Afleveringen

  • Dopo mesi di attesa lo scorso fine settimana in Italia e negli altri 26 Stati dell’Unione europea si sono tenute le elezioni europee per il rinnovo del Parlamento europeo.
    Chi ha vinto queste elezioni e chi invece le ha perse? Come si rifletteranno questi risultati sul nuovo Parlamento europeo? È possibile, come dicono alcuni, che in Europa si stia facendo strada un’ondata di estremismo di destra? In questa puntata rispondiamo a tutte queste domande, con un ospite speciale, il direttore di Pagella Politica Giovanni Zagni. E facciamo poi il punto sul lungo percorso che porterà alla creazione della nuova Commissione europea.

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    Episodio scritto da Davide Leo e Federico Gonzato e prodotto da Jessica Mariana Masucci

    Link utili:
    Chi ha vinto e chi ha perso le elezioni europee
    L’ennesimo record negativo dell’affluenza al voto
    No, Meloni non è l’unico leader di partito e di governo ad aver vinto le europee
    Le previsioni dei leader per le europee invecchiate proprio male
    La strada per formare la nuova Commissione europea è lunga
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    CREDIT BRANI
    “Right on target” di Lemonmusicstudio
    “Lonely drunk midnight blues” di lemonmusicstudio

    CREDIT FOTO: ANSA

  • Ci siamo, mancano poche ore e anche in Italia inizieranno le elezioni europee con cui eleggeremo i nostri rappresentanti al Parlamento europeo.
    Prima di andare al seggio però, ripassiamo un po’ tutto quello che c’è da sapere per votare in modo informato e consapevole: quando e come si vota? Chi eleggeremo e quali saranno i compiti degli europarlamentari italiani?
    Per non farci mancare nulla, questo fine settimana verrà eletto il sindaco in 3.711 comuni, tra cui 29 capoluoghi, e anche il presidente della Regione Piemonte. Che alleanze hanno stretto i partiti per queste elezioni amministrative? Facciamo chiarezza.
    Buon voto!

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    Episodio scritto da Davide Leo e Federico Gonzato e prodotto da Jessica Mariana Masucci

    Tutto sulle elezioni europee, in dieci risposte
    Il nuovo podcast che ti spiega le elezioni europee
    La Guida di Pagella Politica alle elezioni europee
    Quali sono le alleanze tra i partiti alle elezioni comunali
    Solo un candidato sindaco su cinque è donna, e nove su dieci hanno più di 40 anni
    In Piemonte il centrodestra punta alla prima riconferma in 25 anni
    Quale regione è davvero l’Ohio d’Italia

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    “Right on target” di Lemonmusicstudio
    “Russian roulette” di Gvidon

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  • Zijn er afleveringen die ontbreken?

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  • Quando sono in campagna elettorale i nostri politici si lasciano un po’ andare e pur di convincerci che la loro proposta è la migliore esagerano nelle dichiarazioni, rischiando di essere scorretti o fuorvianti.
    Dal videomessaggio di Meloni a Salvini e i tappi delle bottigliette di plastica, passando per gli slogan di Forza Italia e le dichiarazioni di Conte e Schlein, in questa puntata di Poteri Forti facciamo il punto degli errori più grossi commessi dai leader dei cinque principali partiti italiani in vista delle europee.

    Il nuovo podcast che ti spiega le elezioni europee

    La Guida di Pagella Politica alle elezioni europee

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    “Right on target” di Lemonmusicstudio
    “Dust on the road” di lemonmusicstudio

    CREDIT FOTO: ANSA

  • Quella che state per ascoltare è la prima puntata di Brussèl, il nuovo podcast di Pagella Politica sulle elezioni europee, che in dieci brevi puntate vi racconta tutto quello che c’è da sapere per arrivare preparati al voto dell’8 e 9 giugno.

    In questa prima puntata, che per oggi sostituisce il solito Poteri Forti, spieghiamo che cos’è e come funziona il Parlamento europeo. Le altre nove puntate di Brussèl, con l’accento sulla E, sono disponibili su tutte le piattaforme che usate per ascoltare i podcast. Vi lasciamo comunque un paio di link in descrizione Buon ascolto!

    Il nuovo podcast che ti spiega le elezioni europee

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    Apple podcast


    CREDIT
    Sigla Poteri Forti
    “Right on target” di Lemonmusicstudio
    Musiche Brussèl
    “Europe Travel” di Lexin Music
    “Documentary Background” di Lexin Music

  • Finalmente i partiti hanno accolto il nostro appello e hanno pubblicato i programmi elettorali per le europee. Abbiamo già iniziato a confrontare i programmi sui principali temi del dibattito, ma questa settimana non si è parlato solo di elezioni.
    Il “duello” televisivo tra Meloni e Schlein, previsto per il 23 maggio, è stato annullato tra le polemiche, mentre la presidente del Consiglio ha detto che da quando è al governo il TG1 ha dedicato a lei meno tempo rispetto ai suoi predecessori: peccato che non sia vero. Si è parlato anche di Superbonus, e Conte ha detto che la misura ha creato «140 miliardi» di gettito in più. Il presidente del Movimento 5 stelle però sbaglia, e di parecchio.
    Infine, vi raccontiamo qual è la tecnica utilizzata dal governo per “affossare” le proposte dell’opposizione su temi molto popolari (come il salario minimo) senza rischiare di bocciarle con un voto in Parlamento.

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    Episodio scritto da Davide Leo e Federico Gonzato e prodotto da Jessica Mariana Masucci

    Link Utili
    Tutti i programmi dei partiti italiani per le elezioni europee
    Trova i tuoi candidati per le elezioni europee dell’8 e 9 giugno
    Meloni sbaglia: non è la premier con meno spazio in Rai, anzi
    Il Superbonus non ha creato 140 miliardi di euro di gettito in più
    Boccia ha la memoria corta sul supporto del PD al Superbonus
    Il governo ha una tecnica per “smontare” le proposte dell’opposizione

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    “Right on target” di Lemonmusicstudio
    “Blues vibes 100 bpm” di Michael Kobrin

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  • Questa settimana dobbiamo registrare l’ennesima strage sul lavoro del 2024 dopo che a Casteldaccia, vicino Palermo, cinque operai sono morti a causa delle esalazioni di gas mentre riparavano la rete fognaria. Ma qual è la situazione dei morti sul lavoro in Italia? In breve: i numeri sono in calo, anche se rimangono sopra la media Ue.
    Secondo la ministra del Lavoro Calderone questo dato è viziato dalla Covid-19, ma le cose non stanno proprio così. Il problema della sicurezza è collegato alla precarietà lavorativa, ma il governo continua a esaltare il record di occupati, aggiungendo che i contratti a termine sono «ai minimi storici». Sarà vero?

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    Episodio scritto da Davide Leo e Federico Gonzato e prodotto da Jessica Mariana Masucci

    Link Utili
    Com’è cambiato il numero dei morti sul lavoro in settant’anni
    L’Italia ha un numero di morti sul lavoro più alto della media Ue
    No, il precariato non è ai livelli più bassi di sempre

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    “Right on target” di Lemonmusicstudio
    “Blues vibes 100 bpm” di Michael Kobrin

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  • Questa settimana è iniziata ufficialmente la campagna elettorale per le elezioni europee, che in Italia si terranno l’8 e il 9 giugno.
    Mercoledì 1° maggio sono state presentate le liste dei candidati e alla sfida parteciperà anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, che ha chiesto di scrivere sulla scheda soltanto il nome “Giorgia”. Questo è possibile ma, come vedremo, potrebbero esserci problemi. Meloni è l’unico capo di governo nell’Ue a essersi candidato, ma non è l’unica leader di partito in Italia che parteciperà alle europee. Tra gli altri c’è anche il segretario di Azione Carlo Calenda, che nel candidarsi ha però smentito sé stesso.
    Al di là del dibattito politico, le europee di giugno presentano già una novità importante: la possibilità per gli studenti fuorisede di votare nel comune dove abitano e non in quello di residenza. Per votare dovranno seguire una procedura particolare, che vi spieghiamo in questa puntata.

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    Link Utili
    Il fact-checking del comizio con cui Meloni ha annunciato la sua candidatura alle europee
    Alle europee si potrà votare Meloni scrivendo solo “Giorgia”?
    Meloni è l’unico capo di governo nell’Ue candidato alle europee
    Come possono votare gli studenti fuorisede alle europee
    Il modulo da compilare per gli studenti fuorisede

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    “Right on target” di Lemonmusicstudio
    “Lonely drunk midnight blues” di lemonmusicstudio

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  • Archiviate le elezioni regionali in Basilicata, la politica italiana può concentrarsi finalmente sulla tornata elettorale più importante dell’anno, ovvero le elezioni europee dell’8 e 9 giugno.
    In realtà, su queste elezioni qualcuno si sta concentrando da settimane, presentando candidati su candidati e, soprattutto, simboli su simboli: stiamo parlando di Cateno De Luca, l’estroso leader di Sud Chiama Nord che nella sua lista “Libertà” raggruppa 19 simboli elettorali, un record.
    Ma chi è Cateno De Luca? Da dove arriva e che cosa vuole? Proviamo a capirlo insieme.

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    Da dove arriva Cateno De Luca, l’uomo dietro la lista con 19 simboli elettorali

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    “Blues vibes 100 bpm” di Michael Kobrin

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  • Questa settimana si è parlato molto di due temi che ciclicamente tornano nel dibattito politico italiano: il diritto all’aborto e l’imparzialità dell’informazione.
    Del primo si sta discutendo perché un emendamento di Fratelli d’Italia potrebbe, secondo i critici, permettere alle associazioni antiabortiste di entrare nei consultori familiari e condizionare psicologicamente le donne che vogliono praticare l’interruzione volontaria di gravidanza. Per tutelare il diritto all’aborto c’è anche chi ha pensato di inserirlo nella Costituzione.
    Di informazione invece si parla perché un altro emendamento della maggioranza ha modificato le regole sulla par condicio e, secondo le opposizioni, favorirebbe il governo durante la campagna elettorale per le elezioni europee. Proviamo a capire se queste critiche sono fondate oppure no.

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    Le omissioni di Meloni su par condicio e carcere per i giornalisti
    C’è una nuova proposta in Parlamento per inserire l’aborto in Costituzione
    È vero che il governo vuole modificare la legge 194 sull’aborto?
    La Rai sta diventando davvero il “megafono” del governo?

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    “Right on target” di Lemonmusicstudio
    “Sport fashion rock” di ComaStudio

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  • Questa settimana parliamo del “piano invasi” promosso da Coldiretti, un piano che propone di accumulare e mettere da parte il 50 per cento di tutta l’acqua piovana che ogni anno cade nel nostro Paese per riutilizzarla in vari modi e ridurre gli sprechi. Un’iniziativa condivisibile, se non fosse che così il nostro Paese rimarrebbe praticamente senz’acqua, con enormi danni per l’ambiente e l’economia.
    Questo piano, che nonostante venga rilanciato da anni non ha ancora un testo ufficiale, poggia su premesse sbagliate e rischia di causare gravi danni agli ecosistemi. Ma allora perché se ne parla?

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    Coldiretti ha un “piano” per lasciare l’Italia senz’acqua
    Non ci sono prove che l’80 per cento delle case abbia irregolarità edilizie
    “Un milione di posti di lavoro”: lo slogan che accomuna Conte, Renzi, Salvini… e Berlusconi
    C’è confusione su quanto spenderemo per strade e ferrovie in Calabria e Sicilia

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    “Right on target” di Lemonmusicstudio
    “Russian roulette” di Gvidon

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  • Questa settimana parliamo di scuola e integrazione, partendo da alcune dichiarazioni del ministro Salvini che ha proposto di mettere un tetto massimo di studenti stranieri nelle classi italiane, ignorando però che un limite simile esiste già.
    Dal caso di Pioltello alla presunta «islamizzazione» della scuola italiana, vediamo perché gli studenti musulmani in Italia sono meno di quanto pensano alcuni, anche se incontrano problemi maggiori rispetto agli altri studenti.
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    Episodio scritto da Davide Leo e Federico Gonzato e prodotto da Jessica Mariana Masucci

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    Sì, la dispersione scolastica è più alta tra gli stranieri
    Gli studenti musulmani sono meno di quanto pensa la destra
    Dal Ramadan agli studenti stranieri: il fact-checking di Salvini sulla scuola
    Salvini non sa che c’è già un numero limite di studenti stranieri per classe

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    “Right on target” di Lemonmusicstudio
    “Blues vibes 100 bpm” di Michael Kobrin


    CREDIT FOTO: ANSA

  • In questo episodio di “Poteri forti” analizziamo i poteri forti per eccellenza: le lobby, note anche come “gruppi di pressione”. Ma come funziona una lobby e come si svolge il lavoro di un lobbista?
    Facciamo chiarezza, provando anche a capire perché - nonostante i tentativi - la Camera e il Senato non hanno ancora approvato una legge che regolamenti in maniera adeguata la presenza delle lobby in Parlamento.

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    Episodio scritto da Davide Leo e Federico Gonzato e prodotto da Jessica Mariana Masucci

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    I lobbisti continuano a entrare in Parlamento senza farsi notare
    Chi ha finanziato la campagna elettorale di Fratelli d’Italia
    Chi ha finanziato la campagna elettorale di Forza Italia
    Chi ha finanziato la campagna elettorale della Lega
    Chi ha finanziato la campagna elettorale del Partito Democratico
    Chi ha finanziato la campagna elettorale di Azione-Italia Viva
    Come il Movimento 5 Stelle ha finanziato la sua campagna elettorale

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    “Right on target” di Lemonmusicstudio
    “At the fork” di lemonmusicstudio


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  • La difesa e la sicurezza europea sono stati gli argomenti al centro del Consiglio europeo del 21 e 22 marzo e tutto questo parlare di guerre, eserciti e armi ha fatto tornare di moda il dibattito sulle spese militari dell’Italia.
    La Nato per esempio ci chiede di aumentare le nostre spese militari e portarle al 2 per cento del Pil, ma quanto ci costerebbe raggiungere questa percentuale? Non poco, anche se in questi giorni qualcuno ha detto che l’Italia è il Paese che sta guadagnando di più dalle guerre in giro per il mondo. Sarà vero?

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    Episodio scritto da Davide Leo e Federico Gonzato e prodotto da Jessica Mariana Masucci

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    Davvero l’Italia sta guadagnando più di tutti dalle guerre?
    La grafica fuorviante del Movimento 5 Stelle contro Meloni sulle spese militari
    “Ce lo chiede la Nato”? La lunga storia delle spese militari al 2 per cento del Pil
    Alzare le spese militari al 2 per cento del Pil costa oltre 10 miliardi l’anno

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    “Right on target” di Lemonmusicstudio
    “At the fork” di lemonmusicstudio

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  • Mentre la politica discute ancora di elezioni regionali, il Parlamento sembra passare in secondo piano. Eppure è il luogo dove i politici prendono le decisioni che ricadono su tutti noi.
    Ma quanto ne sappiamo su cosa succede alla Camera e al Senato? In breve: ancora poco. Dalle presenze dei parlamentari ai voti nelle commissioni, passando per le tutele dei collaboratori di deputati e senatori, nelle nostre “stanze dei bottoni” c’è ancora poca trasparenza.

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    Episodio scritto da Davide Leo e Federico Gonzato e prodotto da Jessica Mariana Masucci

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    Non sappiamo molte cose sulle presenze dei parlamentari
    La scarsa trasparenza nelle commissioni parlamentari
    Il giurì d’onore sul Mes non è servito a nulla
    Poche tutele e trasparenza: per i collaboratori parlamentari c’è ancora molto da fare

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    “Baritone guitar blues” di Caffeine Creek Band


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  • Siamo arrivati al secondo appuntamento elettorale di questo 2024. Dopo la Sardegna, domenica 10 marzo è il turno delle elezioni regionali in Abruzzo, un’altra importante prova per i partiti di maggioranza e opposizione.
    Ma che cosa dobbiamo aspettarci da queste elezioni? Chi sono i candidati in corsa e quali sono i precedenti? E poi: quali errori ha commesso Giorgia Meloni nel discorso di chiusura della campagna elettorale a Pescara? E perché, oltre all’Abruzzo, ogni regione vota a modo suo?

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    Guida alle elezioni regionali in Abruzzo
    Il fact-checking del discorso di Meloni per le elezioni in Abruzzo
    Ogni regione italiana vota a modo suo

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    “Right on target” di Lemonmusicstudio
    “Dust on the road” di lemonmusicstudio

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  • Questa settimana parliamo di due argomenti diversi tra loro: i risultati delle elezioni regionali in Sardegna e le cariche della polizia contro i manifestanti a Firenze e Pisa.
    Nonostante l’apparente distanza, dopo il voto in Sardegna la vincitrice Alessandra Todde ha detto che i sardi hanno risposto «ai manganelli con le matite». Ma come sono andate a finire le elezioni regionali in Sardegna? E perché in Italia la polizia non ha i codici identificativi sulle divise?

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    Episodio scritto da Federico Gonzato e Carlo Canepa e prodotto da Jessica Mariana Masucci

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    La candidata del Movimento 5 Stelle e del PD ha vinto le elezioni regionali in Sardegna
    «Sinceramente quando»? Schlein cita Annalisa… con troppo ottimismo
    Conte non sa che in Abruzzo è alleato con Calenda e Renzi
    Il centrodestra ha davvero aumentato i consensi in Sardegna?
    Perché in Italia la polizia non ha i codici identificativi

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    “Right on target” di Lemonmusicstudio
    “Sexy fashion promo” di ComaStudio


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  • Il 2024 sarà un anno ricco di elezioni e le regionali in Sardegna rappresentano un primo banco di prova per i partiti di maggioranza e opposizione.
    Chi sono i candidati e come sono andate le precedenti elezioni? Facciamo chiarezza e vediamo perché il voto in Sardegna può essere molto importante anche in ottica nazionale. E poi, cos’è questa storia del limite dei due mandati per i presidenti di regione?

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    Il 2024 sarà un anno ricco di elezioni
    Guida alle elezioni regionali in Sardegna
    La giravolta di Salvini sul limite dei mandati per sindaci e presidenti di regione
    Errori e omissioni di Meloni nel discorso per le regionali in Sardegna
    Il fact-checking di Beppe Sala sull’inquinamento a Milano
    Le newsletter di Pagella Politica
    Salvini dimentica che chi guida “drogato” rischia già il ritiro della patente

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    “Right on target” di Lemonmusicstudio
    “Russian roulette” di Gvidon

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  • In questi giorni c’è stato un piccolo ma importante cambio di passo nell’atteggiamento del governo Meloni riguardo la crisi in Medio Oriente, certificato anche dall’approvazione alla Camera di una mozione che chiede un “cessate il fuoco” a Gaza.
    Ma perché l’Italia ha cambiato idea su questo punto e cosa cambia ora che il governo sostiene una tregua umanitaria? Proviamo a fare chiarezza, analizzando anche i numeri sul commercio di armi tra Italia e Israele.

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    Quanto vale il commercio di armi tra Italia e Israele

    Sì, la maggioranza dei Paesi Ue e G7 si è astenuta sulla risoluzione Onu per la tregua a Gaza
    Che cosa vuol dire il cessate il fuoco a Gaza chiesto dal Parlamento

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    “Right on target” di Lemonmusicstudio

    “Metal, anxiety, guitar, tension, depression, sadness” di R-region

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  • Dal 2012 a oggi l’acciaieria di Taranto continua a essere un problema irrisolto, nonostante siano passati 12 anni e otto governi. Ma da dove parte la crisi politica dell’ex Ilva?
    Ripercorriamo le ultime tappe di questa storia e proviamo a capire quali sono i possibili sviluppi futuri.
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    Episodio scritto da Davide Leo e Federico Gonzato e prodotto da Jessica Mariana Masucci

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    Storia politica della crisi dell’ex Ilva

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    “Right on target” di Lemonmusicstudio

    “Metal, anxiety, guitar, tension, depression, sadness” di R-region

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  • Questa settimana parliamo di un tema importante per molti dei nostri ascoltatori: quello del voto ai fuorisede.
    Perché in Italia chi vive in un comune diverso da quello di residenza è costretto a farsi ore e ore di viaggio - spendendo anche soldi - per votare? Quanti sono i fuorisede in Italia, che conseguenze ha questo problema e soprattutto, perché non è stato ancora risolto?
    Facciamo chiarezza, dato che diversi politici hanno commesso errori sulla questione.

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    Il 2024 sarà un anno ricco di elezioni
    No, gli studenti fuorisede in Italia non sono 5 milioni
    Madia è troppo ottimista: i fuorisede che rischiano di non votare sono più di «due milioni»
    Nelle regioni con più fuorisede si è votato di meno
    Sul voto ai fuorisede il centrodestra ha deciso di prendere tempo

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    “Right on target” di Lemonmusicstudio

    “At the fork” di lemonmusicstudio

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