Afleveringen

  • Ture Magro
    Direttore Artistico
    "Nuove Esplosioni Festival"
    Dal 1° giugno al 5 luglio 2024



    In Val d’Arda, in provincia di Piacenza, lungo la Via millenaria dei Monasteri Regi, organizzato da Sciara Progetti Teatro e diretto da Ture Magro. Cinque settimane di teatro, musica, spettacoli di realtà aumentata, performance urbane collettive, workshop internazionali in 6 comuni: Alseno, Castell’Arquato, Fiorenzuola, Lugagnano, Morfasso, Vernasca. Molte interessanti proposte nel programma del festival di quest’anno che si fa più grande, ricco e variegato: dalla stand-up comedy con Sandro Cappai al Teatro Virtuale con visori di realtà aumentata; grandi nomi del panorama nazionale e della drammaturgia contemporanea come Lucilla Giagnoni, Mariangela Granelli, Paolo Rossi, Mario Perrotta, Fabio Pisano, Antonella Delli Gatti; un evento d’eccezione con la star internazionale del progressive contemporaneo Annie Barbazza & Max Repetti; workshop internazionali, musica e esperienze artistiche di sperimentazione e innovazione; La battaglia dei cuscini (per 1.000 persone) più grande mai vista e non ultimo lo spettacolo onirico Dream, dove il sogno diventa collettivo in cui migliaia di persone vivranno, come ogni anno, un’esperienza straordinaria in piazza.

    “Il festival 2024 è un regalo al nostro pubblico che per 3 edizioni ha seguito ogni tappa del festival con fervore emotivo, confermando fiducia nei nostri confronti e voglia di meravigliarsi. – afferma Ture Magro, direttore artistico del festival - Forti della precedente edizione, quest’anno abbiamo deciso di raddoppiare le esperienze, di fare di più, per continuare a meravigliare i nostri spettatori, per continuare a sorprendere. Questa è la missione del festival Nuove Esplosioni, meravigliare, rendere possibile uno sguardo nuovo in un'epoca di grandi difficoltà, riscoprire la forza delle emozioni vissute insieme agli altri. Quest’anno il festival adotta una nuova esperienza nata da poco in valle: la Via dei Monasteri Regi, percorso millenario dei pellegrini della via Francigena, che abbiamo contribuito a progettare e che stiamo aiutando a sviluppare insieme a numerosi enti che vogliono raccontare sempre meglio il nostro territorio” Il Festival che ha portato nella scorsa edizione oltre 7.000 presenze di cui solo 3.000 spettatori in piazza a Fiorenzuola D’Arda, per assistere allo spettacolare QUADRO di eVenti Verticali, un palcoscenico a 40 metri d’altezza, ripercorre le orme dei pellegrini realizzando nelle tappe principali della Via dei Monasteri Regi diverse azioni artistiche con l’intento di attrarre nel territorio piacentino stimoli culturali provenienti da tutto il resto d’Italia e dal mondo.“Attendiamo partecipanti al festival e ai nostri workshop provenienti da oltre 15 Paesi del mondo, dalla Grecia alla al Portogallo, dalla Giordania alla Spagna, dalla Romania alla Germania facendo confluire nella nostra valle gli incontri coltivati dal nostro gruppo Sciara Progetti nel corso di oltre di 15 anni di attività in oltre 25 Paesi del mondo.” - afferma Valeria Poggi, responsabile organizzativa del festival. Nuove Esplosioni Festival è organizzato da Sciara Progetti Teatro, con la direzione artistica dell’attore Ture Magro, doppio nastro d’argento per il cinema, autore di numerosi spettacoli di narrazione e ideatore di diverse esperienze artistiche tra cui ”questo non è un autobus”, teatro a due piani che viaggia l'Europa raccontando storie di vita vera, e che sta sviluppando insieme a Sciara un progetto di sviluppo artistico territoriale molto partecipato nella provincia di Piacenza, raggiungendo ogni anno numeri sempre più importanti. E’ ormai conosciuta la storia di Sciara Progetti Teatro diretta da Ture Magro che, attraversa l’Europa e il Sud America con i suoi spettacoli, viaggia per l’Europa e poi approda in Val d’Arda, nell’Ostello di Monastero in Emilia Romagna: un’impresa culturale con un background internazionale, che nella provincia piacentina ha visto il luogo ideale in cui riprogettare una chiara azione culturale e costruire un nuovo incubatore di idee, laboratorio di produzione artistica che vuole animare e costruire, portare incontri ed esperienze per connettere pubblico ed esperienze artistiche.

    ● 1 GIUGNO 2024 ore 21.00 FIORENZUOLA, Teatro Verdi - SANDRO CAPPAI Show di Stand-up comedy ● 2 GIUGNO 2024 ore 21.00 VELLEIA, Chiesa Sant’Antonino - Annie Barbazza & Max Repetti, concerto “Moonchild”
    ● 16 GIUGNO 2024 ore 21.00 FIORENZUOLA, Teatro Verdi - Mariangela Granelli “Spezzata”
    ● 17 GIUGNO 2024 ore 17/19/21.00 FIORENZUOLA, Salone ex Macello - Turi Zinna “Una Fuga d’Egitto - Rotta Virtuale per l’Esilio”
    ● 22 GIUGNO 2024 - DOPPIO EVENTO in apertura della Notte Bianca FIORENZUOLA, Piazza Molinari - “Battaglia dei Cuscini” Compagnia Melarancio alle ore 19.30 e “Dream, spettacolo di piazza” Corona Events alle ore 21.30
    ● 28 GIUGNO 2024 ore 21.00 ALSENO, Chiaravalle della Colomba - Lucilla Giagnoni "Vergine Madre"
    ● 29 GIUGNO 2024 ore 21.00 MORFASSO, Piazza Inzani - Mario Perrotta "La Turnàta" ● 30 GIUGNO 2024 ore 21.00 CASTELL’ARQUATO, Giardino Museo Geologico - Antonella Delli Gatti “Non mi serve niente”
    ● 5 LUGLIO 2024 ore 21.00



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  • Chicca Gagliardo
    "Quando ci scopriremo poeti nessuno potrà prenderci"
    Hacca Edizioni
    www.hacca.it


    Dopo un lungo periodo di nascondimento torna Chicca Gagliardo, scrittrice di culto che ha fatto del racconto per immagini e poesia, della trasfigurazione della realtà, della frammentazione del testo e della significazione dello spazio bianco e del silenzio la sua riconoscibile e amatissima cifra stilistica.
    Chicca Gagliardo ci prende per mano sulla soglia del grande, grandissimo che ci ha paralizzato, che ci ha fatto chiudere porte, finestre e spiragli, che ci ha resi soli e distanti dal mondo, per indicarci una strada da attraversare per tornare là fuori.Quando ci scopriremo poeti nessuno potrà prenderci è appunto questo: il racconto di come uscire dalla paura, di come guarire da una ferita profonda, per rinascere.


    “Tu e io ci siamo trovati a vivere
    sotto un cielo che non abbiamo creato né tu né io.
    Non basta questo mistero a farci sentire vicini?”



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  • Francesco Aloia
    "Questo sangue masticato"
    Nutrimenti Edizioni
    www.nutrimenti.net

    O sang se mazzeca ma nun se sputa, il sangue si mastica ma non si sputa. Nel suo romanzo d’esordio Francesco Aloia fa i conti con il passato e la famiglia, tenendo bene a mente l’insegnamento di sua nonna Ada. Dopo essere volato altrove e aver trovato la sua strada, lungo un’estate nei luoghi della sua infanzia fa i conti in particolare con un nonno “ingombrante”, Tanino ’e Bastimento, uomo d’onore che, dopo un paio di omicidi e molti anni di galera, dopo aver sfidato un boss di camorra, ora deve affrontare “in assenza” un ultimo duello, quello con suo nipote. Una storia intensa e complessa che, senza scorciatoie e banalizzazioni, disegna il ritratto di un mondo e di una cultura di relazioni umane, attraverso una lingua esatta e mai banale.
    Tanino ’e Bastimento, all’anagrafe Carlo Gaetano Orlando, è nato nel 1930 a Napoli, ma è vissuto per lo più a Marano, paese della provincia napoletana sconosciuto ai più fatta eccezione per il pane e per la chiesa di San Castrese.
    Figlio di Angelo Orlando, sindaco di Marano e meglio noto come il Mastrone, e di Elena Insegna, ’a Valencia, Tanino ha passato buona parte dei suoi sessantotto anni di vita tra il carcere di Poggioreale e i più disparati penitenziari d’Italia: da Forte Longone a Viterbo, da Benevento a Valdastico. Negli anni di libertà, tra una condanna e l’altra, è stato anche un marito devoto alla sua Ada, padre di sette figli, nonno di svariati nipoti e, soprattutto, non ha mai smesso di essere fedele al suo credo: «Di ordini ne prendeva solo dal destino e da nessun altro».
    Ed è il destino a decidere sempre per lui. Fin dalla traiettoria deviata di un proiettile nel 1949, e di un altro ancora nel 1955.

    Francesco Aloia è uno dei nipoti di Tanino e suo nonno non l’ha mai conosciuto. A più di vent’anni dalla morte di ’e Bastimento, ha sentito però la necessità di ricostruirne la vicenda con lucidità e precisione, inserendola nella più complessa e intricata storia di famiglia e in quella di un paese, Marano, che non ha mai dimenticato.

    Francesco Aloia è nato a Napoli nel 1999 e ha vissuto fino a diciotto anni a Marano, in provincia di Napoli. Dopo il liceo, è andato via perché convinto che del luogo in cui è cresciuto non ci fosse nulla da raccontare. Si è trasferito a Torino, dove ha frequentato la triennale in Scrittura creativa della Scuola Holden, e il master in Writing & Visual Storytelling dello IAAD, e ha iniziato a scrivere solo di casa sua e della sua famiglia.




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  • Ginevra Zucconi
    "La finanza chiara e semplice"
    Harper & Collins
    www.harpercollins.it


    Investimenti, mutui, tassi di interesse, risparmio, inflazione, spread, piani pensionistici: la finanza non è una materia fredda e astratta, ma una presenza molto concreta nella vita di ciascuno di noi. Eppure, parlare apertamente di soldi per tantissime persone è ancora un tabù, le notizie di economia e finanza ci incutono soggezione e pensare alla crescente incertezza del futuro ci preoccupa.
    In La finanza chiara e semplice, Ginevra Zucconi ci invita innanzitutto a non aver paura di avvicinarci a questi temi, e poi a prendere confidenza con i concetti cardine dell’educazione finanziaria: saper gestire entrate e uscite, saper allocare il proprio denaro, essere in grado di pianificare un futuro più sereno… Ma anche acquisire le conoscenze di base per comprendere la realtà in cui siamo immersi e le news che riceviamo ogni giorno. Con un linguaggio immediato e comprensibile, e tanti esempi pratici, l’autrice ci spiega come rimettere ordine nei nostri conti e come accostarci al mondo degli investimenti senza cadere nei vari bias cognitivi che possono distorcere i nostri processi decisionali. E finalmente, con un adeguato bagaglio di consapevolezza finanziaria, potremo compiere scelte migliori per noi e per il nostro benessere.
    Budget personale e familiare, consigli concreti per risparmiare, strumenti bancari e finanziari, PAC (piano di accumulo del capitale), previdenza complementare e molto altro: La finanza chiara e semplice fa luce su tutti i temi con cui dobbiamo confrontarci quotidianamente ma nessuno ci ha mai spiegato davvero.


    Ginevra Zucconi è una consulente finanziaria, cresciuta “a pane e finanza” fin da piccola, quando guardava suo papà fare il suo stesso lavoro e sognava di seguire le sue orme. Oggi, oltre a consigliare i propri clienti, ha aperto un profilo di divulgazione su Instagram e dialoga con i suoi follower rispondendo a dubbi, paure e aspettative.




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  • Piero Formica
    "Intelligenza umana e intelligenza artificiale"
    Un'esposizione nella Galleria della Mente
    Edizioni Pendragon
    www.pendragon.it


    Questo libro è un compendio di storia, scienze sociali, filosofia e osservazione dello sviluppo e del comportamento umani, in grado di stimolare una profonda riflessione sulle nostre interazioni con la tecnologia e le macchine. L’intelligenza umana è un fenomeno naturale, è generale e creativa. L’intelligenza artificiale è una tecnologia progettata per svolgere compiti specifici: spetta a noi decidere come rapportarci a essa. All’intelligenza artificiale dobbiamo accoppiare una forma di intelligenza umana potenziata, creativa, in modo da non rischiare di incorrere nuovamente nella schiavitù delle macchine, come successe in parte già ai tempi della Rivoluzione industriale. In queste pagine Piero Formica riporta prepotentemente alla superficie la forza e l’autonomia del pensiero umano, capace di vedere al di là della siepe “che da tanta parte dell’ultimo orizzonte il guardo esclude”, descritta da Giacomo Leopardi nella sua poesia L’infinito. E tutti noi dobbiamo far sì che l’IA non sia la siepe, l’impedimento che estromette l’uomo dal pensare, dallo spaziare con la fantasia.

    Piero Formica, professore di Economia della Conoscenza, è Senior Research Fellow e Thought Leader dell’Innovation Value Institute della Maynooth University, Irlanda. Ha ricevuto l’Innovation Luminary Award 2017 dall’Open Innovation Science and Policy Group sotto l’egida dell’Unione Europea per il suo contributo alla moderna politica dell’innovazione e il premio Magister Peloritanus 2023 per l’Innovazione e l’Imprenditorialità dall’Accademia Peloritana dei Percolanti dell’Università di Messina. I suoi libri più recenti sono Parole e voci dell’innovazione: per una cultura del cambiamento (il Mulino, 2019) e One Health e Sciencepreneurship (Emerald Group Publishing, 2023). Per Pendragon ha pubblicato Intelligenza umana e intelligenza artificiale (2024).




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  • Lucia Tomelleri
    "Leggere il mondo"
    Il Libraio
    www.illibraio.it

    Il secondo numero di Leggere il mondo, in vista dell'estate 2024, presenta oltre 50 titoli tra romanzi e saggi, collocati all’interno di 7 aree tematiche, tra cui le grandi saghe familiari, l’amore e l’amicizia nelle loro diverse sfumature, i romanzi di ampio respiro, le distopie e i temi del mondo di oggi. I libri inseriti nella guida sono presentati con informazioni sul contenuto, una serie di parole chiave che possono aiutare nella scelta e alcuni approfondimenti didattici, utili per il lavoro in classe nel corso del prossimo anno scolastico. All'interno del secondo numero, anche articoli e riflessioni firmate da autrici e autori molto amati come Alice Basso, Nicola Gardini, Francesca Giannone e Fabiano Massimi.

    Della redazione della guida si occupa Lucia Tomelleri, mentre la consulenza didattica del progetto è affidata a Gloria Maria Ghioni, insegnante di Lettere, attualmente in ruolo al Liceo Scientifico Niccolò Copernico di Pavia. Ghioni, una laurea in Filologia Moderna all’Università di Pavia e un dottorato di ricerca in Scienze dei Sistemi Culturali presso l’Università di Sassari, ha fondato il sito Criticaletteraria.org nel 2005, collabora con Tuttolibri – La Stampa, con il sito di ilLibraio.it e con il blog di Kobo.

    A Il Libraio Scuola si lega una newsletter dedicata, che permette di ricevere in anteprima la guida Leggere il mondo e altri contenuti esclusivi. Non solo: in omaggio alle iscritte e agli iscritti alla newsletter, anche l’ebook di un classico della letteratura, Il mondo di ieri (Garzanti) di Zweig, corredato da una preziosa scheda per la guida alla lettura.

    Stefano Mauri, Presidente e Amministratore delegato del Gruppo editoriale Mauri Spagnol e direttore della rivista Il Libraio, sottolinea: Sempre più le giovani generazioni determinano i successi in libreria ma non tutti hanno la fortuna di cominciare a leggere con i libri giusti, quelli che ti trasformano in lettore. Questa guida vuole aiutare gli insegnanti e gli studenti stessi a sceglierli bene.


    Il Libraio Scuola, va ricordato, si collega al progetto Lettori si diventa della Salani, pensato dalla casa editrice del Gruppo editoriale Mauri Spagnol per promuovere la passione per la lettura tra i bambini e le bambine. Lettori si diventa, che tornerà a fine estate 2024 con la quarta edizione, ha già all'attivo centinaia di incontriorganizzati nelle scuole, e si rivolge alle insegnanti, agli insegnanti e ai promotori della lettura nel mondo della scuola primaria e secondaria di primo grado: grazie al ricco catalogo, sempre aggiornato e scaricabile gratuitamente sul sito, propone percorsi di lettura e strumenti utili per arricchire l’offerta didattica. Fiore all’occhiello del progetto, la possibilità di portare nelle classi gli autori e le autrici del catalogo Salani e di marchi come Ape Junior, Garzanti, Guanda, La Coccinella, Magazzini Salani, Nord-Sud e Tre60. L’incontro con l’autore è infatti il termine di un percorso di lettura e condivisione di un testo grazie al quale i ragazzi e le ragazze possono sviluppare o approfondire temi importanti per la loro crescita. Il catalogo del progetto è stato pensato proprio con l’obiettivo di avvicinare i più giovani alla lettura in modo sempre più stimolante, per formare così i lettori e le lettrici di domani.



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  • Federica Ottombrino
    "Il baule"
    Rossini Editore
    www.rossinieditore.com


    In una delle più grandi e antiche proprietà private di Capo Miseno, a 30 chilometri da Napoli, sulla strada che porta al faro galleggia una casa. In questo luogo si sono intrecciate le storie di una discendenza, tutta al femminile, di donne legate visceralmente alla dimora; una storia iniziata negli anni ’30, quando Maria, la capostipite, l’ha acquistata dopo essersene innamorata a prima vista. Cinquant’anni di lettere, foto e diari hanno permesso di non perdere traccia delle loro passioni, debolezze, sofferenze e bugie. Si incontrano più storie, vite che ruotano intorno alla casa e che sembrano sgretolarsi. Eppure, ineluttabile, resta la potenza di fuoco dell’antica dimora, che a dispetto del tempo, vive eterna.

    Federica Ottombrino (Napoli, 1987) si è laureata con lode alla magistrale di “Relazioni Internazionali” all’Orientale di Napoli e da dieci anni è impegnata come musicista, autrice e cantante nel duo Fede ’n’ Marlen con cui ha pubblicato tre album. La sua passione per la scrittura nasce durante l’infanzia e trova ora massima espressione con la pubblicazione del romanzo Il baule.


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  • Daria Cadalt
    "Back to Amy"
    La storia di Amy Winehouse
    www.ilcastelloeditore.it


    “Back To Amy” è un ritratto intimo e accurato della tormentata cantante inglese: l’infanzia complicata; il talento musicale che la porta a firmare giovanissima con la Island; il successo planetario con due dischi divenuti leggendari come “Frank” e “Back to Black”. Ma dalle pagine del libro emerge anche l’altra Amy, una ragazza tormentata, schiacciata dalla fama, da un carattere autodistruttivo e dalla storia d’amore tossica con il marito Blake Fielder-Civil, che la fa velocemente sprofondare in un vortice di alcool, droghe e psicofarmaci.




    "Continuo a essere fermamente convinta che buona parte della mia esistenza e di quella di Amy Winehouse abbiano, per qualche strano motivo, intrecciato i loro percorsi e si siano incontrate, a un certo punto, in una sorta di Salone di Bellezza per “ragazze problematiche” confinato chissà dove nello spazio-tempo. Non solo perché siamo nate a soli quattro mesi di distanza; e nemmeno perché io abbia la presunzione di considerarmi una “ragazza problematica” tout court – potessi oggi considerarmi una “ragazza” già mi basterebbe! – ma perché abbiamo sperimentato così tante esperienze analoghe che non riesco, ancora adesso che sono passati tredici anni, a non provare rabbia per quello che le è accaduto. Me lo ricordo quel giorno."

    Daria Cadalt, Napoli, 1984, si è diplomata in Discipline per lo Spettacolo – Scenografia e Costume Teatrale – all’Accademia di Belle Arti di Brera.
    Scrive sulla rivista di divulgazione storica e culturale Vanilla Magazine, che vanta una community di oltre un milione di utenti tra sito internet e canale YouTube.
    Ha tradotto per l’Italia il libro Letting Blake Go di Georgette Civil, madre del discusso marito della Winehouse.
    Back to Amy – La Storia di Amy Winehouse è il suo primo libro.


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  • Francesca Cosi, Alessandra Repossi
    "Oskar Schindler"
    Vita del nazista che salvò gli ebrei
    A cinquant'anni dalla morte
    Edizioni Terra Santa
    www.tsedizioni.it

    In pagine narrativamente toccanti si delinea la parabola esistenziale di un uomo tormentato e il travaglio intimo che lo porterà a schierarsi con determinazione dalla parte degli oppressi.

    "Chi salva una vita salva il mondo intero».
    È questa l’incisione in ebraico sull’anello d’oro che gli Schindlerjuden regalarono a Oskar Schindler il 2 maggio 1962, a Tel Aviv, al termine di un sontuoso banchetto in suo onore. Sono trascorsi più di cinquant’anni da che Israele lo invitò a piantare un albero nel “Giardino dei Giusti” dello Yad Vashem, ma la vicenda e la personalità di questo imprenditore, passato alla storia per aver salvato più di 1000 ebrei dai campi di concentramento, continuano a essere oggetto di dibattito.

    La coraggiosa decisione – che gli costò la rovina economica – stride terribilmente con il suo passato al servizio del Partito nazionalsocialista tedesco. Solo con il tempo Schindler prese coscienza dell’oscura realtà e, sfruttando i suoi contatti nelle alte sfere militari, ottenne che ai suoi lavoratori fosse evitata la deportazione. In questa trascinante e completa ricostruzione Francesca Cosi e Alessandra Repossi – studiose di lungo corso della Shoah – firmano un ritratto indimenticabile, rifacendosi a una corposa mole di documenti storici, di testimonianze inedite e raccogliendo una significativa galleria fotografica. Di notevole interesse sono le “liste” originali, pubblicate per gentile concessione del Museo statale di Auschwitz-Birkenau.

    In pagine narrativamente toccanti – che vanno dall’infanzia ai successi economici, dalle relazioni politiche al rapporto con la moglie Emilie – si delinea la parabola esistenziale di un uomo tormentato e il travaglio intimo che lo porterà, dopo vari tentennamenti, a schierarsi con determinazione dalla parte degli oppressi.









    Francesca Cosi e Alessandra Repossi. Giornaliste, autrici e traduttrici da oltre 30 anni, studiano da tempo la Shoah nei suoi molteplici aspetti, dalla storia, alle testimonianze, ai luoghi, e hanno visitato negli anni i principali campi di sterminio in Austria, Germania, Polonia e Italia. Da queste visite è scaturita nel 2015 una mostra didattica rivolta alle scuole e realizzata con la consulenza dello storico Bruno Segre, dalla quale nel 2018 le autrici hanno tratto il libro Shoah. Conoscere per non dimenticare (TS Edizioni). Risale al 2017 la mostra fotografica di Alessandra Repossi dedicata ai luoghi della Shoah Un solo grande silenzio, realizzata con il patrocinio della Comunità ebraica di Firenze e del Comune di Pistoia. Nel corso della loro attività di traduttrici hanno inoltre pubblicato alcuni volumi di testimonianze di ebrei sopravvissuti ai ghetti e ai campi di concentramento.
    Tutti i dettagli sul sito www.cosierepossi.com



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  • Cesare Pomarici
    "Il liceo magico"
    Manni Editori
    www.mannieditori.it


    Quella del diario è una delle forme di prosa in assoluto più difficili per uno scrittore, che deve trasformare la percezione del tempo e la casualità degli eventi tessendo fili invisibili di coerenza e necessità. Il libro di Cesare Pomarici, con tutta la sua cura dei singoli dettagli, non perde mai la visione d'insieme, e riesce egregiamente nell'impresa.
    Emanuele Trevi

    Il liceo magico è un piccolo documentario quotidiano di racconti scolastici, e anche il romanzo delle esperienze di un giovane insegnante. A connettere queste diverse prospettive di scrittura è, in particolar modo, la riscoperta della Geografia, materia che diventa il vero luogo d’incontro di tutti i personaggi, studenti e adulti, in cui scorrono paesaggi che diventano vivi e partecipati.

    Cesare Pomarici
    È nato a Cesena nel 1992, vive tra Forlì e Bologna dove svolge attività di ricerca presso l’Università studiando le relazioni fra cultura umanistica e risorse digitali.
    Ha ideato e condotto il podcast indipendente RadiOlvidados, che raccoglie conversazioni con alcuni tra i grandi interpreti della cultura italiana e dello spettacolo. Cura mostre d’arte contemporanea, rassegne musicali e di stand-up comedy.
    È autore dello spettacolo teatrale su Lucio Dalla Il futuro è tra mezz'ora (2024).




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  • Laura Garavaglia
    "Europa in versi"
    Festival Internazionale di Poesia
    "Poesia in movimento: un ponte tra culture"

    Il tema della XIV edizione, Poesia in movimento: un ponte tra culture, riflette l'importanza di creare dialogo e connessione tra culture e di avvicinare un pubblico sempre più ampio alla lettura e alla comprensione dei testi poetici.

    Nel maggio di quest’anno si celebreranno i 140 anni dalla firma dei trattati diplomatici tra Corea e Italia, siglati nel 1884: il sodalizio viene anche rafforzato dal cosiddetto “Hallyu”, un fenomeno che si riferisce alla crescente popolarità della cultura sudcoreana a livello internazionale. Questa parola cinese significa “Korean wave” e include lo slancio, anche occidentale, di seguire film, serie TV, musica pop, moda e cibo coreano. Alla diffusione sempre più ampia della cultura “pop” coreana presente anche in Italia, corrisponde un crescente interesse verso lo studio della lingua, come testimonia l’aumento dei Dipartimenti di Lingua e Letteratura coreana presenti in vari Atenei.

    Giovedì 23 maggio 2024 ore 18 - Natura e Bellezza: orizzonti della poesiaEuropa in Versi comincia al The Art Company Como con un'anteprima del poeta Davide Rondoni a dialogo con Stefano Donno, vicepresidente de La Casa della Poesia di Como ODV, partendo dal libro Che cos'è la natura? Chiedetelo ai poeti (Fazi, 2021). In un’epoca dominata da nuove scoperte, dalla crescita tecnologica, da una nuova sensibilità ecologica, ma anche da nuovi fenomeni inquietanti, come pandemie globali e squilibri dell’ambiente, risuona potente la domanda su cosa sia un comportamento veramente naturale nella vita di una persona.
    La parola “natura” è inevitabilmente fonte di confusione e tensioni, spesso usata per motivare scelte opposte. Forse, allora, per riaccostarci veramente alla natura (e alla nostra natura) occorre una sapienza antica e sempre nuova. Vogliamo una vita più naturale?

    Venerdì 24 maggio 2024 ore 9 - I video poetici dei giovani: un modo nuovo di interpretare la poesia Un evento mattutino nella Grand’Aula del Liceo Alessandro Volta di Como riservato agli studenti sui nuovi modi di interpretare la poesia. ore 11 - Poesia in movimento: un ponte tra culture
    L’appuntamento di apertura della XIV edizione di Europa in Versi, nell’Aula Magna dell’Università dell’Insubria di Como, metterà al centro il dialogo interculturale tra gli studenti e i poeti ospiti del Festival ore 18 - Poesia e cultura: un dialogo poetico tra Italia e CoreaA fine giornata nella sede milanese del Consolato Generale della Repubblica di Corea (Milano) l’incontro tra poeti italiani e coreani in occasione dei 140 anni di relazioni diplomatiche tra i due Paesi.

    Sabato 25 maggioore 9 - La poesia e i giovani: un'espressione creativa senza confini.Entrando nel vivo del weekend, l’attenzione si sposta su creatività e sensorialità della poesia in movimento con un incontro mattutino, riservato agli studenti, nell’Aula Magna del Liceo Teresa Ciceri di Como. ore 15:30 - Poesia in movimento: un’esperienza multisensoriale.
    Appuntamento alla Pinacoteca Civica di Como con la poesia e i poeti protagonisti di questa edizione, con un’introduzione di Roberto Galaverni, giornalista culturale del Corriere della Sera e critico letterario, cui seguirà il Reading internazionale di poesia, con intermezzi musicali a cura del Maestro Giovanni Cantaluppi, che eseguirà musiche ispirate ai versi dei poeti, e una mostra a cura degli studenti del Liceo Artistico I.S.I.S. Carcano con opere ispirate alle poesie.
    Sarà presentata inoltre, in anteprima nazionale la rivista di poesia contemporanea e di critica letteraria Lyric Poetry and Poetics. Korea literary magazine. Una Finestra sulla Poesia della Corea Moderna, tradotta da Althea Volpe e edita da I Quaderni del Bardo di Stefano Donno. La rivista presenta la traduzione di dieci poeti coreani contemporanei tra i più significativi nel loro Paese, ed è arricchita da un apparato di critica letteraria dove vengono riportate testimonianze di chi ha vissuto la Guerra di Corea. Un focus interessante quello riguardante lo status delle donne durante la guerra, tra abusi e violenze (riportate nei dati anche), paragonato a quello di altre recenti guerre, come quella tra Russia e Ucraina. A seguire ci sarà la Premiazione dei vincitori e finalisti del Premio di Poesia e Narrativa Europa in versi e in prosa.
    Domenica 26 maggio 2024ore 10:15 - Poesia in movimento: un ponte tra poesia, scienza e natura.Il consueto appuntamento del fine settimana immersi nella natura, quest’anno con la passeggiata voltiana di Camnago Volta in collaborazione con l’Associazione Sentiero dei Sogni. ore 18 - La poesia: una forma d’arte senza confini.A Villa Sormani Marzorati Uva, si conclude il weekend di Europa in Versi con un dialogo poetico tra il pubblico e i poeti con intervento di Roberto Galaverni. Martedì 28 maggio 2024ore 17 - La poesia messicana contemporanea. Incontro con il poeta, narratore, saggista Marco Antonio Campos
    L’appuntamento finale della XIV edizione del Festival avrà luogo nella sede milanese del Consolato Generale del Messico con protagonista il poeta, narratore e saggista Marco Antonio Campos in dialogo con Emilio Coco, poeta e traduttore.


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  • Sabina Colloredo
    "IEO Book Club"
    Il Circolo delle Storie

    https://www.ieo.it/it/SCIENCE-IN-SOCIETY/Le-nostre-iniziative/Book-Club/


    Tra i primi progetti di questo 2024, anno del trentennale dell’Istituto, IEO presenta il Book Club – Il circolo delle storie, nato dal cuore della scrittrice e paziente Sabina Colloredo.
    A muovere l’iniziativa è la convinzione che le parole giuste fanno stare bene e che le storie sono spesso terapeutiche e possono generare, appunto, un circolo di emozioni e memorie – e di divertimento, se capita - che avvolge, unisce, rende parte di una comunità ricordandoci che non siamo soli.

    Come funziona IEO Book Club?
    Una volta al mese viene proposto il titolo di un libro da leggere (con un ventaglio di storie e generi per tutti i gusti) e viene contemporaneamente comunicata la data per incontrare online la/lo scrittrice/scrittore. Questo incontro è una tavola rotonda in cui lettori e autori sono insieme protagonisti, e condividono momenti di serenità e riflessione.

    Come partecipare a IEO Book Club?
    Partecipare è semplice, basta acquistare il libro e dedicarsi il tempo per una buona lettura, per poi collegarsi il giorno dell’incontro e condividere spunti e domande.

    Sabina Colloredo vive e lavora a Milano. È scrittrice, traduttrice e copywriter. Appena può, trasloca nelle Marche, nella sua casa in cima alla collina, dove continua a fare in allegria e senza fretta le cose più importanti: crescere le figlie e scrivere i suoi libri, romanzi, racconti e poesie per ragazzi. Ha pubblicato finora una quarantina di libri, tradotti in numerosi Paesi esteri e due romanzi per adulti, per editori come Nord, EL, Einaudi Ragazzi, Carthusia.




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  • Giovanni Tesio
    "Anche gli alberi cantano"
    Le piante in poesia
    Interlinea Edizioni
    www.interlinea.com


    Per chi ama la natura delle piante ecco un’antologia “vegetale”, dalle radici alle foglie, dal fiore al frutto, che propone gli omaggi di alcuni dei maggiori poeti e poetesse del Novecento: da Eugenio Montale a Andrea Zanzotto, da Luciano Erba a Tonino Guerra, da Antonella Anedda a Vivian Lamarque e Alda Merini, nel solco di una tradizione letteraria che partendo da Cicerone e passando per Boccaccio e Leopardi arriva fino ai giorni nostri. Nella convinzione che, come scriveva Henry David Thoreau, «ben poco si può sperare da una nazione che abbia esaurito la propria matrice vegetale».


    L'agricoltore avveduto pianta degli alberi di cui non vedrà mai il frutto: e un grand'uomo non pianterà le leggi, le istituzioni, l'ordinamento dello Stato?

    Giovanni Tesio (1946), già ordinario di letteratura italiana presso l’Università del Piemonte Orientale A. Avogadro, ha pubblicato alcuni volumi di saggi (per Interlinea, nel 2014, La poesia ai margini e nel 2020 La luce delle parole), una biografia di Augusto Monti, una monografia su Piero Chiara, molte antologie. Ha curato per Einaudi la scelta dall’epistolario editoriale di Italo Calvino, I libri degli altri (1991); più recentemente la conversazione con Primo Levi, Io che vi parlo (2016), e più recentemente ancora, presso Interlinea, un altro volume di considerazioni su vita e opera di Levi, Primo Levi. Ancora qualcosa da dire (2018). Sempre presso Interlinea un pamphlet in difesa della lettura, della letteratura e della poesia, I più amati. Perché leggerli? Come leggerli? (2012), un “sillabario” intitolato Parole essenziali (2014), la raccolta di poesie Piture parolà (2018) e ha curato le antologie Nell’abisso del lager (2019) e Nel buco nero di Auschwitz (2021). La sua attività poetica, dopo esordi lontani, è sfociata nella pubblicazione di un canzoniere in piemontese di 369 sonetti, intitolato Vita dacant e da canté (Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis, Torino 2017), poi seguito da due titoli editi da Interlinea, Piture parolà (2018) e Nosgnor (2020). È stato per trentacinque anni collaboratore di “La Stampa” (un’attività che lo ha portato a una scelta delle molte interviste scritte nel tempo, pubblicata da Priuli & Verlucca con il titolo Essere piemontesi, 2024). Nel 2020, presso Lindau, è uscito il suo primo libro narrativo. Gli zoccoli nell’erba pesante e sempre per Lindau il volume La poesia in gioco (2023), che con Nel bosco dei libri (2024) intende comporre una sorta di dittico.
    Fa parte del comitato scientifico del Centro Novarese di Studi Letterari ed è tra i fondatori e direttori della collana di poesia “Lyra”.



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  • Veronica Giacometti
    "Santi e santuari d'Italia"
    Feste e devozioni popolari
    Edizioni Città Nuova
    www.edizionicittanuova.it

    Il giro d’Italia delle più belle feste religiose e devozioni popolari. Il volume si propone di trovare un filo conduttore della religiosità popolare in Italia, a partire da una (o più) feste religiose per ciascuna regione; venti regioni, tante storie diverse, ma con un unico e grande elemento in comune: la devozione popolare. Nel libro si parla di storie di santi e santuari partendo da chi realizza la festa patronale, da chi prepara le celebrazioni, fino ad arrivare a chi semplicemente le vive. Non ci sono solo processioni o messe, ma anche spettacoli, concerti, mostre. C’è anche il gusto: il piatto cucinato in quel particolare giorno dedicato al santo patrono ci fa tornare in mente sapori e profumi di famiglia.

    Veronica Giacometti è vaticanista presso Aci Stampa. Nata a Roma nel 1988, è laureata in “Lettere e comunicazione dei mass media” e specializzata in “Informazione, editoria e giornalismo” all’Università Roma Tre. Dal 2013 è accreditata presso la Sala Stampa della Santa Sede.




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  • Costanza Torricelli
    Memoria Festival, Mirandola
    www.memoriafestival.it


    Educazione finanziaria e indipendenza economica: un percorso per superare divari di genere26 Maggio 2024 ore 18:00
    Educazione finanziaria e indipendenza economica: un percorso per superare divari di genere
    Con Costanza Torricelli e Andrea Landi
    Il divario di genere è una questione che va affrontata in più ambiti, occupazionale, di accesso allo studio, di politiche famigliari. La docente di metodi matematici dell’economia e delle scienze attuariali e finanziarie Costanza Torricelli e il docente di economia degli intermediari finanziari Andrea Landi suggeriscono come un’adeguata educazione finanziaria, volta al conseguimento dell’indipendenza economica, possa essere uno strumento efficace per combatterlo.In collaborazione con l’associazione Donne in Centro





    Costanza Torricelli, professore ordinario di Metodi Matematici dell’Economia e delle Scienze Attuariali e Finanziarie, è direttrice del Centro Studi Banca e Finanza dell’Università di Modena e Reggio Emilia e Ricercatore Associato del Center for Research on Pensions and welfare Policies, (Collegio Carlo Alberto, Torino). È stata consigliere di amministrazione in Banca Aletti e Banco BPM, ora in Anima Holding. Autrice di numerose pubblicazioni scientifiche di economia e finanza, si occupa attualmente di scelte finanziarie delle famiglie e temi di finanza sostenibile.


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  • Isabella Blum
    "La vita segreta delle iene"
    Marcus Baynes-Rock
    Adelphi Edizioni
    www.adelphi.it

    Alla scoperta dell’animale più odiato, temuto, aborrito... e più simile all’uomo.



    Prefazione di Elizabeth Marshall Thomas
    Traduzione di Isabella C. Blum

    In Verdi colline d’Africa, Hemingway racconta di avere centrato con un colpo di fucile, durante un safari in Kenya, una iena, e di aver sentito poi la sua guida apostrofarla rabbiosamente «ermafrodita, divoratrice di morti ... faccia furba da cane bastardo sempre voltata indietro». Tratti che riassumono un pregiudizio diffuso ovunque le iene si siano insediate: ovunque, tranne che a Harar, «metropoli» etiope d’altura dove non è raro vederle aggirarsi quiete per le strade, mentre gli abitanti offrono loro cibo per farne attrazioni turistiche. A lungo Marcus Baynes-Rock ha frequentato le iene di Harar, fino a stabilire con loro una progressiva, stupefacente intimità; e nel dar conto delle innovative acquisizioni delle sue ricerche sul campo getta nuova luce anche sull’ancestrale avversione che gli uomini manifestano nei loro confronti. Baynes-Rock risale infatti a quel lungo e remoto periodo dimenticato, in cui i nostri antenati furono per le iene prima oggetto di predazione e poi avversari nello scavenging: l’atto di mangiare i resti di un animale ucciso da altri – termine oggi eufemizzato e ridotto a descrivere la cosiddetta «ripulitura» delle carcasse. Una rimozione che cancella una parte immensa della storia evolutiva, quella che ha dato inizio alla trasformazione dell’uomo in predatore e sovrano della catena alimentare. Da questa illuminante e schiacciante premessa, Baynes-Rock sa trarre una memorabile lezione etologica e, rovesciando ogni prospettiva, riesce a renderci quasi familiare un animale ostile e alieno. Così, come scrive Elizabeth Marshall Thomas nella sua ammirata prefazione, leggendo queste pagine a ognuno di noi verrà da pensare: «Se conoscessimo tutti gli animali come lui conosce le iene, salveremmo il mondo».




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  • Giulio Spagnol
    "Charlie palla di cannone"
    Mondadori Editore
    www.mondadori.it


    Charlie ha nove anni, è senza braccia e senza gambe ed è inchiodato a una sedia a rotelle. È esposto a ogni sorta di sevizie. E la vita è uno strazio, uno strazio che però si apre alla rivolta e alla consapevolezza. Niente di più semplice per Charlie, all'anagrafe Carlo Campo, che trasformarsi in una palla di cannone, e liberarsi dall'attrito del corpo e dell'Io. Lo aiutano, nella sua ascesi, la solitaria e depravata Alix, attrice berlinese in cerca di vendetta; il Capoclasse, tormentato enfant prodige, grassoccio e poeta; l'aristocratica Livia, suo fuoco e supplizio. Non ci sono maestre che possano fermare il progredire della ribellione, né c'è preside capace di volgere in repressione la propria indifferenza. Del resto Charlie è tutt'altro che indifeso contro il mondo: ha saputo maturare una consapevolezza filosofica che esplode in chirurgico eloquio e lo trasforma in leader di una setta di bambini discepoli. Favola folle, danza macabra, spericolata speculazione filosofica e scientifica, "Charlie Palla di Cannone" mette in scena l'insofferenza di anime tormentate e ribelli che hanno la faccia di ragazzini scatenati. Da tempo non si leggeva una narrazione così intrisa di crudeltà e sgomento, sempre a due passi dal comico e dall'assurdo, dal cinismo drammatico del delirio quotidiano (la scuola è in effetti la scuola pubblica così come la conosciamo) e dallo scatto surrealista di una spiccata sensibilità apocalittica.

    Giulio Spagnol è nato a Varese nel 1992. Ha studiato filosofia a Milano e neuroscienze al Magdalen College di Oxford. Nel 2022 ha fondato la rivista letteraria “Galápagos”. I suoi racconti sono usciti su “Nazione Indiana”, “Machina” e “Pastrengo”.



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  • Mariangela Galatea Vaglio
    "Afrodite"
    La verità della dea
    Giunti Editore
    www.giunti.it


    Pensiamo di conoscere bene Afrodite, o Venere per gli antichi Romani. Cosa può avere da dirci che non sappiamo una divinità vanitosa e frivola, dea della bellezza e dell’amore, moglie fedifraga di Efesto, amante di Ares e Hermes? Tuttavia, questa altro non è che una minima parte della verità, e Afrodite non è molto contenta di essere sempre stata sottovalutata e raccontata in modo sbagliato. Per questo motivo, ha deciso di prendere la parola e di narrare la sua versione della storia. Mariangela Galatea Vaglio rielabora con creatività e originalità i miti su Afrodite, dando finalmente voce a una dea fino a questo momento guardata in modo superficiale, e con uno stile coinvolgente e ironico racconta tutte le epoche in cui è stata venerata, i suoi appassionanti amori umani e divini, i suoi scontri con le altre divinità. Quella di Afrodite è una vicenda lunga come la storia del mondo e le sue tante vite sono tutte accomunate da una sola cosa: la volontà di essere libera, come il suo potere di antica dea e forza primordiale della natura richiede, e di combattere per l’amore.

    Mariangela Galatea Vaglio (Trieste, 1972) vive e lavora a Venezia. Docente, giornalista, autrice di racconti e saggi storici, cura la pagina Facebook Pillole di Storia, seguita da circa cinquantamila persone, e il blog Il nuovo mondo di Galatea, con cinque milioni di visitatori. Tra i suoi volumi di maggior successo: Didone, per esempio (Ultra, 2014), Socrate, per esempio (Ultra, 2018), Teodora, la figlia del circo (Sonzogno, 2018), Cesare, l’uomo che ha reso grande Roma (Giunti, 2020), Teodora, i demoni del potere (Piemme, 2022). Ha firmato inoltre L’italiano è bello (Sonzogno, 2017), una guida divulgativa della lingua italiana.




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  • Tommaso Melilli
    "Perché andiamo al ristorante?"
    Dialoghi di Pistoia
    www.dialoghidipistoia.it



    Domenica 26 maggio, ore 17:00
    Teatro Bolognini
    Dialoghi di Pistoia
    Tommaso Melilli "Perché andiamo al ristorante?"



    I ristoranti esistono da più di due secoli e mezzo, ma – contrariamente a ciò che racconta una famosa leggenda – sono stati inventati ben prima della Rivoluzione Francese, e per un motivo molto semplice: perché servivano. La borghesia europea aveva bisogno di un nuovo tipo di luogo: aperto a tutti, o quasi, non sgradevole, non necessariamente costoso, ma retto da alcune semplici regole. Un luogo dove incontrarsi con persone sconosciute, per capire se era il caso approfondire la conoscenza. I ristoranti, i piatti, i menu, le prenotazioni e le recensioni erano in origine un elegantissimo pretesto per decidere, durante la cena, se valeva la pena di rivedere la persona seduta davanti a noi: per fare affari, per inventare cose nuove, o per provare ad amarsi. Tommaso Melilli, chef e scrittore ci accompagna in una sorta di analisi antropologica sul perché andiamo al ristorante, una delle attività che più amata e praticata, ma perchè lo facciamo?













    Tommaso Melilli è chef e scrittore. Da quattro anni cura sul Venerdì di Repubblica la rubrica di ricette “Pentole e parole” ed è uno dei fondatori deL’Integrale. Rivista di pane, vino e cultura. Scrive inoltre per l’edizione francese di Slate. In Italia ha pubblicato per Einaudi I conti con l’oste (2020) non un libro di cucina ma di cucine e delle persone che ci vivono e della loro vita oscura per chi non è del mestiere, e Cucina aperta (66thand2nd, 2024). In Francia nel 2018 è uscito il libro Spaghetti Wars, un personal essay scritto «sul fronte» dei conflitti di appartenenza e identità legati a quello che mangiamo, e nel 2025 pubblicherà per Stock il nuovo volume dedicato al tema della conferenza.È chef e co-proprietario di Gloria, a Milano, dopo avere lavorato per molti anni in Francia.



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  • Carlo Fortunato
    "L'orto delle erbacce"
    Note di etnobotanica
    Tarka Edizioni
    www.tarka.it


    “Carlo Fortunato racconta in queste pagine anche di piante oggi considerate “fastidiose” come ad esempio diverse specie erbacee quando ci invadono orti e frutteti, scoprendone caparbiamente doti poco conosciute. […]
    Attraverso le sue osservazioni l’orto si arricchisce di nuovi e inattesi alleati, buoni da mangiare, sinergici alle piante tradizionalmente coltivate, spesso utili per riportare antichi profumi nelle stanze delle nostre case di campagna senza trascurare le loro capacità curative e di controllo di parassiti e malattie delle piante.
    Dalla prefazione di Angelo Ranzenigo, Direttore del Giardino Botanico “Bellotti”, Alessandria

    Osservare la Natura con attenzione e serenità, ascoltando ciò che ha da dire, ciò che vuole dimostrare, ci riconduce al territorio, ci riavvicina agli ambiti e agli affetti – di ieri e di oggi – dell’eterna vicenda umana. Una particolare immagine, soprattutto, mi ha spinto a riflettere.
    Un giorno mi sono trovato a passare accanto a ciò che restava di un orto abbandonato, ora riconquistato dalle erbacce. Secondo la nostra moderna concezione utilitaristica, sarebbe classificabile come luogo di trascuratezza e degrado, mentre invece è l’esito di una evoluzione del tutto ordinaria nell’ottica della Natura.
    Dove c’è degrado degli ambienti purtroppo c’è (o c’è stato) sempre lo zampino dell’Uomo: le erbacce non hanno colpa.
    Ma, in buona sostanza: cosa saranno mai queste “erbacce”?
    Per molti, tutto ciò che negli ambienti vissuti dalla civiltà non sia considerato ortaggio o pianta ornamentale; per altri, ogni vegetale selvatico di cui non si sia ancora accertata una qualche utilità per l’Uomo. Vediamo, dunque, come le erbacce siano anch’esse parte di questo nostro “orto”, e costituiscano una risorsa – ma anche una cultura – da scoprire e valorizzare.


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