Afleveringen
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Questa è la storia di Francesca, 58 anni. Ha gli occhi che le brillano ed è felice della vita.
Francesca viene da me per un dolore ad una gamba che non le permette più di vivere serenamente, ma come risolveremo la situazione? Qual'è la causa nascosta di questo dolore?
La causa parte da un trauma al collo di tanti anni prima che ha mandato in tilt tutto il sistema riperquotendosi con il tempo sulla gamba. -
Questa è la storia di Angela, 57 anni e con un artrosi molto forte che non le permette di vivere serenamente.
Una storia davvero forte che mi ha insegnato a rispettare e a dialogare con il corpo, mi ha insegnato che nella vita l'effetto non è mai là dove è la causa. -
Zijn er afleveringen die ontbreken?
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Giulia si presenta da me a 29 anni e la situazione è un po' critica perché è successo un incidente un anno prima e da quel giorno parte un dolore al collo molto forte, che poi passa ai trapezi, per poi passare dalle spalle alle braccia, fino a colpire terzo e quarto dito con formicolio delle mani bilaterali, cioè di tutte e due le mani. Non è finita lì perché c'è un senso di sfarfallio e di ondeggiamento, non si sente stabile.
Una storia bellissima che ci fa capire come nel nostro corpo è tutto collegato -
Il primo incontro non si scorda mai. Storia di Germana, 60 anni quasi. Lei viene da me perché ha rigidità dal collo alle spalle, è una costante contrattura. Di solito il fastidio medio giornaliero è 3-4 e poi ha episodi acuti di dolore al collo con mal di testa. Una volta al mese circa. Altro dato importante, vertigini se non tiene la testa davanti a sé, dritta come un cavallo coi paraocchi.
Poi mi dice: “Ho avuto anche episodi di nausea, vomito, collassi in seguito alle vertigini. Devo dirti Daniele che c'è un episodio che mi ha cambiato la vita, dove ho avuto una grande paura di morire e paura di addormentarmi”. -
La prima volta che vedo questa donna è un mix di disperazione, dolore, affranta veramente. 68 anni, Anna, già nella sala d'attesa manifesta un dolore assurdo, si alza in piedi piegata in avanti dal dolore, appoggia la testa su una spalla e gli occhi parlano senza che lei pronunci una parola.
Ma quel è il motivo del perché sei presenta in studio da me?Non per i 68 anni, anzi figurati!
È perché lei usa queste parole: “Ho un dolore al collo che è devastante, tutto il lato destro fino alla spalla”. -
Come può una donna di 56 anni avere prestazioni di un ragazzo di 25-30 anni?
Questa è la storia di Elena 56 anni, appassionata di crossfit, una donna imprenditrice impegnata nel lavoro che quando entra in studio da me ha dolore sacro, gluteo destro, un'anca che le duole tanto e le fa male, un'anca che la fa zoppicare non solo nel crossfit, ma la limita anche nella vita quotidiana.
Un dolore che parte da molto lontano, dal diaframma, che una volta sbloccato le ha permesso di nuovo di vivere serenamente. -
Dipendenza dall'osteopata.
Questa è la parola chiave che rappresenta la storia di questo ragazzo. 44 anni, viene da me perché ha un dolore alla schiena, dolore lombare, che non finisce lì, ma si irradia alla gamba destra, soprattutto alla coscia.
Una storia davvero interessante questa, che parla di libertà.
La liberta di sentirsi liberi ed essere liberi di Stare bene -
Questa è la storia di una signora di 54 anni venuta in studio da me per un dolore alla spalla.
Una storia molto bella, perchè questa signora ha deciso di mettersio in gioco per stare bene ed è passata da prendere 2/3 antinfiammatori al giorno a prenderne 1 al mese.
Una storia che parla però anche di dialogo e consapevolezza. -
Parlo di una persona divertentissima.
Ancora prima di conoscerci, nel primo istante in cui è entrata in studio, già gli occhi le brillavano.
Lei simpatica e accogliente, si è trovata di fronte me altrettanto accogliente e spiritoso, perché in questo caso il filo conduttore è l'allegria, la leggerezza, ma allo stesso tempo la profondità e l'empatia. -
37 anni e sentirsi invalido 37 anni e avere quella percezione di non poter fare, non poter agire non poter muoversi, non essere creduto da nessuno.
“Perché tu sei un malato immaginario!”
Questa è una storia molto forte, penso una delle più forti che ho visto, vissuto, trattato nell'arco della mia vita lavorativa, davvero qualcosa di straordinario un ragazzo che all'età di 37 anni entrato dicendomi queste parole.
Attraverso un lavoro profondo sul diaframma e sul respiro questo ragazzo ha ritrovato la gioia e la voglia di vivere. -
Gian, uomo di 53 anni che viene da me dopo aver cercato di contattarmi in una marea di modi: su Messenger, su WhatsApp, messaggi; lui mi scriveva ma io non rispondevo. Ma ho capito che il suo stato di malessere da 0 a 10 era 1.000.
Poi, un giorno, trovo questo soggetto in studio, che finalmente ha preso un appuntamento e quando lo vedo, capisco la sua disperazione nei suoi occhi. È un uomo stanco, sfinito, ma sono le sue parole poi a dirlo, perché mi dice: “Daniele, io sono stanco, sfinito. La mattina mi sveglio teso, ammaccato, come se avessi preso dei pugni durante la notte. La mia testa è confusa, i miei pensieri sono annebbiati al punto che tra i dolori da sopportare, questo stato di malessere e i pensieri, faccio fatica anche a mantenere la lucidità. In più, Daniele, si aggiunge che ho un dolore forte dietro, sul dorso, in mezzo alle scapole e ho una nevralgia al trigemino, quindi un dolore che mi prende la bocca, il ramo della mandibola, l'occhio, praticamente, costante, e non dormo. Questo momento sta diventando veramente difficile”.
Per risolvere la situazione andiamo a lavorare su più fronti: la mandibola che non permettendo un appoggio corretto dei denti va ad influenzare la postura e di conseguenza i suoi dolori, sull'intestino disturbato ed infiammo e sul diaframma che di conseguenza è bloccato.
Pensate, adesso è un uomo lucido, forte, ha questa forza negli occhi, ha questa brillantezza proprio nel suo corpo che prima invece era oscurato dal dolore. Pensate che bello!
In più sta imparando a respirare seguendo La Palestra del respiro on-line e i corsi da vivo e nel respiro lui vede qualcosa di grande, qualcosa che lo ha tirato fuori dal disagio.
Il respiro è diventato la sua Preghiera! -
La storia di questa donna di 65 anni è bella, non tanto per i dolori ma per come è tornata da me a distanza di 4 o 5 sedute.
Una donna che ha scoperto quanto respirare è importante per stare bene e che mi ha detto: "ho cominciato a respirare tutti i giorni, sto meglio mentalmente e fisicamente, mi sento più vitale”
Beh, stare bene è davvero una continua scoperta -
Una donna di 63 anni arriva da me in studio disperata perché non riesce più a camminare oltre i 20 passi. Una situazione un po' tosta, perché lei ha 63 anni e vuole camminare, le piace fare passeggiate ma quando va via con le amiche si sente un peso, devono rallentare perché ha bisogno di fermarsi spesso.
Allora incominciamo un percorso insieme, per alleviare la sua sofferenza e darle di nuovo la libertà che aveva perso. -
Ha Quarant’anni e viene da me perché ha giramenti di testa e delle vertigini, ma non è finita qui perché a far da padrone sono gli attacchi di panico, ovvero questa ragazza in mezzo alla gente soffre.
Lei è arrivata da me che sembrava veramente una ladra scappata da una rapina, la vedo fuori dalla porta prima di entrare e indossava una cuffia di quelle nere da ladro che coprono anche la fronte, tutta vestita di nero e con gli anfibi neri; le ho proprio detto: “Ma cosa hai fatto, una rapina?”
E questo è stato l’inizio della nostra conoscenza -
Sudare da fermi sembra qualcosa di davvero incredibile.
Questa è la storia di un ragazzo di 27 anni, Lorenzo, calciatore che viene da me per un dolore lombare.
Ma che cosa si nasconde dietro a quel dolore? Come è stato risolto? -
Questa storia parla di un dolore alla schiena mai visto, un dolore talmente forte da non permettere a Lucio di condurre la sua vita serenamente. Ma parla soprattutto di un intstino intossicato e di come questo va ad infuire sul mal di schiena.
Che cosa abbiamo fatto? Come è stato risolto questo dolore? -
In questa storia ti racconto di quanto gli occhi interferiscono sull’equilibrio della cervicale, quanto occhi e cervicale infastidiscono e creano mal di testa, quanto una parte del corpo può trascinare un'altra parte del corpo creando disagio
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