Afleveringen

  • Sassarese storico e appassionato divulgatore il Professor Sandro Ruju ha dedicato la sua vita allo studio e alla valorizzazione del patrimonio storico, culturale e sociale della Sardegna

    Nato a Sassari nel 1949, si è laureato in Filosofia all'Università "La Sapienza" di Roma con una tesi incentrata sul Petrolchimico di Porto Torres. La sua carriera è stata caratterizzata da un impegno costante nell'insegnamento, dapprima nella scuola media e poi all'Istituto Professionale Alberghiero di Sassari. Sandro Ruju ha ricoperto anche il ruolo di responsabile dell'alternanza scuola/lavoro e dell'orientamento scolastico.

    Un profondo legame con la Sardegna e la sua storia

    Oltre all'insegnamento, il Professor Sandro Ruju ha coltivato una profonda passione per la storia della Sardegna, con particolare attenzione al lavoro, all'industria, al turismo e alle attività tradizionali. Questa passione lo ha portato a collaborare con diverse testate giornalistiche e riviste.

    Ricerca e divulgazione: un binomio inscindibile per Sandro Ruju

    Le sue ricerche si sono concentrate inizialmente sull'attualità e sulle problematiche economiche e sociali della Sardegna, per poi evolversi verso la storia contemporanea. Ha pubblicato numerosi saggi e articoli, partecipando a convegni e seminari in Italia e all'estero.

    Un impegno per la memoria e il futuro

    Consapevole del valore della memoria storica, il Professor Sandro Ruju ha donato all'Archivio di Stato di Sassari un'ampia documentazione frutto dei suoi studi, con particolare riguardo all'agricoltura, all'industria, al movimento sindacale e all'Autonomia della Sardegna. Ha inoltre in programma di versare all'Archivio Storico Comunale di Sassari i suoi quaderni di appunti e la documentazione raccolta su concerie, miniere, industria sugheriera e realtà socio-economica del Sassarese.

    La sua figura rappresenta un punto di riferimento fondamentale per la storia locale e un esempio di dedizione alla cultura e alla memoria della Sardegna.

    Un lascito inestimabile

    Attraverso le sue ricerche, i suoi scritti e il suo impegno nella divulgazione, ha contribuito a far conoscere e apprezzare la ricca storia e cultura dell'isola. La sua passione e il suo entusiasmo continueranno a ispirare le generazioni future.

  • Simone Coco, esperto di fama mondiale dei VFX, gli effetti visivi del cinema e della televisione, ci ha raccontato la sua vita e i suoi successi

    Dietro la buona riuscita di un film ci sono molte maestranze, dei veri e propri talenti che spesso vengono sottovalutati. È il caso di Simone Coco, cagliaritano che collabora con la Walt Disney Company come supervisore dei VFX, ossia degli effetti speciali visivi. Lo abbiamo intervistato in merito ai suoi successi, tra cui spiccano senza dubbio le due nomination agli Oscar 2024 per “Mission Impossible – Dead Reckoning Part One” e per “Napoleon”. Di quest'ultimo, ho personalmente apprezzato molto la resa scenica della battaglia di Austerlitz.

    Durante la sua intervista, Coco ci ha raccontato la sua storia professionale, svelandoci i dietro le quinte di questo settore. Ci ha anche dato dei consigli per i giovani che vogliono approcciarsi a questo mondo. Qui la manualità, la creatività e la tecnologia servono per creare dei risultati sorprendenti e realistici. Insomma, è un mondo in cui si concretizzano i sogni degli spettatori con immagini sempre più ricche e precise.

    Simone Coco ha lasciato la Sardegna nel 2002 per andare a Londra a imparare la lingua. Dopo un periodo in Spagna, è tornato in Gran Bretagna e ha frequentato un corso di specializzazione sul compositing agli Escape Studios di Londra, un’accademia sugli effetti visivi. Subito dopo ha lavorato alla società di post-produzione Rushes per tre anni. In seguito, ha aperto con alcuni colleghi il dipartimento tv alla Dneg, dove ha trascorso sei anni. Dal 2019 è alla ILM, l’Industrial Lights and Magic, prima parte della Lucasfilm e ora parte della Walt Disney Company. Ha collaborato anche con Paolo Sorrentino, con cui ha realizzato le acclamate serie tv “The Young Pope” e “The New Pope” e il film in due parti “Loro”.

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  • L'artista sardo Benito Urgu racconta una carriera di successi e continua a conquistare il pubblico sui social

    Benito Urgu, cantautore, comico, cabarettista, imitatore e attore italiano, dopo una vita dedicata allo spettacolo, si prepara al ritiro alle scene con Benito Urgu For Ever. Ma il suo successo non si ferma qui: l'artista è diventato un vero e proprio influencer sui social, con oltre 300.000 follower su Facebook, Instagram, YouTube e TikTok e più di 1,5 milioni di visualizzazioni ogni mese per l'Urgu Fan.

    Un lato inedito di Benito Urgu

    Sui social, Urgu mostra un lato inedito al pubblico: l'uomo oltre l'artista. Un uomo semplice, sensibile, empatico, appassionato dei sapori e delle tradizioni della sua terra, la Sardegna. Condivide la sua quotidianità, i suoi pensieri e le sue passioni, conquistando il cuore dei suoi follower.

    Una carriera ricca di successi

    La carriera di Benito Urgu è costellata di successi. Ha scritto brani originali e ironici, come "Cambale Twist", che negli anni '60 raggiunse punte d'ascolto inattese. Negli anni '70, le radio diffusero le sue parodie in formato 45 giri, come "Sexy Fonni", che decretò il suo successo nazionale.

    Negli ultimi anni del decennio, insieme al gruppo "I Porsei" e con la collaborazione di Antonello Martinez, Urgu diede vita a uno spettacolo comico-musicale, il primo varietà itinerante in Sardegna. Ha sempre amato il contatto con la gente e la musica, e i suoi spettacoli originali, con le sue battute e le sue espressioni in sardo, hanno conquistato le folle.

    Un successo anche in TV e al cinema

    Benito Urgu ha raggiunto il successo anche in TV, collaborando con Piero Chiambretti, Giorgio Panariello, Nino Frassica e partecipando a trasmissioni come "Colorado Cafè" e "I migliori anni". Ha recitato anche in diversi film, tra cui "Bianco di Babbudoiu", "L'uomo che comprò la Luna" e "Mollo tutto e apro un chiringuito".

    Un futuro all'insegna del relax e della passione

    Oggi Benito Urgu si divide tra la Sardegna e Cuba, dove fa la radio e si gode la vita. Vuole rallentare il ritmo del lavoro e dedicarsi a pochi spettacoli selezionati. Il suo successo sui social dimostra che il suo talento e la sua personalità sono ancora in grado di conquistare il pubblico.

  • Le professoresse Daniela Fenu e Maria Grazia Badas ci raccontano della mostra interattiva "Archimede, le invenzioni che hanno cambiato il mondo"

    Daniela Fenu, una delle due curatrici della mostra "Archimede, le invenzioni che hanno cambiato il mondo" e Maria Grazia Badas, professoressa del Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura, hanno raccontato ai microfoni di Unica Radio la mostra dedicata al famosissimo Archimede. Visitabile all'Exma di Cagliari fino al 26 maggio.

    Quasi trenta macchine, costruite fedelmente in laboratori toscani specializzati, saranno esposte per esplorare le teorie, i principi e le invenzioni di Archimede. La mostra è organizzata da Orientare srl con il patrocinio del Comune di Cagliari, in collaborazione con l'Università di Cagliari, l'INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - sede di Cagliari), Cul.tur.ale ETS, Niccolai Firenze e il Museo Leonardo da Vinci di Firenze.

    La mostra

    Dopo i grandi successi di Leonardo lnvenit e Galileo Galilei nella misurazione dell'infinito, Orientare prosegue il ciclo di mostre scientifiche con una grande vetrina dedicata al genio di Archimede, uno dei più grandi scienziati della storia che ha contribuito a far progredire le conoscenze in diversi campi, dalla geometria all'idrostatica, dall'ottica alla meccanica. Le invenzioni di Archimede, le sue scoperte, il contesto storico e la diffusione dei progressi scientifici che hanno avuto un impatto duraturo sulla scienza moderna e sulla nostra vita quotidiana saranno presentati nella mostra. Questa mostra permetterà ad adulti e bambini di esplorare lo straordinario mondo del grande matematico e fisico. Una sezione dedicata approfondisce l'impatto che le scoperte del siracusano hanno avuto fino ai giorni nostri.

    Cosa si può vedere

    Tra queste figurano oggetti di uso quotidiano, come forbici e mollette, che sfruttano il principio della leva, ma anche eccellenze scientifiche regionali, come il Sardinia Radio Telescope, che sfrutta il potenziale della parabola. Gli oggetti esposti ripercorrono le teorie dello scienziato, come il principio di Archimede e la teoria delle leve, fino al ruolo che le sue invenzioni hanno avuto durante l'assedio di Siracusa. La mostra presenterà il lavoro di Archimede e approfondirà temi scientifici come l'idraulica.

  • Un'edizione ricca di eventi e incontri con autori affermati e nuovi talenti: tutto sulla nona edizione della Fiera del Libro ad Iglesias

    Giunta alla sua nona edizione torna dal 22 al 25 aprile, la Fiera del Libro ad Iglesias nel centro storico della cittadina sarda. Sarà animato da un ricco programma di eventi come presentazioni di libri, incontri con autori, laboratori di lettura e tavoli tematici.

    Focus su Harry Potter e l'attenzione all'editoria indipendente

    Quest'anno, la fiera avrà un'attenzione particolare per il mondo di Harry Potter. La riproduzione di alcuni scenari della Diagon Alley, giochi di magia, laboratori di pozioni e tanto altro.

    Oltre al tema di Harry Potter, l'edizione 2024 della Fiera del Libro di Iglesias sarà dedicata anche all'attenzione, con un focus sull'editoria indipendente. Saranno presenti editori della media e piccola editoria, librai e biblioteche, per offrire al pubblico un panorama completo del mondo del libro.

    Tra gli autori presenti, Michela Marzano, Carmen Lasorella, Antonio Manzini, Piergiorgio Pulixi, Stefano Lamorgese, Lucio Luca, Riccardo Cavallero e Rocco Pinto.

    "Il tema di quest'anno è comune a tutta la Rete Pym e rappresenta una sfida, una provocazione, un auspicio per attraversare il contemporaneo", ha affermato il direttore artistico Maurizio Cristella.

    La Fiera del Libro di Iglesias è un'occasione imperdibile per gli amanti dei libri e della cultura, per scoprire nuovi talenti e approfondire la conoscenza di autori già affermati. Un evento che anima il centro storico della cittadina sarda e che offre un'occasione di incontro e confronto per tutti gli appassionati del mondo del libro.

  • Di recente è nata Discover Marmilla, una piattaforma nata di recente per far conoscere e valorizzare questo territorio unico, offrendo ai visitatori un'esperienza autentica e indimenticabile

    Marmilla, terra di sole, grano e cieli immensi, situata nel cuore della Sardegna, è un'oasi di pace e bellezza incontaminata. Un luogo dove il tempo scorre lento, tra tradizioni millenarie e paesaggi mozzafiato. Discover Marmilla è un progetto nato di recente per far conoscere e valorizzare questo territorio unico, offrendo ai visitatori un'esperienza autentica e indimenticabile.

    Cosa si può scoprire:

    Paesaggi: Dalle colline ondulate ai boschi rigogliosi, dalle rocce vulcaniche alle spiagge incontaminate, la Marmilla offre una varietà di paesaggi che sorprenderanno e incanteranno.Storia e cultura: Il territorio è ricco di siti archeologici, nuraghi, domus de janas e tombe dei giganti, che testimoniano la lunga storia della Sardegna. Nei borghi pittoreschi si possono scoprire le tradizioni locali, l'artigianato e la gastronomia tipica.Attività: Per gli amanti della natura, la Marmilla offre numerose possibilità per escursioni a piedi, in bicicletta o a cavallo.

    Perché scegliere Discover Marmilla:

    Un'esperienza autentica: Discover Marmilla è un progetto realizzato da persone che amano e conoscono il territorio. L'obiettivo è quello di offrire ai visitatori un'esperienza autentica, lontana dal turismo di massa.Un'ampia varietà di proposte: Discover Marmilla offre un'ampia gamma di proposte per tutti i gusti e le esigenze, dai tour guidati alle degustazioni enogastronomiche, dagli itinerari di trekking alle attività sportive.Un'accoglienza calorosa: In Marmilla sarete accolti con calore e ospitalità. La gente del luogo è sempre pronta ad aprire le porte ai visitatori e a farli sentire a casa.
  • Prima traduzione in lingua sarda dei racconti di Beatrix Potter

    Unica Radio intervista in data martedì 9 aprile, Alessio Pani e Stefania Carta. Già curatori della traduzione di un antologia di racconti di Grazia Deledda, nel gennaio del 2024 i due hanno lavorato alla traduzione in lingua sarda dei racconti di "Peter Rabbit" di Beatrix Potter.

    “Pìricu Cunìlliu Pilete e àteras Contàssias” contiene cinque racconti e unapoesia aventi come protagonisti i teneri e dispettosi coniglietti di Beatrix Potter.Il testo in sardo si accompagna all’originale inglese posto a fronte, a una biografiadell’autrice e a un glossario inglese - sardo, oltre che alle magnifiche illustrazioni a coloridell’autrice.

    Il lavoro dei due traduttori ha come obbiettivo tramandare la lingua sarda ai bambini di tenera età ma anche arrivare alle famiglie in maniera totale per portare un sorriso e al contempo imparare la lingua sia inglese, essendo un libro bilingue, ma soprattutto il sardo che appartiene alle radici del popolo isolano. "Imparare la lingua divertendosi, non viverla come una costrizione" dichiara Stefania Carta.

    La scrittura del testo è stata arricchita con termini poco comuni del sardo parlato, come l'utilizzo del passato remoto. "La difficoltà di questo lavoro è palpabile, soprattutto se si è stati educati in una lingua come l'italiano, si rischia di cadere in italianismi nella traduzione in lingua sarda" dichiara Alessio Pani.

    La biografia dell’autrice, mostrando l’esempio di una donna pioniera nel campo delle scienzenaturali e che ha trovato una voce nel campo artistico e delle scienze umanistiche, potrebbe essere una forma d’incoraggiamento e ispirazione per i bambini di oggi.

  • Un talento precoce e una carriera internazionale di Emanuela Stara

    Diplomata in pianoforte al Conservatorio di Cagliari e al Konserbatorium und Musikhochschule di Zurigo, Emanuela Stara ha intrapreso una brillante carriera concertistica in Italia e all'estero. Da solista e in formazioni cameristiche, soprattutto con violino, clarinetto e cantanti, ha incantato il pubblico con la sua sensibilità musicale e la sua tecnica impeccabile.

    Dall'insegnamento alla direzione artistica: una passione per la musica a tutto tondo

    Oltre all'attività concertistica, Emanuela Stara ha sempre coltivato la passione per l'insegnamento. Attualmente è docente di pianoforte presso una scuola secondaria ad indirizzo musicale, ruolo che le permette di trasmettere la sua dedizione alla musica alle nuove generazioni.

    Un impegno nella cultura e nella politica: la musica come strumento di crescita

    La sua profonda conoscenza del mondo musicale l'ha portata ad assumere ruoli di rilievo in diverse associazioni culturali. È stata presidente e direttore artistico dell'Associazione Bela Bartok di Cagliari e presidente dell'Associazione Culturale Giuseppe Verdi di Monserrato. Grazie alla sua competenza e al suo entusiasmo, ha organizzato stagioni concertistiche di grande successo, invitando artisti di fama internazionale.

    Il suo impegno per la cultura l'ha portata anche ad entrare nel mondo della politica. Nominata Assessora all'Istruzione e Pari Opportunità e poi alla Cultura Spettacolo, tradizioni agricole, popolari e vitivinicole e rapporti con l'università presso il Comune di Monserrato, Emanuela Stara continua a promuovere la musica come strumento di crescita sociale e culturale.

    Emanuela rappresenta un esempio di artista completa e poliedrica, capace di unire talento musicale, impegno didattico e passione per la cultura. La sua dedizione e il suo entusiasmo sono una fonte di ispirazione per tutti coloro che amano la musica e credono nel suo potere di arricchire la vita.

  • Dalla chitarra alle composizioni originali Davide Cadeddu un viaggio musicale in continua evoluzione

    Davide Cadeddu, cantautore emergente sardo, ha sempre avuto la musica nel sangue. La sua passione si è accesa 12 anni fa con la scoperta dei Red Hot Chili Peppers, band che lo ha ispirato ad imbracciare la chitarra per la prima volta. Da quel momento, il suo percorso musicale è stato un crescendo di esperienze e crescita artistica.

    Dalle serate in spiaggia ai social: la musica come forma di espressione e condivisione

    Dopo anni di gavetta tra la sua stanza, serate in spiaggia con amici e concerti in locali, Davide ha iniziato a esplorare il mondo della scrittura e della composizione. Un nuovo modo per raccontare ed immortalare le sue emozioni, dando vita a brani originali che rispecchiano la sua anima più intima.

    Un primo pezzo inedito e un futuro pieno di sogni

    Recentemente, Davide ha aperto i suoi canali social (Instagram, Facebook e YouTube) per condividere la sua musica con un pubblico più ampio. Il suo profilo YouTube, "Davide_cadeddu_music", offre al pubblico la possibilità di ascoltare alcune cover acustiche che mettono in luce il suo talento e la sua sensibilità artistica.

    Attualmente, Davide è impegnato nella registrazione del suo primo pezzo inedito, un traguardo importante che rappresenta l'inizio di un nuovo capitolo della sua carriera. Il sogno nel cassetto? Far conoscere la sua musica al mondo e trasmettere le sue emozioni attraverso le sue canzoni. Un messaggio di speranza e perseveranza per tutti gli aspiranti musicisti che, come lui, credono nel potere della musica.

    La musica di Davide Cadeddu è un viaggio introspettivo, un susseguirsi di melodie delicate e testi profondi che raccontano storie di vita, sogni e speranze. Un'artista emergente da tenere d'occhio, pronto a conquistare il panorama musicale con la sua autenticità e il suo talento.

  • L'autore del saggio "Posto ergo sum" Marco Ricciardi ci dà dei consigli su come viviamo l'era dei social media e su come possiamo superarla al meglio in quindici riflessioni sarcastiche

    Quante volte abbiamo sentito il bisogno di postare quanto eravamo felici o quanto era bello ciò che avevamo di fronte? Secondo Marco Ricciardi, troppe volte. Nel suo libro "Posto ergo sum", l'esperto di informatica e del mondo social distrugge il mito dell'essere costantemente presenti su internet a tutti i costi e ci ricorda che abbiamo una vita da goderci oltre lo schermo. Il suo saggio può essere acquistato su Amazon, sia in formato cartaceo che in e-book sull'app Kindle.

    Nell'intervista che ha rilasciato a Unica Radio, ci ha parlato di come, attraverso quindici riflessioni tematiche e qualche tecnica di rilassamento, possiamo riprendere a vivere fuori dai social senza sentire la necessità di mostrare ciò che stiamo facendo o con chi siamo. Inoltre, ha spiegato come per lui il rapporto offline sia più importante e più ricco di quello online e di quanto la subdola e prepotente dipendenza dai social ci stia allontanando da ciò che più conta davvero. I social e, più in generale, i contenuti audiovisivi devono avere uno scopo che va al di là dell'essere sempre online.

    Marco Ricciardi è un insegnante di informatica presso un istituto agrario e si occupa di grafica, web design e social media managing. Il suo libro è improntato sull'uso corretto dei social e sul modo di sconfiggere lo stress che ci causa l'essere costantemente online e bombardati da notifiche di ogni tipo, anche mediante delle tecniche di rilassamento. Un punto di vista decisamente interessante, soprattutto da parte di chi, come lui, con i social ci lavora a tempo pieno e vede bene tutto ciò che di negativo ha il loro eccessivo utilizzo.