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di Università Ca' Foscari Venezia |
Lo svedese. Questo soprannome apre Pastorale americana di Philip Roth occupando da solo la prima frase. Cos’ha di magico questo soprannome così comune? Nel primo episodio di Chi ben comincia, il podcast dell’Università Ca’ Foscari Venezia, realizzato in collaborazione con Storielibere.fm, la professoressa di letteratura nordamericana Pia Masiero ci racconta che cosa, l’incipit di Pastorale americana, ci svela sul romanzo che segue. -
La sera del 6 giugno 2000 a Chiavenna, in provincia di Sondrio, venne assassinata una suora, Maria Laura Mainetti. Fu colpita violentemente alla testa più volte, con una pietra, e poi accoltellata. Dopo meno di un mese vennero arrestate e incriminate tre ragazze, due di 17 anni e una di 16. Confessarono velocemente.
Fu difficile cercare di comprendere il movente, capire perché tre adolescenti fossero diventate assassine. Sia nel corso delle indagini sia nei processi che seguirono si parlò di satanismo, in particolare di satanismo giovanile, o acido, inteso come massima forma di trasgressione. Furono le tre ragazze a parlare di sedute spiritiche, fascinazione, patti di sangue, riti improvvisati, feroci e grotteschi. Ma parlarono soprattutto di noia, di mancanza di progetti, di ricerca a ogni costo di emozioni, anche le più distruttive e violente.
I processi alle tre ragazze di Chiavenna furono seguitissimi e la conclusione provocò notevoli polemiche.
La giustizia minorile ha presupposti, modalità e anche entità delle pene diverse dalla Giustizia ordinaria. Al centro delle polemiche furono soprattutto le perizie psichiatriche a cui furono sottoposte le tre indagate. Mentre per gli adulti la capacità di intendere e di volere è presunta, e al limite va dimostrato che non ci sia stata, per la Giustizia minorile avviene di fatto il contrario: la capacità di intendere e di volere va preventivamente dimostrata. Ed è su questo che si incentrarono i processi, con risultati molto diversi tra primo e secondo grado.
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La sera del 6 giugno 2000 a Chiavenna, in provincia di Sondrio, venne assassinata una suora, Maria Laura Mainetti. Fu colpita violentemente alla testa più volte, con una pietra, e poi accoltellata. Dopo meno di un mese vennero arrestate e incriminate tre ragazze, due di 17 anni e una di 16. Confessarono velocemente.
Fu difficile cercare di comprendere il movente, capire perché tre adolescenti fossero diventate assassine. Sia nel corso delle indagini sia nei processi che seguirono si parlò di satanismo, in particolare di satanismo giovanile, o acido, inteso come massima forma di trasgressione. Furono le tre ragazze a parlare di sedute spiritiche, fascinazione, patti di sangue, riti improvvisati, feroci e grotteschi. Ma parlarono soprattutto di noia, di mancanza di progetti, di ricerca a ogni costo di emozioni, anche le più distruttive e violente.
I processi alle tre ragazze di Chiavenna furono seguitissimi e la conclusione provocò notevoli polemiche.
La giustizia minorile ha presupposti, modalità e anche entità delle pene diverse dalla Giustizia ordinaria. Al centro delle polemiche furono soprattutto le perizie psichiatriche a cui furono sottoposte le tre indagate. Mentre per gli adulti la capacità di intendere e di volere è presunta, e al limite va dimostrato che non ci sia stata, per la Giustizia minorile avviene di fatto il contrario: la capacità di intendere e di volere va preventivamente dimostrata. Ed è su questo che si incentrarono i processi, con risultati molto diversi tra primo e secondo grado.
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I consigli di Daniele Raineri
– La musica di Omar Souleyman
– “Assad or We Burn the Country” di Sam Dagher
– “La macchina della morte: Siria: oltre il terrorismo islamico”
Sul Post
– Assad ha scoperto di essere più debole di quanto pensasse
– Chi sono i ribelli islamisti che hanno conquistato Aleppo
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Il 16 novembre Boualem Sansal è stato arrestato all’aeroporto di Algeri con l’accusa di di aver “minato l’integrità del territorio nazionale”. Con Catherine Cornet, giornalista e arabista.
Ramy Elgaml, un diciannovenne di origini egiziane, sarebbe caduto dalla moto guidata da un amico durante un inseguimento dei carabinieri. Con Luigi Mastrodonato, giornalista.
Oggi parliamo anche di:
Film • Blitz di Steve McQueen su Apple Tv+
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Consulenza editoriale di Chiara Nielsen
Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone
Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna
Direzione creativa di Jonathan Zenti -
In questa puntata di UNA VOLTA UN UOMO Corinna De Cesare e Valentina Farinaccio parlano di upskirting, canzoni sessiste e coniugano un nuovo verbo con Giulia Mei, cantautrice.
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In questa puntata di UNA VOLTA UN UOMO Corinna De Cesare e Valentina Farinaccio parlano di educazione sessuo-affettiva, lavoro di cura e sindrome di Ginger Rogers con Laura Formenti, attrice comica.
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In questa puntata di UNA VOLTA UN UOMO Corinna De Cesare e Valentina Farinaccio incontrano la calciatrice Alice Pignagnoli per parlare di abusi, molestie e stereotipi nel mondo dello sport.
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A leggere gli articoli di alcuni giornali sembra che faremo tutti una brutta, bruttissima, fine a causa delle palette e degli altri utensili da cucina di plastica nera. Tra titoli allarmati su “palette killer” e sulle sostanze nocive a contatto con il nostro cibo si è creata una certa confusione, dando l’idea che i prodotti che usiamo in cucina non siano sicuri e che nessuno si occupi del problema. Eppure, proprio i prodotti che entrano in contatto con il cibo sono tra i più normati nell’Unione Europea e i controlli, per la salute di tutti, ci sono: vediamo come funzionano. Ci spostiamo poi a Baku per i deludenti risultati della 29esima conferenza contro il cambiamento climatico. Infine vediamo gli esiti fallimentari di quella che era stata presentata come una terapia promettente contro l’Alzheimer.
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Leggi anche:
Materiali a contatto con gli alimenti - EFSA
Da quando lo abbiamo scoperto per caso usiamo il Teflon ovunque
Alla COP29 non si sono trovati abbastanza soldi
Ci riproviamo coi mercati di crediti di carbonio
La difficile ricerca di una cura contro l’Alzheimer
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Avere un’alimentazione bilanciata è una questione davvero semplice, anche se molte discutibili figure che spopolano sui social media vogliano farti credere il contrario (complicandoti inutilmente la vita).
Per avere un’alimentazione vegetale bilanciata (anzi, per avere un’alimentazione bilanciata qualsiasi sia il modello dietetico scelto) è sufficiente rispondere in modo affermativo a una breve check-list di domande.
In questa puntata la dr.ssa Silvia Goggi ti insegnerà solo l’essenziale da conoscere, così che tu possa ignorare il rumore di fondo in tema di nutrizione e concentrarti solo sulle azioni veramente importanti a tavola.
Azioni che, messe in pratica giorno dopo giorno, faranno davvero la differenza per la tua salute.
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Hai bisogno di un supporto personalizzato?
👩🏻 Prenota un videoconsulto con la dottoressa Goggi o con il suo team per ottimizzare il tuo piano alimentare in base alle tue esigenze: https://shorturl.at/3QSgc
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📖 Trovi i libri della dr.ssa Goggi a questo link: https://shorturl.at/JWPoD -
Si conclude con questo terzo volume il progetto letterario e politico che ha preso vita dal podcast Morgana. Storie di ragazze che tua madre non approverebbe di e con le voci di Michela Murgia e Chiara Tagliaferri. Al centro di questo capitolo finale il corpo come elemento plasmabile dell’identità e la maternità nelle sue più intricate declinazioni.
Michela Murgia, Chiara Tagliaferri, Morgana. Il corpo della madre, Mondadori
Uscita: 1° ottobre 2024
Bibliografia citata durante la puntata:
Silvya Plath, Diari
La Bibbia
George R. R. Martin, A Game of Thrones
Elena Ferrante, tetralogia Amica geniale
Louisa May Alcott, Piccole donne
Senza dimenticare la cosa preziosa di ieri. Come sempre, una sorpresa.
Cose (molto) preziose
di e con Loredana Lipperini
Una produzione Emons Record in collaborazione con BPER banca
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Il 26 agosto 2010 una ragazza di quindici anni, Sarah Scazzi, scomparve ad Avetrana, in provincia di Taranto, in Puglia. Con le ricerche della ragazza, che fu trovata morta in un pozzo il successivo 6 ottobre, iniziò un clamore mediatico con pochi precedenti persino per la ricca storia italiana di rapporti morbosi tra la stampa, la televisione e chi indaga sui casi di cronaca nera, culminato nell’annuncio del ritrovamento del cadavere di Scazzi in diretta televisiva mentre sua madre era in collegamento. Per mesi migliaia di persone si misero in viaggio verso Avetrana per curiosare tra i luoghi della scomparsa e dell’omicidio, mentre decine e decine di testimoni più o meno credibili offrirono ogni pomeriggio in televisione le loro testimonianze, spesso a pagamento, spesso contraddicendosi da un momento all’altro, pur di ottenere qualche soldo e un po’ di visibilità: a questa cacofonia di dimensioni inedite partecipavano anche le persone indagate dalla procura, che parlavano contemporaneamente con gli inquirenti e con i media.
Indagini è un podcast del Post, scritto e raccontato da Stefano Nazzi.
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Il 26 agosto 2010 una ragazza di quindici anni, Sarah Scazzi, scomparve ad Avetrana, in provincia di Taranto, in Puglia. Con le ricerche della ragazza, che fu trovata morta in un pozzo il successivo 6 ottobre, iniziò un clamore mediatico con pochi precedenti persino per la ricca storia italiana di rapporti morbosi tra la stampa, la televisione e chi indaga sui casi di cronaca nera, culminato nell’annuncio del ritrovamento del cadavere di Scazzi in diretta televisiva mentre sua madre era in collegamento. Per mesi migliaia di persone si misero in viaggio verso Avetrana per curiosare tra i luoghi della scomparsa e dell’omicidio, mentre decine e decine di testimoni più o meno credibili offrirono ogni pomeriggio in televisione le loro testimonianze, spesso a pagamento, spesso contraddicendosi da un momento all’altro, pur di ottenere qualche soldo e un po’ di visibilità: a questa cacofonia di dimensioni inedite partecipavano anche le persone indagate dalla procura, che parlavano contemporaneamente con gli inquirenti e con i media.
Indagini è un podcast del Post, scritto e raccontato da Stefano Nazzi.
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Giovanna ha 40 anni ed è una psicoterapeuta. Proviene da un piccolo paese nelle Basse Madonie, in Sicilia, dove vive una infanzia da favola, ma che inizia a starle stretto dopo il liceo. Si trasferisce così a Palermo, per studiare Psicologia. Dopo la laurea, inizia a lavorare per pagarsi la specializzazione. «Ho fatto di tutto: dalla babysitter, alle lezioni private, alla cameriera. Diventare psicoterapeuta è stata un'impresa veramente dura». Che però viene coronata quando Save the children l'assume come psychosocial officer a Lampedusa, con uno stipendio di 2200 euro al mese. «E io ricordo la mia grande felicità. Nell'arco di due giorni ho smontato la casa, ho fatto le valigie e sono partita. Da lì ho intrapreso quello che era il mio grande sogno». In quel momento, però, qualcosa cambia, senza che faccia in tempo a rendersene conto. Un musicista che lei ammirava, e che aveva conosciuto anni prima, va a trovarla a Lampedusa e si piazza stabilmente nella sua vita. Nasce così una storia d'amore e di manipolazione, che la porta a compiere scelte apparentemente incomprensibili. «Io ho mollato il lavoro della mia vita per seguirlo a Lecce. Quando l'ho fatto, per un mese non ho dormito la notte. Avevo gli incubi perché sognavo il dissenso di mio padre». Una volta a Lecce, lui le chiede di contribuire economicamente al bilancio familiare, tornando a fare la cameriera. «Ma come? Io avevo fatto la cameriera per arrivare dove ero arrivata, e ora dovevo ricominciare?». Inizia così per Giovanna un percorso segnato da violenza economica e manipolazione emotiva, che la porta al totale annullamento della propria indipendenza professionale, personale ed economica, prima di consentirle una rinascita.
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Sabato migliaia di persone sono scese in piazza in tutta Italia per manifestare contro la violenza di genere e contro le politiche del governo, accusato di non aver fatto nulla per contrastare il fenomeno. Con Annalisa Camilli, giornalista di Internazionale.
La cifra che i paesi più industrializzati e più responsabili delle emissioni di gas serra destineranno ai paesi in via di sviluppo per contrastare la crisi climatica è molto inferiore a quella richiesta, e i rappresentanti dei paesi poveri hanno definito l’accordo un tradimento. Con Ferdinando Cotugno, giornalista, da Baku.
Oggi parliamo anche di:
Scienza • “Le nuove frontiere dell’energia geotermica“ di Davide Castelvecchi
Libro • Mazen Maarouf, Come un giorno di sole in panchina (Sellerio)
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In questa puntata di UNA VOLTA UN UOMO Corinna De Cesare e Valentina Farinaccio parlano di uomini che allargano le gambe, sorellanza e coming out con la fumettista Yole Signorelli, in arte Fumettibrutti.
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In questa puntata di UNA VOLTA UN UOMO Corinna De Cesare e Valentina Farinaccio parlano con la scrittrice Carolina Capria di Elena Ferrante, Barbie e del successo che non si perdona alle donne.
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In ritardo di appena un mese sulla tabella di marcia, torniamo con una puntata tutta dedicata agli horror.
Partiamo col fenomeno The Substance, che dopo il passaggio a Cannes sta ricevendo il meritato successo al cinema. Poi si parla di Longlegs, nuovo horror del figlio d'arte Osgood Perkins, arrivato tardissimo nelle nostre sale con la nomea di film più spaventoso degli ultimi anni. Chiudiamo con la sorpresa assoluta Smile 2, sequel che migliora tutto ciò che si poteva migliorare del deludente primo film.
Timestamp dei film in scaletta:
[01:50] The Substance
[33:45] Longlegs
[56:00] Smile 2
Per supportarci: ko-fi.com/incompetentipodcastPer contatti: [email protected]
incompetentipodcast.it
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In questa puntata affrontiamo il tema della difficoltà di accesso a uno stato che si tende a dare per scontato: la gravidanza. Parliamo di PMA, e soprattutto di una realtà che assume connotati molto diversi da quelli stereotipati.Cosa succede quando non si rientra nelle narrazioni comuni? Cosa succede quando la nostra stessa esistenza tradisce un immaginario definito ideale? Cosa succede, infine, quando la gravidanza è ben diversa da come ce l’avevano descritta?
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Gli Stati Uniti hanno dato a Kiev il permesso di colpire il territorio russo con missili a lunga gittata forniti da Washington. Con Davide Maria De Luca, giornalista, da Kiev.
Rexino Arzaj, detto Gino, che era stata accusato insieme a Ilaria Salis per le presunte aggressioni ad alcuni militanti neonazisti a Budapest nel febbraio 2023, è stato arrestato a Parigi. Con Zerocalcare, fumettista.
Oggi parliamo anche di:
Turchia • "Caccia al tesoro" di Erin O’Brien
https://www.internazionale.it/magazine/erin-o-brien/2024/11/14/caccia-al-tesoro-2
Serie tv • Qui non è Hollywood su Disney+
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