Afleveringen
-
L’autostima non c’entra tanto con quello che noi siamo e valiamo. C’entra con quello che noi pensiamo di essere e di valere. È infatti l’insieme delle autovalutazioni rispetto ai nostri pregi e i nostri difetti, rispetto a ciò in cui siamo bravi e rispetto a ciò in cui non siamo bravi, rispetto più in generale al nostro valore come persone. È un’autovalutazione che sicuramente deriva anche da ciò che abbiamo vissuto, ascoltato, visto, percepito fin dalla nascita.
In questo episodio ti propongo 12 esercizi per migliorare la tua autostima.
Nella parte finale rispondo alle domande che ho raccolto sulla mia pagina Instagram @dott.roberta.rubboli.
Buon ascolto!
-
Ti racconto 10 regole che ogni psicoterapia (e ogni psicoterapeuta) dovrebbe rispettare. Buon ascolto!
-
Zijn er afleveringen die ontbreken?
-
Oggi voglio parlarti di disturbi alimentari. Per parlare di disturbi alimentari servirebbero 25 episodi, probabilmente. In 20 minuti sicuramente non posso spiegarti cosa siano i disturbi alimentari e come si trattino. Ne parlerò in altri episodi, probabilmente. Intanto vorrei iniziare a darti qualche informazione e indicazione per aiutarti a comprendere meglio questo tipo di sofferenza che spesso non viene capita. Non è raro, ancora, sentire persone affermare, anche con una certa sicurezza, che si tratta solo di capricci, di una moda del momento, di una questione puramente estetica. Il peso, la forma del corpo, il rapporto col cibo sono al centro ovviamente dei disturbi alimentari, ma non dicono quasi nulla del problema. Chi soffre di un disturbo alimentare lotta ogni giorno, ogni ora, ogni minuto della sua vita con il cibo, con il metro, con la bilancia, ma il problema non è mai il cibo, il metro, la bilancia o ciò che essi evidenziano. La sofferenza di chi vive un disturbo alimentare è così profonda e così spesso insondabile che, a volte, fatichiamo a raggiungerla.
Partiamo dal descrivere i tre disturbi alimentari principali. Rispondo inoltre alle domande che ho ricevuto sulla mia pagina Instagram.
-
No. Avere alti e bassi non significa soffrire di disturbo bipolare. Essere lunatici, avere spesso sbalzi d’umore, non significa soffrire di disturbo bipolare. Se il nostro umore oscilla a causa di eventi esterni (ottengo l’aumento al lavoro sto bene, mi lascia il fidanzato sto male) non significa che siamo bipolari.
In questo episodio ti parlo di disturbo bipolare: cos’è, come si manifesta, quanto condiziona la nostra vita, quali sono i trattamenti consigliati.
-
Un sano desiderio di eccellere, di fare le cose bene, molto bene, non è sicuramente patologico, ma se la paura di fallire supera la voglia di vincere, se ogni obiettivo raggiunto viene sostituito immediatamente da un nuovo obiettivo, più alto, sempre più alto, irrealistico, se viviamo col terrore di sbagliare, di non essere in ordine, di non performare al massimo, forse siamo di fronte ad un perfezionismo disfunzionale. Il perfezionismo clinico può rallentare, affaticare, bloccare. In questo episodio ti parlo di perfezionismo e ti offro qualche suggerimento per smussarlo almeno un po'.
-
Un evento traumatico vive in noi in un eterno presente. L'EMDR aiuta a ricollocare il nostro trauma nel passato, togliendogli il potere di rovinare la nostra vita.
In questo episodio ti parlo di trauma e di una delle terapie più efficaci per elaborarlo.
-
Tendi a rimandare sempre i tuoi impegni e poi ti ritrovi con mille cose da fare e poco tempo per farle?
In questo episodio descrivo alcune tipologie di procrastinatore in cui potresti ritrovarti e ti do alcuni semplici suggerimenti per provare a diminuire la tua tendenza alla procrastinazione.
-
"Il grigio non esiste. Per me o è bianco o è nero!
O prendo 30 e lode all’esame o sarà un fallimento totale o seguo la dieta alla lettera oppure, se mangio anche solo un cioccolatino, la dieta è tutta da buttare via, ho fallito.
Sono una persona onesta, ieri ho detto una bugia alla mia amica, questo mi rende una persona disonesta, una persona orribile".
Si chiama pensiero dicotomico o pensiero bianco/nero o pensiero tutto/nulla . Si tratta di un errore di ragionamento molto comune.
In questo episodio ti insegnerò un paio di tecniche utili per correggere questo stile di pensiero che, con la sua rigidità, probabilmente ti ha creato qualche problema o malessere.
-
Un messaggio di speranza e rinascita per te, se stai passando un momento difficile, ma che puoi condividere con chi vuoi tu.
A volte sembrano solo parole. Lo sono.
Ma le parole che sto per dirti escono dalla bocca di qualcuno che, per un momento, un periodo, ha vissuto esattamente quello che stai vivendo tu ora.
Voglio parlarti con la voce di tutte le persone che in questi 14 anni anni ho incontrato nel mio studio, e non solo.
Le vite che ho incontrato fuori, ma soprattutto dentro al mio studio, dimostrano che…
...puoi rinascere.
-
Il mio matrimonio è finito ed è tutta colpa mia; mia madre è sempre sola, nessuno va mai a trovarla, mi sento in colpa, tremendamente in colpa per questo; non sono abbastanza presente con i miei figli, a volte perdo la pazienza, sono una pessima madre, mi sento in colpa.
In questo episodio ti parlo di senso di colpa e ti insegno una tecnica molto utile per iniziare a vederlo sotto una luce diversa.
-
Oggi vorrei parlarti di insonnia e, come sempre, vorrei darti strumenti utili per gestirla e ricordarti allo stesso tempo, che la cosa migliore da fare quando si soffre di un disturbo fisico, psicologico, emotivo è rivolgersi ad un professionista ed iniziare una terapia.
L’insonnia è un disturbo del sonno e può riguardare sia l’inizio che il mantenimento del sonno. può quindi presentarsi nel momento in cui andiamo a dormire e non riusciamo a prendere sonno oppure quando riusciamo ad addormentarci ma durante la notte ci svegliamo e non riusciamo più a riprendere sonno. Può riguardare anche il risveglio precoce (per esempio, ci svegliamo alle 5 del mattino e non riusciamo più a dormire).
E’ presente, comunque, ogni volta in cui il nostro sonno non è ristoratore.
L’insonnia può essere primaria, o anche conseguenza di altri disturbi, come la depressione.
In questo episodio, ti darò qualche suggerimento per migliorare il tuo sonno.
Ora non dormire, e ascolta… ;)
-
A cosa pensi se ti dico “violenza”?
Probabilmente ad un pugno, un calcio, un abuso sessuale.
Questi rappresentano solo alcuni tipi di violenza, quella fisica e quella sessuale, molto gravi e traumatizzanti.
Ma ce ne sono altri, altrettanto gravi e traumatizzanti.
Esistono la violenza verbale, la violenza psicologica, quella economica, esiste lo stalking, esiste la violenza assistita.
-
L’adolescenza, che se non la vivi e non la attraversi, ti inseguirà per sempre.
L’adolescenza, quando all’improvviso da bambino ti ritrovi adulto e una parte di te sta aggrappata alle coccole della mamma e ai tuoi giocattoli mentre l’altra lotta con tutte le sue forze per strappare quel bisogno di mamma e papà e buttarsi nella vita adulta.
In questo episodio del mio podcast vorrei parlarti di adolescenza. Da un lato, vorrei aiutarti a capirne di più e darti qualche strumento per relazionarti al meglio con gli adolescenti. Dall’altro, vorrei portarti a fare i conti anche con la tua adolescenza, che magari è passata da un po’, ma sai, se quello strappo è stato ostacolato, non supportato, o anche ottenuto troppo in fretta, può essere che tu sia rimasto incastrato in questa zona di mezzo.
Sei cresciuto, sì, ma una parte di te è ancora là.
-
Una meditazione da fare ogni giorno.
Prenditi questo momento per te. Dedica del tempo a te stesso, al tuo benessere fisico, mentale ed emotivo.
Spegni la tv, la radio, la suoneria del cellulare, interrompi quello che stai facendo e siediti su una sedia o, se preferisci, siediti a terra a gambe incrociate con una gamba davanti all’altra .
E quando sei pronto, chiudi gli occhi delicatamente.
Devi solo stare con ciò che c'è, non vi è nessun risultato da raggiungere, niente da modificare.
Ogni volta che la tua mente ti porta via, riagganciati al respiro, al corpo, ai sensi.
Buona pratica!
-
Le situazioni sociali ti mettono ansia? Odi stare al centro dell’attenzione? Hai paura di essere giudicato negativamente? Temi che gli altri notino che sei in ansia? Hai paura di dover interagire con persone che non conosci proprio per questi timori? Hai paura di apparire impacciato/noiosa/ansioso/inappropriata? Ti terrorizza dover sostenere un esame o un colloquio di lavoro?Se ti ritrovi in queste caratteristiche è possibile che tu soffra di fobia sociale.
In questo episodio ti spiegherò cos’è e ti darò qualche suggerimento pratico per superarla.
-
Il cuore accelera, sembra esplodere, non respiro, mi manca l’aria, la realtà diventa ovattata, esiste solo il battito del mio cuore, che continua ad accelerare, mi gira la testa, le gambe tremano, perdo il controllo, impazzisco, svengo, muoio. Se hai vissuto nella tua vita almeno un attacco di panico, sai bene di cosa sto parlando.
In questo episodio ti racconterò qualcosa sugli attacchi di panico e sul disturbo di panico e, come al solito, ti darò qualche suggerimento pratico su come gestire questi momenti in cui sembra che tutto debba crollare, finire da un momento all’altro.
-
Probabilmente non hai bisogno che ti spieghi io che cos’è lo stress. Lo conosci molto bene, sulla tua pelle, ne so certa.
Viviamo stressati, lavoriamo in ambienti stressanti, siamo sempre di corsa, la casa ci richiede impegno, la famiglia ci stressa, siamo sempre sotto pressione.
In questo episodio vorrei darti qualche suggerimento pratico per gestire lo stress.
-
L’ansia per le malattie, quella che una volta si chiamava "ipocondria", è la paura di soffrire di una grave malattia, paura che non diminuisce nemmeno dopo le rassicurazioni del medico.
Vivere con la paura delle malattie può diventare un vero incubo.
In questo podcast ti do alcune indicazioni su come uscirne.
-
La sessualità, essendo frutto di un apprendimento, può, come tutti i comportamenti appresi, essere modificata.
Proprio così. Un problema nella sfera sessuale è spesso un problema che si può risolvere andando a modificare un apprendimento, delle associazioni, delle convinzioni.
In questo episodio ti parlo di disfunzioni sessuali e di come trattarle.
-
La nostra mente è abituata a viaggiare nel tempo.
È spesso nel futuro (“e se mi lascerà?", "non ce la farò”) o nel passato (“se avessi cambiato lavoro”, “ieri avrei potuto agire diversamente”).
La mente fantastica, immagina, ripercorre.
Le rare volte in cui riesce a stare nel presente, lo fa comunque in maniera molto giudicante; difficilmente riesce ad osservare ciò che accade e basta.
Riuscire a vivere nel presente in maniera non giudicante è proprio quello che ci insegna la Mindfulness.
E così facendo ci salva.
- Laat meer zien