Afleveringen
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di Massimiliano Coccia | in collaborazione con Linkiesta | Rassegna stampa del 20 12 2024.
Durante la conferenza stampa di fine anno Vladimir Putin ha aperto la cassetta degli attrezzi del dittatore in capo, lanciando strali contro l’Occidente, evocando le amicizie di un tempo da Chirac a Berlusconi e lanciando provocazioni. Zelensky commenta: “Putin è un pazzo” e l’Europa rimane ancora schiacciata dal suo ricatto. -
di Massimiliano Coccia | in collaborazione con Linkiesta | Rassegna stampa del 19 12 2024
Sulle prime pagine dei giornali di oggi le parole di Zelensky sull’impossibilità di riprendere Donbas e Crimea vengono usate per rilanciare il concetto di resa e per addossare all’Ucraina la responsabilità di una pace che non arriva. Nulla di più sbagliato e fuorviante. Vi raccontiamo il perché. -
Zijn er afleveringen die ontbreken?
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di Massimiliano Coccia | in collaborazione con Linkiesta | Rassegna stampa del 17 12 2024
Quando Sergio Mattarella parla sposta la linea del dibattito pubblico dal caos alla linearità. È successo anche ieri e leggendo le sue parole sembra che Atreju sia moralmente archiviata e che finita la festa la Costituzione, le regole e il posizionamento internazionale del nostro Paese non concedano deroghe. -
di Massimiliano Coccia | in collaborazione con Linkiesta | Rassegna stampa del 16 12 2024
Si è concluso Atreju con un discorso al di sotto delle aspettative da parte di Giorgia Meloni. Molte liti condominiali e pochi pensieri alti, nonostante il vento in poppa e le aspettative infatti la premier ha fatto il solito discorso da leader di partito.
Ci sarebbero autostrade ma lei così come le opposizioni preferiscono prendere le strade provinciali. -
di Massimiliano Coccia | in collaborazione con Linkiesta | Rassegna stampa del 13 12 2024
Mentre in Italia una certa sinistra è impantanata in un pacifismo che somiglia ad un neutralismo di maniera Mark Rutte lancia l’allarme e il piano per la sicurezza. La Commissione Europea prova ad immaginare strumenti per finanziare la difesa tra Eurobond e Mes e la sicurezza sarà il cardine del semestre di presidenza polacco che si svolgerà dal primo gennaio.
Insomma, l’Europa sembra svegliarsi. L’Europa non russa. -
di Massimiliano Coccia | in collaborazione con Linkiesta | Rassegna stampa del 12 12 2024
L’Alto Rappresentante della politica estera europea Kaja Kallas traccia la linea di intervento della Commissione sui dossier più complessi di questo tempo dalla Siria all’Ucraina in un’intervista a “La Stampa”. Molte parole d’ordine chiare e un’imperativo: sconfiggere Mosca. Torna anche sul tavolo l’invio di un contingente europeo a Kyiv che dovrebbe garantire l’integrità territoriale dagli attacchi russi. -
di Massimiliano Coccia | in collaborazione con Linkiesta | Rassegna stampa del 11 12 2024
Politico ha designato la premier italiana come personaggio europeo più potente dell’anno. Secondo il magazine Meloni è una figura essenziale per il futuro dell’Unione Europea capace di dialogare con Musk, Trump e con i vertici di Commissione e Parlamento con forza e stabilità. Mentre in patria emergono contraddizioni all’estero il brand Meloni va molto. Ma le incognite iniziano ad esser tante su temi centrali. -
di Massimiliano Coccia | in collaborazione con Linkiesta | Rassegna stampa del 10 12 2024
Dopo 48 ore dalla caduta del regime di Assad si intravedono molto bene i lineamenti di questa sconfitta dell’asse autocratico capitanato da Iran e Russia. In questo momento solo la viltà occidentale può rivitalizzare un mondo arabo sconnesso dopo la reazione israeliana del 7 ottobre. -
di Massimiliano Coccia | in collaborazione con Linkiesta | Rassegna stampa del 09 12 2024
Il dittatore siriano Bashar al Assad si è rifugiato in Russia. Ha lasciato il paese dopo che i ribelli islamisti hanno preso Damasco. Finisce il suo regno di terrore e si apre una pagina incerta per la Siria. L’anatomia di questa caduta è un presagio per molti altri scenari internazionali. -
di Massimiliano Coccia | in collaborazione con Linkiesta | Rassegna stampa del 06 12 2024
Quest’oggi da Malta Pietro Guastamacchia (ANSA) racconta il vertice Osce che ha visto il ritorno in Europa del ministro degli Esteri Lavrov che a sorpresa è stato autorizzato dal governo maltese ad entrare sul suo territorio. Gianni Vernetti invece nel consueto appuntamento settimanale sulla politica internazionale traccia le linee della rivolta in Siria e del tentato golpe in Corea del Sud. -
di Massimiliano Coccia | in collaborazione con Linkiesta | Rassegna stampa del 05 12 2024
Con una inedita alleanza tra Jean Luc Melanchon e Marine Le Pen il
Governo Barnier va a casa dopo tre mesi. Un colpo alla democrazia francese (non accadeva dal 1962) e alla stabilità intera dell’Europa. Il segno evidente di un processo di destabilizzazione della Quinta Repubblica che ha poche vie d’uscita. -
di Massimiliano Coccia | in collaborazione con Linkiesta | Rassegna stampa del 04 12 2024
Ieri sera il presidente coreano Yoon Suk-yeol ha proclamato la legge marziale provocando le ire di maggioranza e opposizione. Con la scusa di fronteggiare le influenze comuniste nel Paese ha bloccato il Paese per quattro ore. Quando in modo rocambolesco i deputati hanno votato (come previsto dalla Costituzione) per la revoca della legge il Paese è tornato alla normalità. Cerchiamo di capire i motivi di questa tensione inaspettata che ha fatto ripiombare la Corea del Sud agli anni ‘80. -
di Massimiliano Coccia | in collaborazione con Linkiesta | Rassegna stampa del 03 12 2024
Mentre le truppe di jihadisti conquistano Aleppo e sono ad un passo dalla presa di Damasco torna con forza la questione siriana, la nazione uccisa da Assad e dalla presunta stabilizzazione voluta da Putin rischia di diventare l’ennesimo fronte cronico del Medio Oriente. Mentre Kallas, Costa e Scholz vanno a Kiyv in casa Pd, Elly Schlein redarguisce il PSE: “pensi di più alla pace”. -
di Massimiliano Coccia | in collaborazione con Linkiesta | Rassegna stampa del 02 12 2024
Continuano le proteste in Georgia dopo l’annuncio della sospensione da parte del governo filo putiniano dei trattati per entrare nell’Unione Europea fino al 2028. Insieme a Nona Mikhelidze, dell’Istituto Affari Internazionali, analizziamo la situazione e i possibili scenari. -
di Massimiliano Coccia | in collaborazione con Linkiesta | Rassegna stampa del 29 11 2024
Il nuovo governo illegittimo di Tbilisi annuncia lo stop ai negoziati per entrare in Europa fino al 2028.
Le forze di opposizione sono in piazza mentre parliamo manifestano contro i brogli e contro la decisione di riportare il paese sotto l’egida di Mosca. Un copione già visto e dagli esiti imprevedibili. -
di Massimiliano Coccia | in collaborazione con Linkiesta | Rassegna stampa del 28 11 2024
Ieri a Strasburgo con 370 si e 283 astenuti è nata la nuova Commissione Europea. Sarà decisiva per le sorti del nostro continente? Una maggioranza allargata alla destra di Giorgia Meloni sarà più stabile o sarà la scusa per lavorare con maggioranze variabili?
Cerchiamo di capirlo insieme -
di Massimiliano Coccia | in collaborazione con Linkiesta | Rassegna stampa del 26 11 2024
Puntata live dai “Bagni misteriosi” di Milano con Massimiliano Coccia, Andrea Bozzo e Andrea Fioravanti. Le minacce nucleari di Putin invadono lo spazio di dibattito italiano, tra super bombe e nuove trappole militari lo zar cerca l’arma della disperazione. Nel frattempo il 25 novembre e la violenza patriarcale irrompono nello scontro politico. -
di Massimiliano Coccia | in collaborazione con Linkiesta | Rassegna stampa del 24 11 2024
Puntata live dai “Bagni misteriosi” di Milano con Andrea Bozzo e Lidia Baratta. Dal mandato d’arresto a Netanyahu alla propaganda russa in Italia una panoramica interessante intorno ai doppi standard del nostro tempo. -
di Massimiliano Coccia | in collaborazione con Linkiesta | Rassegna stampa del 22 11 2024
Nella giornata di ieri la Corte Internazionale dell’Aja ha spiccato due mandati di arresto per Netanyahu e Gallant, uno per il leader di Hamas, Mohammed Deif.
Una decisione salomonica ed equilibrata? A leggere le motivazioni non sembrerebbe visto che i mandanti del 7 ottobre, l’Iran, Hezbollah e parte del mondo arabo che ha sostenuto le azioni genocidarie di Hamas contro gli ebrei non viene chiamato in causa.
Ora Netanyahu però è davvero davanti ad un bivio. -
di Massimiliano Coccia | in collaborazione con Linkiesta | Rassegna stampa del 21 11 2024
Nel tardo pomeriggio di ieri si è diffusa la notizia di un’inchiesta che riguarda due imprenditori della Brianza accusati di vendere informazioni agli 007 russi. Un piano molto particolare che avrebbe mirato al tracciamento e al sabotaggio di strutture civili e militari. Nel frattempo in Europa si sta per chiudere la prossima Commissione. Sarà dura ricomporre una maggioranza sfilacciata da settimane di critiche reciproche. - Laat meer zien