Afleveringen
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Parte come sempre dall'attualità il nuovo giro di pista del podcast più marpioncello del Circus. Parte con i fatti della Cina: Verstappen sempre più marziano, le storie tese in casa Ferrari, le mattane di Alonso, le difficoltà di molti a centro gruppo...
Ma l'attualità è anche l'anniversario dell'evento che più di tutti ha segnato la storia recente della F1. Senna, basta la parola. Soprattutto se a parlarne ci sono Giorgio e Pino, interrogati dal bravo presentatore Stefano. Buon ascolto. -
Tanti spunti in arrivo dal Giappone e da un GP all'insegna della restaurazione, dopo la matta parentesi australiana. Parte da qui il podcast più stravagante della pitlane, con commenti e analisi sparse su Verstappen e Sainz, Leclerc e Ricciardo, Mercedes e Aston Martin, previsioni su questo Mondiale e riflessioni sul mercato piloti. Il calendario delle ricorrenze invece, ad aprile, propone un nome e cognome ben preciso: Ayrton Senna, di cui viene ricordata una delle imprese più leggendarie. Poi piloti da ritrovare, citazioni da indovinare, pronostici da sbagliare, prima di un altro momento ricordolo per cuori forti, in attesa della Cina.
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Zijn er afleveringen die ontbreken?
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Tanto corsero che, alla fine, arrivò il giorno. Il giorno in cui l'infallibile Red Bull e l'imbattibile Verstappen hanno dovuto alzare bandiera bianca, e lasciare spazio agli altri. Nello specifico, la Ferrari, protagonista di una doppietta che rilancia le ambizioni mondiali della rossa, ma anche qualche interrogativo sulle scelte di Maranello, in materia di piloti. Il miracolo di Sainz, vincente a sole due settimane dall'operazione di appendicite, è il punto di partenza della nuova puntata del podcast più inebriante del paddock, che dopo aver affrontato gli altri temi e personaggi di attualità passa a ricordare un'altra vigilia giapponese segnata da un dilemma in casa Ferrari. E poi boeri, piloti dimenticati e citazioni famose, in attesa che Suzuka dia risposte alle tante domande sollevate dalla gara di Melbourne.
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Piloti, strana gente, diceva qualcuno. Lo si è visto in Arabia, in un weekend in cui un 18enne esordiente ha stupito tutti al volante di una Ferrari, un tricampione del mondo ha continuato a dominare come se niente fosse, e qualcun altro forse ha rimesso in discussione il suo futuro in Formula 1, nonostante papà. Parte da qui la nuova puntata del podcast più birichino del Circus, che, tra un boero e un pilota scomparso, si allunga poi a ricordare leggende come Jim Clark e Juan Manuel Fangio.
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Rieccoci qui, pronti per il Mondiale 2024 che parte il 2 marzo dal Bahrain. Format rinnovato per il podcast più sbarazzino del paddock, con una scansione in rubriche più ritmata, qualche nuovo giochino, e un ampio spazio dedicato a ricordi e aneddoti (la sapete quella dello sciopero di inizio stagione?), in una prima puntata che si concentra, ovviamente, anche su quanto visto nei test andati in scena sul circuito di Sakhir: dalla speranza ritrovata in casa Ferrari, ai molti interrogativi sull'annata di piloti come Sainz ed Hamilton, che sanno di essere all'ultimo ballo con le loro attuali scuderie, fino alla sensazione che, nonostante tutto, la nuova stagione in pista possa replicare quanto visto nel 2023. Buon ascolto!
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La gara di Abu Dhabi, GP numero 22 dell'anno, manda in archivio il Mondiale 2023, e regala l'atteso finale di stagione al podcast più cacofonico del paddock. Per l'occasione, dopo aver analizzato i temi e i verdetti dell'ultimo weekend di gara, spazio ai bilanci di fine anno, e alla fatidica assegnazione dei premi di fine stagione, appunto. Un'inedita Pit Parade per celebrare i migliori e i peggiori interpreti dell'anno, il miglior singolo, cioè la gara più bella, e il peggior ritornello, quella più brutta. Ma anche la miglior copertina, nel senso di casco e livrea, il direttore d'orchestra - leggi team principal - più bravo, il miglior artista emergente, e tante altre categorie. Il tutto in formazione purtroppo ridotta, perché un piccolo incidente costringe ai box Pino, che comunque non mancherà di far sentire la sua presenza.
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Anche quest'anno le pagelline sono un episodio bonus del podcast. Puntate brevissime... dei giri veloci, insomma. È il turno del GP di Abu Dhabi. Ah, se vi interessa leggere le pagelline oltre che ascoltarle, vi basterà andare su www.redbull.com/terruzzi. Buon vento!
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Era il Gran Premio più atteso dell'anno. Sono bastati pochi minuti delle FP1 perché diventasse il più discusso. E allora continuiamo a discuterne anche qui, nel podcast più estroverso del paddock, dove il famigerato tombino diventa spunto per un acceso confronto tra Giorgio e Pino sulle responsabilità di FIA e Liberty Media. In pista poi, in mezzo a tutto quello show un po' finto, si è vista una gara vera, più combattuta del solito, illuminata dal solito Verstappen ma anche da una Ferrari in palla e dal sorpasso finale di Leclerc. Sorprese a Pearl Harbour, con un paio di ospiti fissi che per una notte rinsaviscono e lasciano il porto, in cui invece entra qualche insospettabile. E ora via, verso il gran finale di Abu Dhabi, ricordando quel 2010 e quella volta che Giorgio si ritrovò in griglia a sirene già suonate.
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Anche quest'anno le pagelline sono un episodio bonus del podcast. Puntate brevissime... dei giri veloci, insomma. È il turno del GP di Las Vegas. Ah, se vi interessa leggere le pagelline oltre che ascoltarle, vi basterà andare su www.redbull.com/terruzzi. Buon vento!
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Il GP del Brasile regala forse il duello dell'anno, quello tra Alonso e Perez, e il podcast più roboante del paddock, alle prese con malanni di stagione, parte da lì, e da una domanda: è stata vera gloria, per la F1? O ci siamo tutti esaltati perché, nel complesso, abbiamo poco di cui godere? Anche a Interlagos, infatti, davanti a tutti c'è sempre Lui, per le Ferrari è un altro weekend di agonia, e le uniche sorprese sono ancora le solite, indecifrabili. Ovvero, macchine disperse che improvvisamente risorgono, come Aston Martin, e altre che si impantanano quando sembravano lanciatissime, come Mercedes. Chi ci capisce è bravo, ma non cercatelo qui. Qui, semmai, si continua a scommettere boeri puntualmente persi, si accolgono nuovi arrivi a Pearl Harbour e si va a caccia di piloti scomparsi, prima di mettersi in ghingheri per prepararsi alle luci di Las Vegas, sognando aperitivi con Mario Andretti.
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Anche quest'anno le pagelline sono un episodio bonus del podcast. Puntate brevissime... dei giri veloci, insomma. È il turno del GP del Brasile. Ah, se vi interessa leggere le pagelline oltre che ascoltarle, vi basterà andare su www.redbull.com/terruzzi. Buon vento!
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La vittoria numero 16 nella stagione di Verstappen arriva al termine di un Gran Premio che si decide nei primi metri dopo lo start, quelli in cui Max trova lo spunto per volare in testa, e Perez il coraggio per farsi notare nel peggior modo possibile. Dietro l'olandese, a parte il solito Hamilton e il redivivo Ricciardo, il piatto continua a piangere per tutti: dai piloti Ferrari, alle prese con una macchina che non trova il passo e con una squadra spaesata, alla Aston Martin, con Alonso che sembra uno Stroll qualunque, passando per i vari Tsunoda, Ocon, Bottas, Magnussen e persino Russell. Parte da qui la nuova puntata del podcast più fragrante della pitlane, che tra boeri e piloti scomparsi guarda poi al prossimo, imminente appuntamento in Brasile.
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Anche quest'anno le pagelline sono un episodio bonus del podcast. Puntate brevissime... dei giri veloci, insomma. È il turno del GP del Messico. Ah, se vi interessa leggere le pagelline oltre che ascoltarle, vi basterà andare su www.redbull.com/terruzzi. Buon vento!
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Weekend di sorprese mancate e illusioni solo accarezzate, di strategie sbagliate e squalifiche ritardate... l'epilogo, però, è il solito: Sprint o non Sprint, vince sempre Max. E allora, dopo aver ripercorso fatti e misfatti del CoTA, il podcast più dirompente del paddock si e vi interroga: al posto di Verstappen, chi altri avrebbe vinto e dominato così? Intanto in molti team i conti non tornano, le scommessine fioccano come boeri, e il viavai da Pearl Harbour non accenna a rallentare. Meglio forse affidarsi alla memoria, per qualche aneddoto legato al Messico e il ricordo di un'eroica e fallimentare avventura tutta italiana.
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Anche quest'anno le pagelline sono un episodio bonus del podcast. Puntate brevissime... dei giri veloci, insomma. È il turno del GP degli Stati Uniti. Ah, se vi interessa leggere le pagelline oltre che ascoltarle, vi basterà andare su www.redbull.com/terruzzi. Buon vento!
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Quattordicesimo successo stagionale, e altro titolo in bacheca per Max Verstappen, che entra così nel ristretto club dei piloti capaci di vincere 3 Mondiali. Da qui parte la nuova puntata del podcast più roboante del circus, con Giorgio e Pino che azzardano la classifica dei loro preferiti tra i tricampioni, e Stefano che li ascolta con invidia, ma non rinuncia a dire la sua. In Qatar, però, abbiamo assistito anche all'ennesimo caos, che stavolta tira in ballo tutti: Fia, Liberty Media, Pirelli, Tilke, team e associazione piloti. Tutti convocati d'urgenza a Pearl Harbour. Smarcate le immancabili scommessine a colpi di boeri, e dopo aver lanciato un nuovo nome per l'appuntamento con i piloti desaparecidos, si parte verso Austin, con una serie di ricordi texani a base di cappelli da cowboy, corse infinite sul fiume Colorado e incontri ravvicinati con la canna di un Winchester. Buon ascolto!
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Anche quest'anno le pagelline sono un episodio bonus del podcast. Puntate brevissime... dei giri veloci, insomma. È il turno del GP del Qatar. Ah, se vi interessa leggere le pagelline oltre che ascoltarle, vi basterà andare su www.redbull.com/terruzzi. Buon vento!
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La rivoluzione di Singapore è durata lo spazio di un weekend. In Giappone si torna alla normalità, e al dominio di una Red Bull capace di assicurarsi il Mondiale costruttori con 6 gare d'anticipo. Tutto merito di Newey? Ma che dire di Honda? E quanto durerà questo dominio? Mentre negli altri team inizia a volare qualche sganassone di troppo, e in pista volano pasticcini oltre ai soliti boeri, il porto di Pearl Harbour continua ad affollarsi, tra nuovi arrivi e lungodegenti. Ora si va in Qatar, in compagnia dei Pooh, sperando che nel frattempo il complesso del podcast più prorompente del circus non si sciolga.
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Anche quest'anno le pagelline sono un episodio bonus del podcast. Puntate brevissime... dei giri veloci, insomma. È il turno del GP del Giappone. Ah, se vi interessa leggere le pagelline oltre che ascoltarle, vi basterà andare su www.redbull.com/terruzzi. Buon vento!
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Anche quest'anno le pagelline sono un episodio bonus del podcast. Puntate brevissime... dei giri veloci, insomma. È il turno del GP di Singapore. Ah, se vi interessa leggere le pagelline oltre che ascoltarle, vi basterà andare su www.redbull.com/terruzzi. Buon vento!
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