Afleveringen
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L’ipotesi che Wilma possa essersi suicidata dà il via a una serie di speculazioni sui giornali. La ragazza aveva una doppia vita? Inizia il gioco dei “si dice”, sulle abitudini della Montesi, sui suoi sogni legati al cinema, sui suoi rapporti con Angelo, il fidanzato. Quelle voci si spengono quando le autorità propongono la teoria della disgrazia fortuita, il pediluvio fatale. La teoria viene però presto messa alla berlina dalla stampa, che inizia a raccogliere e rilanciare altre indiscrezioni: dietro il mistero di Torvaianica c’è un qualche personaggio eccellente? Finché un quotidiano di proprietà dell’armatore Achille Lauro, e un settimanale satirico di destra, non puntano il dito addirittura contro il vice-presidente del consiglio, Attilio Piccioni.
Capitoli
Telefoni bollenti | Italia in giallo, Nastro nr. 3, giugno 1954La presunta doppia vita di Wilma MontesiWilma e Angelo: dal primo incontro all’ultimo litigioLe autorità smentiscono, i giornali non mollanoI protagonisti - Come cambia l’Italia negli anni del caso Montesi | Capitolo 2: la stampa, con Manolo GarbugliaCastelporziano e Capocotta: una nuova tessera nel puzzle MontesiTeorie alternative: il bruto e il biondinoL'articolo del Roma e il suo editore, Achille LauroIl Merlo Giallo e i Piccioni viaggiatoriGhost Track: basta, me ne vado!Contributi
Forza Italia!, Roberto Faenza, 1978Racconti romani, Gianni Franciolini, 1955Bellezza in bicicletta, Silvana Pampanini, 1951Ergastolo, Luigi Capuano, 1952Gara di strilloni | La Settimana Incom 00027 del 10/10/1946La dolce vita, Federico Fellini, 1960Achille Lauro, annuncio dell’ingresso in politica, 1952 -
Il 12 aprile 1953, la storia di Wilma Montesi fa la sua prima comparsa sui giornali. In un articolo del Messaggero, ricco di interessanti osservazioni sulle possibili cause della morte della ragazza, che apre anche dubbi e misteri, ad esempio sugli indumenti intimi della vittima… A proposito di indumenti intimi, però, ce n’è un altro che diventa il grande protagonista delle battute iniziali del caso Montesi. Un dettaglio che, alludendo alla seduzione e al sesso, più di tutti gli altri contribuisce ad attirare la morbosa attenzione del pubblico sul mistero della ragazza di Torvaianica: un reggicalze, che prima c’era e ora non c’è più. La stampa comincia così a indagare, e a insinuare che Wilma Montesi avesse una doppia vita.
Capitoli
Una notte all’obitorio | Italia in giallo, Nastro nr. 3, giugno 1954Fabrizio Menghini, un giornalista spregiudicatoL’articolo del Messaggero Disgrazia, suicidio o delitto? L’almanacco del giorno prima, di e con Lia PanellaIl mistero della biancheria intimaIl reggicalze, il segreto del “successo mediatico” del caso MontesiLa stampa insinuaGhost Track: impaziente come Mario ScelbaContributi
In attesa delle elezioni del 7 giugno | La settimana Incom 00952, 04/06/1953Clara Booth Luce nuova ambasciatrice USA | La settimana Incom 00934, 23/04/1953Poveri ma belli, Dino Risi, 1957 -
Zijn er afleveringen die ontbreken?
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Ansiosi di capire cosa è successo, i famigliari di Wilma si improvvisano investigatori e, in un sopralluogo a Torvaianica, raccolgono informazioni allarmanti. Con la comparsa in scena della prima testimone, però, prende forma una ricostruzione ufficiale che punta decisa sulla tesi della disgrazia, avallata anche dall’autopsia. Mentre si celebrano i funerali di Wilma, il questore di Roma, Saverio Polito, annuncia l’imminente chiusura del caso. Ma la fretta degli inquirenti, unita ai tanti dettagli che non tornano, mette in allerta la stampa, che inizia a fare domande
Capitoli
Sopralluogo a Torvaianica | Italia in giallo, Nastro nr. 2, maggio 1954La donna del treno e la tesi della disgraziaI protagonisti - Come cambia l’Italia negli anni del caso Montesi | Capitolo 1: la famiglia, con Adelina MoffaAutopsia e nuovi testimoniIl funeraleCaso chiuso, anzi noGhost Track: Meno sai, meglio è
Contributi
La fortuna di essere donna, Alessandro Blasetti, 1956Belle ma povere, Dino Risi, 1957La romana, Luigi Zampa, 1954 -
L’alba di una mattina di primavera del 1953. Il corpo senza vita di una ragazza viene ritrovato su una spiaggia isolata, lontana e difficile da raggiungere. Non ci sono segni di violenza, e quel corpo non sembra essere rimasto in acqua a lungo. Come è morta? E come ha fatto quel corpo ad arrivare lì? Ma la prima domanda cui rispondere, ovviamente, è… chi è quella ragazza?
Capitoli:
Un’alba funesta - Italia in Giallo, Nastro nr. 1, maggio 1954 Prologo: Il primo scandalo italianoL’origine dei nastri NewcomIl ritrovamentoL’almanacco del giorno prima, di e con Lia PanellaL’identificazioneGhost Track: Se finisco nei guai...Contributi
La dolce vita, Federico Fellini, 1960Il processo di cui si parla | La Settimana Incom 01066, 10/03/1954Il processo fiume | La Settimana Incom 01505, 01/02/1957Intervista a Giulio Andreotti | Blu Notte, 2011Domenica d’agosto, Luciano Emmer, 1950Ladri di biciclette, Vittorio De Sica, 1948I vitelloni, Federico Fellini, 1953La carrozza d’oro, Jean Renoir, 1952Ragazzi d’oggi | La settimana Incom 00904, 12/02/1953 -
Cantami, o Diva, della giovine Wilma la fine funesta, che infiniti addusse enigmi all'italico popolo, e molte nello scandalo travolse alme d'uomini illustri
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Nella primavera del 1953, il corpo senza vita di una ragazza di 21 anni viene ritrovato su una spiaggia vicino a Roma. Sembra solo un fatto minore di cronaca nera, qualcuno dice una disgrazia, o forse un sucidio. Diventerà invece il primo grande scandalo della Repubblica italiana.
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Nella primavera del 1953, il corpo senza vita di una ragazza di 21 anni viene ritrovato su una spiaggia vicino a Roma. Sembra solo un fatto minore di cronaca nera, qualcuno dice una disgrazia, o forse un sucidio. Diventerà invece il primo grande scandalo della Repubblica italiana.