Afleveringen
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Questo è quanto sottolinea una ricerca preliminare presentata all'American Heart Association's che commentiamo con il prof. Claudio Borghi, direttore dell'unità operativa di medicina interna al Policlinico Sant'Orsola-Malpighi di Bologna.
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La Giornata mondiale della Terra è una manifestazione che mira a promuovere la sostenibilità ambientale e la salvaguardia del nostro Pianeta. Gli esperti della Eat-Lancet Commission hanno elaborato un nuovo modello alimentare per ridurre l'impatto ambientale della produzione alimentare e mantenere un buono stato di salute dell'uomo. A Obiettivo Salute l’intervento della dottoressa Concetta Montagnese dell’Istituto di scienze dell’alimentazione del Cnr.
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Zijn er afleveringen die ontbreken?
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Già a cinque anni i bambini giudicano le azioni in base a una sorta di “codice morale interno” che li guida e che non dipende dalla natura del colpevole. Infatti, per un bimbo della scuola dell’infanzia rubare o non condividere è sempre sbagliato, sia che a farlo sia un coetaneo, sia un robot. Questa tendenza vale anche sul piano emotivo: i bambini di questa età attribuiscono emozioni negative - dispiacere, colpa - anche ai robot, come se fossero capaci di sentire. L’idea che i bambini “umanizzino” i robot non è nuova, ma qui appare ancora più evidente: la forma, i movimenti, l’intenzione percepita rendono il robot un agente morale ai loro occhi. Inoltre, si osservano interessanti differenze culturali a livello di giudizi ed emozioni. È quanto scoperto in uno studio pubblicato sulla rivista Behaviour & Information Technology, coordinato da Antonella Marchetti, Direttrice del Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica, Campus di Milano e del CERITOM (Centro di Ricerca sulla Teoria della Mente e le competenze sociali nel ciclo di vita) in collaborazione con studiosi di Kyoto, Osaka, Warwick e con i colleghi Davide Massaro, Cinzia Di Dio, Federico Manzi e Giulia Peretti dell’Università Cattolica di Milano. A Obiettivo Salute il commento della prof.ssa Antonella Marchetti.
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L’emofilia è una malattia rara di origine genetica, comporta problemi legati alla coagulazione del sangue e si manifesta quasi esclusivamente nei maschi, ma quest’anno la giornata è dedicata alle donne. Ci spiega il perché la dottoressa Maria Elisa Mancuso, ematologa e referente delle Malattie Emorragiche dell'Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (Milano)
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Anche l’intestino può influenzare la fertilità: a dimostrarlo uno studio pubblicato su Scientific Reports, del gruppo Nature, da ricercatori dell’Università di Pechino che, impiegando dati genetici nella valutazione della composizione del microbiota intestinale, hanno identificato 15 gruppi di batteri alleati della fertilità maschile e femminile, e 2 ceppi microbici “nemici” della capacità riproduttiva. Questi risultati potrebbero fornire nuovi spunti per la diagnosi precoce, la prevenzione e il trattamento dell’infertilità. A Obiettivo Salute il commento di Linda Vignozzi, presidente della Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità e ordinaria di Endocrinologia all’Università di Firenze.
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Un nuovo studio internazionale coordinato dall’I.R.C.C.S. Neuromed, in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma e la Vanderbilt University (USA) e pubblicato su Cardiovascular Research evidenzia il ruolo inedito delle cellule del sistema immunitario nella regolazione della pressione arteriosa. A Obiettivo Salute il commento della prof.ssa Daniela Carnevale, ordinario dell’Università Sapienza e responsabile del Laboratorio di Ricerca Neuro e Cardiovascolare dell’I.R.C.C.S. Neuromed, che ha coordinato lo studio.
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Nel 2025, sono già stati effettuati oltre 1.100 trapianti in Italia: un dato che racconta l’efficacia della rete trapiantologica nazionale e la generosità di chi ha scelto di donare. A Obiettivo Salute commentiamo con Giuseppe Feltrin, il direttore del Centro Nazionale Trapianti.
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"Dormi bene, sogni d’oro’: un augurio che tutti ci facciamo ogni sera. Ma cosa succede quando, al posto dei sogni, arrivano gli incubi? Un nuovo studio presentato al congresso annuale dell’American Academy of Neurology evidenzia che gli incubi sono collegati a un invecchiamento biologico più rapido del cervello. A Obiettivo Salute il commento del Prof. Luigi De Gennaro, Professore Ordinario di Psicobiologia e Psicologia Fisiologica alla Sapienza di Roma.
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Questo è quanto evidenzia uno studio presentato al congresso dell'American College of Cardiology e pubblicato simultaneamente sul New England Journal of Medicine che ha indagato gli effetti dei 5 fattori di rischio, fumo, pressione arteriosa alta, livelli elevati di colesterolo, diabete e sottopeso o sovrappeso/obesità, sull’aspettativa di vita. A Obiettivo Salute il commento del dottor Luigi Palmieri, ricercatore dell’ISS presso il dipartimento di malattie cardiovascolari che ha partecipato allo studio.
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C'è un'Italia generosa che sceglie di dire sì alla donazione di organi senza timore. Nel primo trimestre 2025, su circa 950mila dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate al momento del rinnovo della carta d'identità elettronica, 570mila persone hanno dato il proprio consenso al prelievo degli organi dopo la morte (60,3%) mentre in 380mila hanno scelto di opporsi (39,7%). Commentiamo i dati con il direttore del Centro nazionale trapianti Giuseppe Feltrin.
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Dormire poco e male può determinare il restringimento di aree cerebrali associate all'Alzheimer. Questo è quanto evidenzia uno studio della Scuola di Medicina dell'Università di Yale e dell'Università Statale della Pennsylvania che commentiamo a Obiettivo Salute con il prof. Alessandro Padovani, presidente della società italiana di neurologia.
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Chi mangia bene invecchia meglio. Uno studio pubblicato sulla rivista Jama Network Open evidenzia l’importanza della salute metabolica sull’invecchiamento del cervello. A Obiettivo Salute il commento del prof. Piero Barbanti, neurologo all'Università Istituto Scientifico San Raffaele di Roma.
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Due studi recenti, il primo pubblicato su Nature Communications e il secondo su GutMicrobes, suggerirebbero che consumare più latticini ridurrebbe il rischio di sviluppare il cancro del colon-retto. A Obiettivo Salute il commento del dottor Pietro Paolo Vitiello, ricercatore IFOM, l’Istituto di oncologia molecolare di Milano di AIRC e oncologo medico presso l'università di Torino.
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L'infezione da Papilloma Virus può aumentare del 40% il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. Questo è quanto sottolinea uno studio fatto su 250.000 pazienti e presentato all'American College of Cardiology. A Obiettivo Salute il commento del prof. Claudio Borghi, direttore dell'unità operativa di medicina interna al Policlinico Sant'Orsola-Malpighi di Bologna.
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Buone notizie arrivano dalla ricerca sulla Leucemia Mieloide acuta, un particolare tipo di tumore che si sviluppa rapidamente nel midollo osseo e che interessa le cellule del sangue. Secondo uno studio dell’Ematologia del Sant’Orsola di Bologna e pubblicato su Nature Communications le cellule malate sarebbero in grado di comunicare tra loro, scambiandosi delle informazioni attraverso una sorta di «messaggio in codice». È proprio facendosi guidare dalle “parole” di questa specie di linguaggio che i ricercatori potrebbero, raccogliere informazioni preziose per migliorare le terapie e rendere la diagnosi sempre meno invasiva. A Obiettivo salute il commento del dott. Antonio Curti, responsabile del gruppo di ricerca.
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È una malattia invalidante, che colpisce 3 milioni di donne in Italia e oltre 150 milioni nel mondo, troppo spesso sottovalutata con un ritardo nella diagnosi fino a 7-10 anni. Un dato che viene confermato anche da una review dell’University College di Londra e dell’Università di Birmingham, pubblicata sul Journal of Pediatric & Adolescent Gynecology. I ricercatori esaminando 19 studi, condotti tra il 2011 e il 2019, su un totale di 1243 ragazze, di età compresa tra i 10 e i 25 anni, con dolore mestruale cronico, hanno scoperto l’incidenza dell’endometriosi in 6 giovani donne su 10, con un impatto anche sull’istruzione per la perdita media di 19 giorni di scuola all’anno. A Obiettivo Salute il commento del dottor Marcello Ceccaroni, Direttore del Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia dell’IRCCS Negrar (Verona).
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I farmaci dopaminergici che agiscono sui recettori della dopamina sono in grado di estendere la memoria a breve termine. Ora uno studio dell'Istituto di biochimica e biologia cellulare del CNR pubblicato su Nature Communications ne chiarisce i meccanismi. Ne parliamo a Obiettivo Salute con la dottoressa Elvira De Leonibus, dirigente di ricerca all'Istituto di biochimica e biologia cellulare del CNR che ha condotto lo studio.
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Il cardiologo, un algoritmo matematico, i comuni parametri rilevati da un semplice elettrocardiogramma e l’aiuto dell’intelligenza artificiale: sono gli ingredienti della ricetta che potrebbe predire e stimare con maggiore precisione il rischio cardiovascolare. A formulare la combinazione, tra i primi in Europa e a livello internazionale, è stato uno studio multicentrico pubblicato sulla prestigiosa rivista nordamericana Journal of Electrocardiology che commentiamo a Obiettivo Salute con il suo coordinatore il dottor Paolo Giovanardi, cardiologo del Dipartimento Cure Primarie dell’Azienda USL di Modena e della cardiologia dell’Ospedale Civile dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena.
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