni sono molto lontane tra loro. Bisogna fare molti passi per avvicinarsi alla conclusione della guerra. Tuttavia, il passo più importante lo abbiamo fatto – abbiamo stabilito un contatto. E continuerò a lavorare in questa direzione".
Durante i colloqui, Putin ha espresso preoccupazione per il calo del commercio tra Russia e Ungheria e ha parlato dei progetti energetici comuni, come l'espansione della centrale nucleare di Paks. Entrambi i leader hanno sottolineato l'importanza di mantenere aperti i canali di dialogo nonostante la difficile situazione geopolitica.
La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha criticato l'incontro affermando che "l'appeasement non fermerà Putin" e che solo "l'unità e la determinazione" possono portare a una pace duratura in Ucraina. Anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha ribadito che Orban non rappresenta l'UE nei colloqui con Putin.
In una dichiarazione, l'Alto rappresentante dell'UE Josep Borrell ha chiarito che la presidenza di turno dell'UE non comporta alcuna rappresentanza esterna e ha ricordato che il presidente Putin è stato incriminato dalla Corte penale internazionale per il suo ruolo nella deportazione di bambini ucraini in Russia.
-
Durante la seduta alla Camera dei Deputati del 18 giugno 2024, il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, è intervenuto per spiegare le Disposizioni per l'attuazione dell'autonomia differenziata. Calderoli ha ricordato che l'autonomia differenziata è prevista dalla Costituzione italiana dal 2001, approvata dal Parlamento e da un referendum popolare
-
Nella prestigiosa Sala della Regina della Camera dei Deputati a Roma, si è svolto oggi l'evento "La Costituzione di tutti: dialogo sul premierato". L'evento ha registrato la presenza di figure di spicco come la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana.
Angelino Alfano, Presidente della Fondazione De Gasperi, e Margherita Boniver, Presidente della Fondazione Craxi, hanno introdotto il dibattito che ha visto la partecipazione di illustri accademici come Giovanni Orsina, della LUISS Guido Carli, Francesco Clementi e Anna Maria Poggi, rispettivamente dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" e dell'Università degli Studi di Torino, oltre a Luciano Violante, Presidente Onorario della Fondazione Italia Decide. La sessione è stata moderata dalla giornalista Maria Latella.
La conclusione dell'evento è stata affidata a Giorgia Meloni, che ha sottolineato l'importanza del dibattito in corso, apprezzando l'approccio di merito adottato dai relatori.
-
Nel suo messaggio in occasione della Festa del Lavoro, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sottolineato l'importanza del lavoro come fondamento della Repubblica e della democrazia italiana. Durante una visita al Distretto Agroalimentare di Cosenza, ha evidenziato il legame indissolubile tra lavoro e dignità personale, rifiutando la concezione del lavoro come merce e sottolineando il suo ruolo vitale nella coesione sociale e nella rimozione degli ostacoli alla libertà e all'eguaglianza.
-
Durante la conferenza programmatica di Fratelli d'Italia, tenutasi a Pescara, Giorgia Meloni, presidente del Consiglio e del partito, ha annunciato la sua decisione di guidare le liste elettorali di FdI in tutte le circoscrizioni per le elezioni europee previste l'8 e 9 giugno. "Ho deciso di scendere in campo per guidare le liste di Fratelli d'Italia in tutte le circoscrizioni elettorali, se sopravvivo", ha dichiarato.
Nel corso della sua allocuzione, Meloni ha criticato coloro che in passato avevano etichettato le posizioni di FdI come oscurantiste, rivendicando una visione realista dei fatti che oggi trova riscontri in figure politiche come Enrico Letta e Mario Draghi. Ha inoltre esposto l'ambizione di costruire una maggioranza di centrodestra a livello europeo per contrastare la sinistra.
Meloni ha poi indirizzato una sfida diretta alla segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, sollecitando una presa di posizione chiara contro i trafficanti di esseri umani. "Bisogna seguire i soldi, bisogna attaccare i trafficanti al cuore", ha affermato, sottolineando la necessità di un impegno comune in questa lotta.
Infine, ha parlato del suo rapporto con l'elettorato, invitando gli italiani a scrivere "Giorgia" sulla scheda elettorale come segno di fiducia personale e continuità nel suo impegno politico. "Io ho bisogno di sapere ancora una volta che ne vale la pena", ha concluso.
-
Durante la conferenza "L'Italia cambia l'Europa" di Fratelli d'Italia a Pescara, il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha fornito diverse dichiarazioni rilevanti. Intervistato da Bianca Berlinguer, La Russa ha espresso preferenze per un sistema presidenziale, pur riconoscendo il merito e il rispetto verso il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nonostante le divergenze di opinione.
Ha inoltre toccato temi sensibili come la memoria degli anni di piombo e la situazione attuale nelle università, citando segnali di intolleranza e la necessità di prevenire escalation di violenza. Ha menzionato anche il caso di Ilaria Salis, sottolineando come la politizzazione di certi eventi possa influire negativamente sulle soluzioni.
La Russa ha ripetuto alcune delle posizioni già espresse in passato riguardo l'antifascismo, evidenziando una distinzione tra le forme militanti degli anni '70 e la sua definizione di antifascismo. Ha ringraziato la giornalista per il coraggio dimostrato nell'intervistarlo in un contesto che ha definito "la tana del lupo".
Inoltre, ha commentato la candidatura di Giorgia Meloni, appoggiando la sua decisione come un mezzo per valutare il consenso popolare. Ha criticato anche le parole del generale Vannacci riguardo l'istruzione separata per i disabili e l'atteggiamento di un militare che contesta il proprio ministro della difesa.
-
La relazione tra Chiara Ferragni e Fedez sembra attraversare un periodo di forte turbolenza, culminato con l'abbandono dell'abitazione familiare da parte del rapper la scorsa domenica, come riportato da Dagospia. I segnali di una crisi imminente erano già nell'aria, evidenziati da gesti simbolici come la rimozione della fede nuziale e la scomparsa delle foto di coppia dal profilo Instagram di Ferragni.
-
In una cerimonia al Quirinale, il Presidente Sergio Mattarella ha accolto la Nazionale italiana maschile di Tennis, trionfante nella Coppa Davis 2023. Presenti all'evento il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, Angelo Binaghi, Presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, e il Ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi. La squadra, composta da Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego, Matteo Arnaldi, Simone Bolelli e guidata da Filippo Volandri, ha ricevuto onori e riconoscimenti.
Jannik Sinner, in un discorso emozionato, ha esaltato il valore del lavoro di squadra e la determinazione che hanno condotto al trionfo dopo quasi mezzo secolo. Ha sottolineato il ruolo cruciale di ogni membro, inclusa l'apporto decisivo di Matteo Arnaldi in momenti critici, e l'importanza della coesione e dello spirito di squadra anche nei momenti difficili. La vittoria, ha detto, è frutto di sacrificio, dedizione e la capacità di restare uniti e positivi anche nelle avversità.
Sinner ha inoltre anticipato l'impegno della squadra per le prossime Olimpiadi, sottolineando l'incertezza del futuro ma la ferma volontà di dare il massimo. Ha concluso il suo intervento annunciando un regalo da parte della squadra al Presidente, in segno di gratitudine per il supporto ricevuto.
"E' una bella racchetta, moderna" ha detto il Capo dello Stato, ricevendo il dono. L'incontro si è chiuso con le parole di Mattarella, che ha espresso orgoglio e stima per gli atleti, evidenziando il loro contributo alla storia sportiva italiana e ai valori di impegno e passione che caratterizzano il paese. Poi rivolgendosi a Sinner: "Era domenica ed avevo alcuni impegni, per questo ho guardato solo in televisione dal quarto set. Ha giovato al mio umore". -
Durante il question time in Parlamento, la Premier Giorgia Meloni ha discusso vari temi, inclusa la situazione della sanità, la questione degli indennizzi per le stragi naziste, e le politiche industriali relative al gruppo Fiat. Ha affrontato anche questioni internazionali riguardanti il Medio Oriente.
- Laat meer zien