Afleveringen
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Devastata dai recenti incendi, Los Angeles non ha però paura di continuare a immaginare il proprio futuro, ispirata dai cinque cerchi olimpici. Nel 2028 diventerà infatti - dopo Londra e Parigi - la terza città nella storia a ospitare per la terza volta i Giochi Olimpici estivi. L’appuntamento più prestigioso di un calendario sportivo di cui parleremo in questo episodio di “Tutti gli sport del Presidente - Quando la Casa Bianca fa touchdown” e che prevede negli Stati Uniti anche la prima edizione del mondiale di calcio per club (2025), parte dei Mondiali di calcio 2026 (co-organizzati con Messico e Canada) e anche le Olimpiadi invernali di Salt Lake City 2032. Un cammino iniziato prima del ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca e che potrebbe chiudersi proprio alla scadenza del suo secondo mandato. A meno di colpi di scena che nella politica targati U.S.A. - come nello sport - sono sempre dietro l’angolo.
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Donald Trump che impone all’NFL il licenziamento di un giocatore. Jimmy Carter che decide di boicottare i Giochi Olimpici di Mosca 1980. JFK che vara un programma per la vigoria fisica degli americani, chiamati a battere i rivali sovietici proprio sui campi e nelle palestre dello sport. In questo episodio di “Tutti gli sport del Presidente - Quando la Casa Bianca fa touchdown” scopriremo che alcuni presidenti statunitensi non hanno esitato a giocare la propria partita tra politica e sport. Senza alcuna paura di fare un’invasione di campo…
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Zijn er afleveringen die ontbreken?
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Schiacciate, assist, tiri da tre punti. Lasciano senza fiato le prodezze di LeBron James e degli altri campioni dell’Nba. Senza fiato, ma in un altro tragico senso, morì George Floyd il 25 maggio 2020, soffocato sotto la morsa del poliziotto che lo aveva appena arrestato a Minneapolis. Una morte che scosse l’America e mobilitò per prime proprio le stelle dell’Nba, scese in campo in una partita il cui esito è stato decisivo nella corsa alla Casa Bianca, come scopriremo in questo episodio di “Tutti gli sport del Presidente - Quando la Casa Bianca fa touchdown”. Perché è sotto canestro che l’America ha spesso giocato la propria partita contro discriminazioni e disuguaglianze.
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Il lancio di una pallina per continuare a farsi forza nelle ore più tragiche della Seconda Guerra Mondiale. Un fuoricampo per ripartire dopo il dramma dell’11 settembre 2001. Bastino questi due fotogrammi al centro di questo episodio di “Tutti gli sport del Presidente - Quando la Casa Bianca fa touchdown” per capire cos’è il baseball per gli Stati Uniti d’America. Tanto importante, il national pastime, che più di un Presidente “a stelle e strisce” ha cercato di giocare la sua personalissima partita tra lanci e fuoricampo.
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Un grande rito collettivo che mescola sport e showbiz e che incolla per ore davanti alla tv un intero Paese: è il Super Bowl, la finale del campionato NFL di football americano. Un evento e uno sport che sono strettamente intrecciati con l’identità stessa degli Stati Uniti d’America. In questo episodio di “Tutti gli sport del Presidente - Quando la Casa Bianca fa touchdown” capiremo come funziona questo sport e scopriremo che raramente i vari inquilini della Casa Bianca sono riusciti a rimanere a bordo campo. A partire proprio da Donald Trump.
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La lotta per i diritti civili sotto i canestri dell’Nba, il fuoricampo del baseball che fece ripartire l’America dopo l’11 settembre, le proteste contro l’inno nazionale che hanno infiammato i campi del football e i grandi eventi sportivi in arrivo tra Mondiali di calcio e Olimpiadi: tutte partite che hanno avuto come giocatori protagonisti anche i presidenti statunitensi. In “Tutti gli sport del Presidente - Quando la Casa Bianca fa touchdown”, il podcast nato dalla collaborazione tra Radio 24 e Sky Tg 24, Valentina Clemente e Dario Ricci rileggono la storia e l’attualità degli Stati Uniti attraverso il rapporto tra politica e sport. Una partita dall’esito mai scontato, soprattutto ora che il quarterback alla Casa Bianca è Donald Trump .