Afleveringen
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Terza puntata del nostro approfondimento dedicato agli sconvolgimenti del mondo della moto per come è stato configurato nell'ultimo mezzo secolo. L'arrivo della Cina sta assestando tremende spallate a questo ordine, e dopo aver visto la risposta del Giappone (Parte 1) e la strategia della Cina (Parte 2), è il momento di guardare alle conseguenze a breve e medio termine di quello che sta accadendo. Per farlo Christian Cavaciuti ha scelto di partire, anziché dalle moto, dalle patate: restate con noi!
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Abbiamo parlato del Giappone e della sua reazione all'offensiva cinese nel mondo moto. Vediamo ora un po' meglio come si sta muovendo la Cina: ogni Casa fa a modo suo o c'è una strategia comune che è possibile individuare? Ce ne parla il nostro "ing" Christian Cavaciuti in questo approfondimento che sembra uscito da un film di Christopher Nolan.
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Zijn er afleveringen die ontbreken?
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In giro per i social troviamo troppo astio e pregiudizi nei confronti delle moto di produzione orientale. Contro cui si sta scatenando una tifoseria rumorosa e sguaiata. Proviamo a mettere in fila alcuni ragionamenti e a spiegare (con pacatezza) perché dovremo ringraziare Benelli, Moto Morini, Morbidelli e compagnia bella.
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Aggiornamento sulla situazione del Gruppo KTM: il 25 febbraio 2025 i creditori hanno accettato la proposta di ricevere soltanto il 30% dei loro crediti. Questo significa per KTM risparmiare oltre un miliardo di euro del proprio debito; adesso si tratta di trovarne un altro per rilanciare le attività. Da dove arriveranno questi soldi, e con quali conseguenze per l'azienda, le moto e i lavoratori?
Christian Cavaciuti commenta la situazione alla luce degli ultimi sviluppi.
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Dopo decenni di confronto tecnologico, commerciale e sportivo con le aziende di moto europee e americane, le Case giapponesi negli ultimi anni mostrano chiari segni di un cambiamento di rotta.
I mercati più importanti e gli avversari più pericolosi si sono spostati a oriente, in Asia, e Honda, Yamaha, Suzuki e Kawasaki ne stanno tenendo conto. Christian Cavaciuti commenta il cambio di rotta giapponese nel contesto di questo complesso momento storico.