Afleveringen
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Cazzaro, divertente, con un Samuel L. Jackson a palla di fuoco!!!
Forse, chi si impressiona davanti a un serpente non dovrebbe vedere questo film, ma per tutti gli altri, la visione è d'obbligo! Il nostro eroe afroamericano deve proteggere un testimone durante un viaggio in aereo, nel quale il cattivaccio di turno ha messo tanti e ancora tanti serpenti di tutti i tipi e misure.
Snakes on a plane è una pellicola tamarrissima che diverte da matti, almeno per quello che mi riguarda. Adrenalinico, a tratti originale, inverosimile e frizzante. Un prodotto più che leggero, che però mi è rimasto nel cuore e che non poteva assolutamente mancare in questa settimana dedicata alla tamarraggine.
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Apicultore grosso e silenzioso, uguale uguale a Jason Statham, va in cerca dei cattivacci che hanno truffato e costretto al suicidio la sua anziana amica, l'unica che si era presa cura di lui. Saranno chezzi ameri, come direbbe il Commissario Auricchio!
Film leggerissimo e tamarrissimo, ovviamente fatto su misura per la ghigna granitica di Statham, che qui prende a calci in culo i cattivoni di turno, mentre un compassato Jeremy Irons tenta di fare il possibile per fermarlo. Di mezzo c'è pure il presidente degli USA.
Vabbè...di cazzatone ce ne sono parecchie in The Beekeeper, ma che volete che vi dica? Io mi ci sono divertito!
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Zijn er afleveringen die ontbreken?
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In occasione della TAMARRO WEEK, il caro vecchio Nik Cage non poteva assolutamente mancare, non credete? E infatti il personaggio Hero, da lui interpretato, in questa pellicola è assolutamente tamarro, ma anche molto ganzo!
Ad ogni modo, vi consiglio la visione di Prisoners of the Ghostland (sempre occhio alle palle!), perché ha sicuramente dalla sua il divertimento e anche delle sequenze d'azione realizzate molto bene, nonostante il basso budget a disposizione.
Cage gigioneggia, ma nemmeno troppo in fondo, aiutato da una splendida Sofia Boutella e da un cattivo di lusso come Bill Moseley. Interessante il miscuglio di razze e culture e visivamente il film prende parecchio, per ambientazioni e fotografie, anche se a volte forse gira un po' a vuoto. Comunque rimane una chicca decisamente TAMARRA!!!
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Massacrato dagli altissimi critici togati di Youtube, per il sottoscritto questo è veramente un film divertente e fatto bene, con un Jake Gyllenhall sempre perfettamente in parte e simpatico, nel ruolo del buttafuori che fa piazza pulita dei ceffi che infestano un Road House, fino all'arrivo di un cattivo pazzo e pericoloso che forse è più forte dell'eroe.
Cazzottoni, battute, belle ambientazioni e musiche ed una storia semplice, ma diretta bene, fanno di questa pellicola un divertissement che mai non guasta nella vita, anche se vogliamo essere sempre troppo seriosi. Secondo me, migliore dell'originale con Patrick Swayze ai tempi.
Fresco, adrenalinico e...cosa vi devo dire di più? La TAMARRO WEEK è ufficialmente aperta. Non perdetevela, perché ne vedrete delle belle, parola del CaRfa!
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Un variegato gruppo di criminali, al soldo di un misterioso datore di lavoro, rapisce una ragazzina, con l'intenzione di chiedere un fruttuoso riscatto al padre, influente uomo d'affari. La bambina, Abigail, si rivelerà essere una sanguinaria vampira, con l'intenzione di voler fare polpette dei suoi carcerieri, imprigionati nell'enorme villa dove hanno portato "l'ostaggio".
I Radio Silence si divertono anche questa volta, mischiando splatter e ironia, ma costruendo anche un buon horror d'intrattenimento, che pur svelando nel trailer il twist principale, non delude a mio avviso.
Preso per quello che è (e certamente non aveva intenzione di essere di più) Abigail è una bella boccata d'ossigeno per un fan dell'horror come il sottoscritto e la piccola protagonista è una vampira che fa anche paura, quando occorre.
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Babak e Neda sono una coppia iraniana che vive negli Stati Uniti da diverso tempo. Dopo una serata passata tra amici, i due e la loro figlia tornano a casa, ma il navigatore li manda fuori strada, così decidono di trascorrere la notte in un hotel di Los Angeles, che si rivelerà sempre più misterioso ed inquietante.
Esordio alla regie veramente interessante, per questa pellicola horror, che certo non accontenterà gli amanti dell'azione e dello splatter, ma che delizierà invece chi ama il genere più profondo, che si prende i tempi giusti e che lascia una sensazione di ansia che macina sempre più sottopelle.
Bravi gli attori e giusta l'atmosfera, mentre il finale può essere aperto all'interpretazione dello spettatore. Secondo me, da recuperare.
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Argylle è una spia affascinante, atletica, abile e cazzuta, ma è anche un personaggio immaginario, scaturito dalla mente e dalla penna della scrittrice Elly Conway.
O forse no? Forse Argylle esiste davvero ed Elly conosce molto più di quanto lei stessa non sappia? L'incontro con Aidan ed una serie di attentati alla vita della donna, la catapulteranno in un mondo che non avrebbe mai creduto possibile.
Film frizzante e di sicuro intrattenimento, con un ricco e affiatato cast, questa pellicola dimostra ancora una volta la volontà di Vaughn di divertirsi, pur essendo molto abile come regista. Scene d'azione stupende, una colonna sonora trascinante, tante sorprese e poi c'è il gatto, ovviamente!
In barba a tutti quelli che l'hanno definito fallace, il vostro CaRfa invece lo pone tra una delle migliori pellicole del 2024.
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La seconda guerra mondiale è ormai agli sgoccioli, ma sacche di resistenza naziste danno ancora filo da torcere alle forze alleate.
A bordo del suo carrarmato, il sergente Wardaddy deciderà di cimentarsi in uno scontro dall'esito incerto, supportato dai suoi uomini.
Film di guerra secco e crudele, dove gli attori se la cavano alla stragrande, anche se Brad Pitt è sempre bello pure da sporco. Scene di combattimento girate davvero alla grande, per una pellicola bellica passata in sordina e da riscoprire. Forse, l'opera migliore di Ayer.
L'unico che non mi ha convinto è il giovane Logan Lerman, mah...!
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Capolavoro indiscusso di Walter Hill, di un cinema notturno, crepuscolare e duro.
Il leader di tutte le gang viene assassinato durante un mega incontro ed I Guerrieri vengono incolpati. Sarò dura la loro lotta per la sopravvivenza e il ritorno a Coney Island.
Questa pellicola ha indubbiamente settato dei canoni di un cinema metropolitano, che non ha perso un'unghia del suo smalto.
Una colonna sonora pazzesca ed un montaggio adrenalinico, uniti ad uno spaccato sociale davvero realistico, fanno di questo film un esempio di cinema gigantesco e un cult per chiunque.
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Un misterioso assassino sta facendo strage di giovani donne, in quel di Parigi. Particolare agghiacciante è il fatto che i corpi delle vittime sono completamente dissanguati. Al caso, oltre la polizia, indaga anche un brillante giornalista.
Ritenuto il primo film horror italiano, I Vampiri non è un vero e proprio film sui celeberrimi succhiasangue, ma più un thriller/drammatico, con ottimi momenti di tensione ed un finale veramente originale, condito dagli effetti speciali del maestro Mario Bava, qui direttore della fotografia.
Tra gotico e mistero, questa pellicola deve essere vista da qualsiasi appassionato di cinema di genere.
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Tornano i nuovi Acchiappafantasmi, coadiuvati con gli originali, questa volta alle prese con un demone potentissimo e terribile, che vuole seppellire il mondo in una prigione di ghiaccio.
Come se non bastasse, anche il sindaco Peck è intenzionato a mettere il sale sulla coda ai nostro, mentre la giovane e geniale Phoebe stringe amicizia con una giovane fantasma.
Questo ennesimo capitolo della saga iniziata da Ivan Reitman non ha la stessa verve di Legacy, secondo me, pur avendolo apprezzato per il prodotto di intrattenimento che é. Non sempre belli gli effetti speciali, che fanno risultare spesso i fantasmi "finti" e anche la colonna sonora d'accompagnamento non brilla per essere memorabile, ma c'è sempre il fattore nostalgia che prende e Dan Aykroyd che ci crede veramente tantissimo, quindi una visione la consiglio, perché no?
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Nell'attesa della TAMARRO WEEK, che arriverà la settimana prossima, il sottoscritto decide di parlare per l'ennesima volta di un film che mi è rimasto nel cuore.
127 Ore è la terribile storia vera, tratta dal romanzo di chi ha vissuto questa straordinaria esperienza, di Aron Ralston, alpinista che si è ritrovato bloccato in fondo ad un canalone, per ben 127 ore, dopo che un masso gli aveva bloccato la mano destra. Un'esperienza dove l'istinto di sopravvivenza ha prevalso sulla razionalità, spingendo il ragazzo a prendere una decisione terrificante.
Danny Boyle realizza una delle sue pellicole migliori, scioccanti ed emozionanti, interpretata da un memorabile James Franco.
Un film trascinante, dall'inizio alla fine, del quale non mi stanco mai di parlare bene, nonostante QUELLA SCENA che ancora oggi fatico molto a digerire.
Se non l'avete mai visto, va recuperato assolutamente!
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Un carismatico e ambizioso conduttore televisivo di seconda serata, deciso a sbaragliare la concorrenza, deciderà di realizzare uno special di Halloween, nel quale sarà presente anche una ragazzina nella quale alberga un demone sanguinario. Le cose prenderanno una gran brutta piega.
Film a basso budget, realizzato con grandissima intelligenza, che spaventa e riesce a coinvolgere dall'inizio alla fine, senza disdegnare il marciume che aleggia dietro alle telecamere.
David Dastmalchan è qui un bravissimo protagonista assoluto, che regge egregiamente la scena, mentre anche gli altri personaggi fanno il loro. Un piccolo gioiello di horror, che sembra pian piano rinascere nel panorama statunitense. Da vedere a qualsiasi costo.
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Storia incredibilmente vera di un allenatore prepotente e iroso, mandato ad allenare la nazionale samoana di calcio, una delle più scalcinate in circolazione. Ovviamente, l'improbabile incontro, porterà benefici e consapevolezza a tutti quanti.
Film fatto di buoni sentimenti e sportività, che però risulta essere davvero piacevole nella visione, con una sorpresa finale gestita bene, a mio avviso. Bravo Fassbender in un ruolo più leggero, ma non superficiale e belle indubbiamente le location, così come la colonna sonora.
Una pellicola non originalissima, ma di sicuro intrattenimento, che si guarda ridendo e commuovendosi immancabilmente. Su Disney Plus.
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Una delle serie più controverse, più difficili e meglio realizzate su un argomento delicato come questo, che abbia avuto modo di vedere.
Baby Reindeer non parla solamente di stalking, ma anche di violenza sessuale, della stessa identità sessuale, del mondo dello spettacolo e di rapporti tossici.
Donny, aspirante comico, incontra Martha, donna obesa ed esuberante che entrerà a far parte prepotentemente della vita del ragazzo, che precipiterà sempre più in un vero incubo.
Sette episodi che lasciano il segno. Una vera e propria mattonata nello stomaco, alla quale non tutti potrebbero essere preparati, ma al contempo Baby Reindeer è una serie coraggiosa e necessaria, tratta da una terrificante storia vera.
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Una berlina nera semina morte e terrore nel Nuovo Messico. A bordo della vettura sembra non esserci nessuno al volante. Lo sceriffo di un piccolo paesino ed i suoi vice sono impegnati a contrastare la macchina assassina, in una lotta che farà numerose vittime.
Un caposaldo del cinema del terrore, con protagoniste automobili omicide. La regia di Silverstein è azzeccata, così come James Brolin nel ruolo del protagonista. Non è un capolavoro, ma ci sono alcune scene iconiche che restano impresse anche dopo la visione.
E poi c'è il frastuono di quel clacson...
Un cult divenuto giustamente tale, anche per il finale pirotecnico.
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La guerra civile, iniziata non si sa quando e non si sa come, vista dagli occhi di un gruppo di fotoreporter in viaggio verso Washington, con l'obiettivo di intervistare l'ormai assediato Presidente USA dalle forze secessioniste.
Garland realizza la sua ultima (forse) opera, che si trasforma immediatamente in un capolavoro, almeno per il sottoscritto.
Civil War rappresenta tutto ciò che è la guerra e le sue conseguenze sulla natura umana, dove buoni e cattivi non esistono più, ma è soltanto la follia a dominare e dove il cinismo e l'ambizione assumono proporzioni terrificanti.
Un road movie generazionale che non concede tregua né scampo alcuno, girato in maniera eccelsa da un Garland che non offre sconti né l'ombra di retorica. Imperdibile.
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Narvel, uomo meticoloso e taciturno, dal passato misterioso, si prende egregiamente cura del giardino della lussuosa tenuta di Gracewood. L'arrivo della giovane Maya, nipote della gelida padrona di casa, creerrà scompiglio in un già delicato equilibrio.
Schrader realizza una pellicola potente e delicata al tempo stesso, fatta di fragilità e violenza, ma anche di speranza e redenzione, curando i dettagli dei fiori e delle piante, splendida metafora di una seconda occasione.
Joel Edgerton fantastico in un ruolo non facile, che gioca tantissimo sulla sottrazione. Da vedere, perché ingiustamente snobbato.
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In this house... recita la tagline del film. In questa casa...ve lo dico io, non succede una beneamata fava! E lo spettatore si annoia mortalmente dopo i primi dieci minuti. Il problema è che ne restano altri 70, prima dei titoli di coda.
Due bambini scoprono che i loro genitori sono misteriosamente spariti nel nulla e, mentre le cose svaniscono, appaiono e scompaiono, fratellino e sorellina saranno braccati da una indefinibile presenza maligna che imperversa tra le mura e le stanze.
Un'ottima idea, partita da un cortometraggio...che però doveva restare tale. Skinamarink (titolo che riprende una canzoncina per bambini) può essere sicuramente terrificante sulla carta o se rappresentato in cinque minuti, ma come lungometraggio non funziona assolutamente e gira in tondo senza mai avvincere, ma facendo strisciare presto le balle al pavimento. Esperimento quanto volete, ma non riuscito secondo il sottoscritto.
A voi, come sempre l'ultima parola.
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America, anni 50.
La famiglia Emory, afroamericana, si trasferisce a Los Angeles, in un quartiere abitato solamente da bianchi, che non gradiranno affatto la presenza dei nuovi vicini. Ma non sarà l'unico problema per i nuovi arrivati, che dovranno anche vedersela con alcune presenze maligne, che sembrano infestare la loro nuova dimora e che sembrano essere l'eco di qualcosa di agghiacciante, accaduto anni addietro.
Una serie Amazon Original che ho adorato. Gli eschi Kubrichiani alla Shining sono tanti e ben realizzati, ma Them offre anche una profonda critica sociale intelligente e offre ben più di un momento di puro terrore, grazie alle apparizioni che spaventano i bravi protagonisti di questa serie, rinnovata per una seconda stagione che dovrebbe vedere la luce a breve.
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