Afleveringen
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Nella puntata di oggi siamo in compagnia di Carla Moreni, giornalista, musicologa, docente. Con lei facciamo un viaggio nell'anno appena trascorso, ricordando gli anniversari e i momenti musicalmente rilevanti, per poi guardare al nuovo anno, cosa ci aspetta e gli appuntamenti da seguire.
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Mancano pochi giorni al Natale e noi vogliamo festeggiarlo parlando di Benjamin Britten, che nel 1942 ha scritto quello che è considerata una delle migliori composizioni natalizie di sempre: A ceremony of Carols.
Benjamin Britten però non era solo autore di musica sacra. È stato uno dei massimi compositori inglesi degli ultimi secoli. Ha scritto decine di opere, balletti, musica da camera, colonne sonore ed è stato un grande uomo di cultura.
Ne parliamo con Alessandro Macchia, musicologo, che per EDT ha pubblicato il libro “Benjamin Britten. L’uomo, il compositore, l’interprete”.
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Zijn er afleveringen die ontbreken?
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Siamo in compagna di Giangiacomo Schiavi, giornalista e scrittore, autore del libro dedicato a Luigi Illica, "Un genio all'opera. Luigi Illica, una vita da Boheme", Brioschi editore.
Illica è stato autore dei libretti di opere come Andrea Chenier e in particolare i pucciniani La Boheme, Tosca, Madama Butterfly, contribuendone al successo.
Schiavi ci racconta la sua vita era spericolata, piena di idee geniali, di avventure rischiose e di ribellioni, in una Milano in grande mutamento.
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«Io non vivo nel passato e neppure nell’avvenire. Sono nel presente.»
Con questa frase, nel 1935, Igor Stravinskij chiudeva la propria autobiografia, una frase che racchiude tutta la sua visione sulla musica.
Questa sera parliamo di questo grande autore con Gianfranco Vinay, musicologo, che assieme a Massimiliano Locanto ha pubblicato per Il Saggiatore il libro “Musica al presente. Su Stravinskij”, una raccolta di saggi completata da una serie di scritti dello stesso compositore.
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Con Dominique Meyer, sovrintendente e direttore artistico del Teatro alla Scala parliamo de La Forza del Destino di Giuseppe Verdi, opera con cui il 7 dicembre si inaugura la stagione 2024/2025 del Teatro.
La direzione sarà di Riccardo Chailly e la regia di Leo Muscato.
Con il sovrintendente ripercorriamo anche alcuni dei principali eventi che il Teatro ospiterà in questa ricchissima stagione tra opera, concerto e balletto. -
Mozart e Salieri, al di là della rivalità vera o presunta, avevano un denominatore comune: Lorenzo Da Ponte. Una vita trascorsa tra le corti delle più importanti capitali europee, per poi trasferirsi negli Stati Uniti, Da Ponte fu poeta di corte a Vienna e a Londra e scrisse i libretti per alcune delle opere di maggior successo di Mozart (Le nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan tutte) oltre che per diverse opere di Salieri e di Vicente Martin Y Soler.
A Da Ponte e al suo tempo Lorenzo Della Cha dedica un’opera monumentale della quale sono appena usciti i primi due volumi (I e II) “Lorenzo Da Ponte e il suo tempo” (Edizioni di Storia e Letteratura).
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Nel 2025 si celebreranno i 500 anni dalla nascita di Pierluigi da Palestrina. Puntata dedicata alla vasta produzione di questo compositore e al ciclo di concerti organizzato per la ricorrenza dalla Cappella Musicale del Duomo.
Mons. Massimo Palombella, direttore della Cappella musicale del Duomo di Milano e Mons. Gianantonio Borgonovo, arciprete del Duomo di Milano, spiegano che si comincia il 21 novembre 2024 con la Missa papae Marcelli presso la chiesa di San Gottardo in Corte a Milano, che verrà riproposta il 15 dicembre 2024 dalla Cappella Musicale del Duomo in un evento speciale al Teatro alla Scala di Milano.
Seguirà poi un concerto al mese per celebrare questo grande compositore.
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Si chiama ‘Musiche per il cinema di Ennio e Andrea Morricone’ lo spettacolo che Andrea Morricone porterà nei teatri nei prossimi mesi. Unico dei quattro figli di Ennio Morricone ad avere intrapreso la carriera di musicista, Andrea ha esordito giovanissimo nel mondo della musica: suo ad esempio è il celebre Tema d’amore della colonna sonora di Nuovo Cinema Paradiso, composto quando aveva solo 24 anni. Nel nuovo spettacolo le musiche sue e di suo padre vengono proposte in nuovi arrangiamenti per due pianoforti e baritono.
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In occasione del suo ventesimo anno di attività, la Harpbeat Orchestra (nota in precedenza come Celtic Harp Orchestra) di Fabius Constable pubblica il nuovo album ‘Starmaps’ (Auditoria Records). Un’orchestra composta prevalentemente da arpe, che a pieno organico può superare i cinquanta elementi, la Harpbeat Orchestra spazia tra classica, etnica, ambient e celtic folk. Ospite nei nostri studi assieme alle arpiste Maria Assunta Romeo e Sabrina Noseda e alle cantanti Donatella Bortone e Maria Vettigli, Fabius Constable esegue dal vivo alcuni brani del suo repertorio: “The elphin knight”, “Paolo + Francesca”, “Tango XIX” e “Disappear”.
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Figlio del più celebre Alessandro, Domenico Scarlatti è noto soprattutto per il suo apporto alla sonata. Conosciamo poco o nulla della sua vita e anche le sue numerose sonate non ci sono giunte autografe, ma in copie trascritte probabilmente per volontà della regina di Spagna Maria Barbara e arrivate in Italia grazie a Farinelli - racconta il pianista Sandro Ivo Bartoli, che per la Zecchini editore ha pubblicato il libro “Domenico Scarlatti. ‘Vivi felice’. Vita e opere di Scarlattino, Cavaliero di San Giacomo”. Negli ultimi anni Bartoli si è dedicato all’esecuzione dell’integrale delle sonate, nella trascrizione per pianoforte, pubblicandole sul proprio canale Youtube.
Foto di Stefania Varca
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Tra i tanti premi dedicati alla musica classica, il più importante in Italia è probabilmente il Premio Abbiati, un riconoscimento promosso dall’Associazione Nazionale Critici Musicali che dal 1980 viene attribuito ai protagonisti della vita artistica italiana. A questo premi dedicati alla musica dal vivo, dal 2019 viene affiancato il Premio Abbiati del disco, dedicato alle migliori edizioni discografiche nelle varie categorie - come racconta Andrea Estero, direttore della rivista Classic Voice e presidente dell’Associazione Nazionale Critici Musicali.
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Dopo l’album ‘Nessun dorma’, che nel 2025 gli era valso una candidatura per i Grammy, il grande tenore Jonas Kaufmann torna ad omaggiare Puccini in occasione del primo centenario della scomparsa, con l’album “Puccini: Love Affairs”.
Quello che rende straordinario e unico Puccini è la sua capacità di trasmettere emozioni nel raccontare l’amore tra un uomo e una donna - spiega Kaufmann. Questo più che nelle arie d’opera si esprime nei dialoghi: per questo che nel nuovo album ho voluto omaggiare Puccini proponendo una serie di duetti con alcune tra le più grandi soprano del nostro tempo.
L’aria ‘Nessun dorma’ della Turandot, pur nella sua semplicità, è talmente bella che nel 2015, durante un recital dedicato a Puccini alla Scala, mentre la cantavo durante l’ennesimo bis, ho dimenticato le parole perché mi sono emozionato - ricorda Kaufmann. -
Tra i tanti anniversari che il mondo della musica classica celebra nel 2024, il più importante è senza dubbio il centenario della scomparsa di Giacomo Puccini, il prossimo 29 novembre.
Ne parliamo con Virgilio Bernardoni, professore di Musicologia e di Storia della Musica all’Università di Bergamo e presidente dell’Edizione Nazionale delle Opere di Giacomo Puccini, che per la collana ‘L’opera italiana’ de Il Saggiatore ha pubblicato un volume dedicato a Puccini.
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A partire dal terzo decennio del Settecento, la musica si distacca progressivamente dal barocco per cercare un ritorno alla semplicità attraverso lo stile definito galante. Appartiene a questo periodo anche la cosiddetta Scuola di Mannheim, oggi quasi dimenticata, ma importante perché contribuì allo sviluppo dell’orchestra sinfonica classica, che avrebbe poi caratterizzato il successivo classicismo viennese e soprattutto il periodo romantico. Ad uno degli esponenti della Scuola di Mannheim, Martin Friedrich Cannabich, è dedicato il cd di Lorenzo Gabriele “Sigr. Canaby”, che contiene l’integrale delle sonate per flauto del compositore tedesco.
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La musica francese di fine Ottocento e inizio Novecento, caduta prematuramente nell’oblio e dimenticata per decenni, sta vivendo negli ultimi anni una stagione di riscoperte e rivalutazioni. Particolarmente interessante è il progetto dedicato a Louise Farrenc dalla violoncellista Silvia Chiesa, che assieme a Linda Di Carlo al pianoforte e Mihaela Costea al violino, porta nei teatri lo spettacolo “Louise Dumont Farrenc. Une femme savante” dove la musica della compositrice francese si alterna al racconto della sua vita e alla lettura delle sue lettere. Louise Farrenc, che si chiamava in realtà Louise Dumont, ha preso il nome Farrenc dal marito, il flautista Aristide Farrenc, che ha sposato a soli 17 anni. Inizialmente è stata lei a lasciare gli studi di musica per seguire il marito nei suoi concerti, ma poi sarà lui ad abbandonare la carriera musicale, quando la moglie inizia a comporre. Credendo nel talento di Louise, Aristide diventa di fatto il suo impresario, dando vita alle edizioni musicali Farrenc, grazie alle quali oggi possiamo conoscere l’opera di questa straordinaria compositrice - spiega Silvia Chiesa.
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Si svolgerà a Clusone dal 21 settembre all’8 novembre la terza edizione di ‘Musica mirabilis’, festival musicale internazionale dedicato alla figura di Giovanni Legrenzi, compositore del periodo barocco nato proprio in questo paese, all’epoca appartenente alla Repubblica di Venezia, oggi in provincia di Bergamo.
Realizzato dall'amministrazione comunale in collaborazione con l'ensemble Nova Ars Cantandi il progetto di riscoperta e valorizzazione della musica di Giovanni Legrenzi è iniziato nel 2022 e si concluderà nel 2026, in occasione del quarto centenario della nascita del compositore e prevede anche la formazione e promozione di giovani talenti - spiega Giovanni Acciai, direttore artistico con Ivana Valotti di Nova Ars Cantandi.
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Assieme a Carla Moreni, critico musicale del Sole 24 Ore, scopriamo quali soprese ci riserveranno i maggiori teatri lirici italiani al rientro dalle vacanze.
Si parte con la Scala di Milano, che dal 26 ottobre proporrà ‘L’Orontea’ di Antonio Cesti per passare al Teatro dell’Opera di Roma che dall’11 settembre presenterà il ‘Peter Grimes’ di Benjamin Britten. Non può mancare naturalmente l’omaggio a Puccini nel duecentesimo anniversario della sua scomparsa: dal 24 ottobre al Maggio Musicale Fiorentino Daniele Gatti dirigerà infatti la Madama Butterfly. Tra i tanti anniversari che il mondo della musica classica celebra nel 2024 ce ne sono due che sono passati un po’ in secondo piano: il centesimo anniversario della nascita di Luigi Nono e il centocinquantesimo della nascita di Arnold Schoenberg. Entrambi verranno ricordati il 13 settembre dal Teatro La Fenice in un evento diretto da Daniele Abbado che nella stessa serata metterà a confronto ‘La fabbrica illuminata’ di Luigi Nono con ‘Erwartung’ di Schoenberg. Infine ci spostiamo a Berlino, dove dal 21 settembre il vecchio aeroporto di Tempelhof diventerà una mega sala per ospitare il ‘Messiah’ di Händel, con la regia di Damiano Michieletto e un coro di settecento elementi.
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Per i quarant’anni della sua Accademia Bizantina il maestro Ottavio Dantone si allontana per un momento dal barocco per affrontare Schumann e Mendelssohn nel suo nuovo album ‘Imprinting’, pubblicato dalla HDB Sonus. In realtà la Sinfonia n. 3 in mi maggiore op. 97 di Schumann, la cosiddetta ‘Renana’ e la Sinfonia n. 4 in la maggiore op. 90 di Mendelssohn, nota come ‘Italiana’, oltre ad essere suonate con strumenti d’epoca che conferiscono loro una sonorità barocca, hanno molti più legami con la musica di Bach di quanto non si possa pensare - sottolinea il maestro.
Dopo la puntata di due settimane fa dedicata alle origini del canto siciliano e agli splendori del Barocco, torniamo in Sicilia, questa volta per parlare di quartetti d'archi.
Pubblicato dalla TRP Music, l’album "Quartetto d’archi in 3P Volume I" costituisce il primo volume di una collana che il Quartetto di Catania dedica a tre compositori catanesi, Salvatore Pappalardo, Giovanni Pacini e Pietro Platania - come racconta Augusto Vismara, primo violino del gruppo. -
La prima ospite di questa puntata dedicata alle novità discografiche è una fischiatrice.
Si chiama Elena Somarè e con lei parliamo dei suoi nuovi album “Sacro e profano” pubblicato dalla Elma e “Whistling classics”, pubblicato dalla Aulicus Classics.Nella seconda parte ospitiamo la soprano Francesca Aspromonte, che nel suo nuovo album “Un’alma innamorata”, pubblicato dalla Pentatone, presenta un progetto dedicato alle cantate giovanili di Haendel e al tema dell’amore.
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