Afgespeeld
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Il monumentale film di Brady Corbet è il protagonista assoluto di questa puntata, che però non sembra avere convinto tutta la redazione.
Si prosegue con un documentario, premiato a Berlino, doloroso e necessario che racconta di cosa succede nelle colonie israeliane a Hebron.
In chiusura parliamo di The sweet east, un racconto picaresco sbilenco e sorprendente uscito da poco su Mubi Italia.
Timestamp dei film in scaletta:
[01:10] The brutalist
[42:40] No other land
[1:00:45] The sweet east
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Il biopic sulla svolta elettrica di Bob Dylan è il pezzo forte di questo episodio, dove trovano spazio anche un atipico drammone in bianco e nero distribuito in Italia da Mubi, e il thriller con tinte sci-fi Companion.
Timestamp dei film in scaletta:
[00:50] A complete unknown
[36:30] The girl with the needle
[51:00] Companion
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In Italia sette persone, tra cui almeno un giornalista e un attivista, sono state spiate attraverso il telefono grazie a uno spyware chiamato Graphite, rilevato da Meta. Con Francesco Cancellato, direttore di Fanpage.
Nel nord della Siria continuano gli scontri tra le milizie sostenute dalla Turchia e le forze a maggioranza curda. Con Eddi Marcucci, scrittrice ed editor di Turning Point Magazine.
Oggi parliamo anche di:
Scienza • "La rivincita dell'axolotl"
https://www.internazionale.it/magazine/2025/02/06/la-rivincita-dell-axolotl
Libro • Il frutto più raro di Gaëlle Bélem (E/O)
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Consulenza editoriale di Chiara Nielsen
Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone
Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna
Direzione creativa di Jonathan Zenti -
Dovrebbe entrare in vigore oggi l'ordine esecutivo firmato dal presidente statunitense Donald Trump che impone dazi del 10 per cento sulle importazioni dalla Cina, mentre sono stati rinviati di un mese i dazi del 25 per cento nei confronti di Messico e Canada. Con Annamaria Simonazzi, economista.
Il 2 febbraio centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza nelle principali città della Germania per protestare contro la scelta della Cdu, il partito conservatore, di cercare l’appoggio del partito di estrema destra Afd per far approvare alcuni provvedimenti. Con Cosimo Caridi, giornalista, da Berlino.
Oggi parliamo anche di:
Brasile • “I militari minacciano la democrazia brasiliana” di Vanessa Barbara
https://www.internazionale.it/magazine/vanessa-barbara/2025/01/30/i-militari-minacciano-la-democrazia-brasiliana
RaiPlay • Come ridevamo, condotto da Renzo Arbore e Gegè Telesforo
https://www.raiplay.it/programmi/comeridevamo
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Puntata sbracata come non succedeva da un po', anche per la natura un po' battagliera delle discussioni.
Giudizi polarizzati infatti per Emilia Pérez, controverso musical in odore di Oscar.
Meno barricate ma comunque significative sfumature di giudizio per l'ultimo film di Zemeckis, ignorato in patria dalla critica e sfortunato anche al botteghino.
Chiudiamo con un atipico similwestern che arriva dalla Cina, che riapre trionfalmente la rubrica implicita "film che non vedrà mai nessuno".
Timestamp dei film in scaletta:
[09:50] Here
[37:30] Emilia Pérez
[1:09:15] Black dog
Saving Emilia (di Paul P. Preciado)
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Migliaia di palestinesi hanno cominciato a tornare nel nord della Striscia di Gaza ieri, dopo che è stata raggiunta un’intesa tra Israele e Hamas che prevede il rilascio di una donna civile e di due altri ostaggi israeliani. Con Francesca Gnetti, editor di Medio Oriente di Internazionale.
La Groenlandia è finita nelle mire degli Stati Uniti perché lo scioglimento dei ghiacci ha fatto crescente l’importanza strategica nella regione artica. Con Alessandro Lubello, editor di economia di Internazionale.
Oggi parliamo anche di:
Ritratto • “Pierre Poilievre. Combattivo” di Norimitsu Onishi
https://www.internazionale.it/magazine/norimitsu-onishi/2025/01/23/pierre-poilievre-combattivo
Serie tv • Asura su Netflix
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Il governo di Panama ha inviato una lettera al segretario generale dell’Onu per protestare contro le dichiarazioni di Trump, che ha minacciato di riprendere il controllo del canale. Con Paolo Mossetti, giornalista e scrittore, da Panama.
Il generale libico Najeem Osama Almasri, che era stato arrestato domenica a Torino su mandato della Corte penale internazionale per crimini di guerra e contro l’umanità, è stato scarcerato dalle autorità italiane ed è tornato in Libia. Con Annalisa Camilli, giornalista di Internazionale
Oggi parliamo anche di:
Podcast • La grande famiglia di Cristiano Barducci
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Il prof. Alessandro Barbero e la prof.ra Alessandra Algostino, docente di Diritto costituzionale presso l’Università di Torino, discutono di conflitto sociale e del suo ruolo nella conquista dei diritti. Evento organizzato da Potere al Popolo Torino.
Originale: https://www.youtube.com/watch?v=QK_tpg5fSUY
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Il nuovo anno inizia con una doppia puntata e una sorpresa: una conversazione con Alicia Giménez Bartlett incontrata alla Fiera della Piccola e Media Editoria – Più libri più libri 2024 in occasione della presentazione del suo ultimo romanzo, ma è l’occasione per una chiacchierata a tutto tondo con la grande autrice spagnola.
Alicia Giménez Bartlett, La donna che fugge, Sellerio
Uscita: 23 aprile 2024
Cose (molto) preziose
di e con Loredana Lipperini
Una produzione Emons Record in collaborazione con BPER banca
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Il ricordo della mattina dell'arresto in hotel, la perdita della cognizione del tempo che scorre, il desiderio di un libro da leggere, la mancanza del compagno, il pensiero per gli amici iraniani, la paura di una "trappola", la gioia del rientro in Italia. In questa lunga intervista a Mario Calabresi, Cecilia Sala racconta la sua prigionia nel carcere di Teheran, e la voglia di tornare a fare quello che ama di più: raccontare il mondo.
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A brevissima distanza dal precedente episodio (e con un audio tremendo stavolta, abbiate pazienza) torniamo con un'altra puntata fiume, nel disperato tentativo di stare dietro a un periodo ricchissimo di uscite interessanti.
Timestamp dei film in scaletta:
[02:15] Anora
[24:15] Parthenope
[41:35] Saturday Night
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Per sopperire all'assenza di Lorenzo e Cristina è tornata a trovarci Alice Cucchetti, in una puntata spietatamente dominata da Wicked, adattamento del musical di Broadway che ci riporta a Oz per raccontare le origini della Strega dell'Ovest.
Riusciamo comunque a riservare un piccolo spazio per parlare degli altri due film in scaletta, il sequel del Gladiatore di Ridley Scott e il nuovo film di Clint Eastwood, due giovani registi alle prime armi ma con le idee già molto chiare.
Vi segnaliamo che saremo ospiti al talk "Facciamo un podcast?" alla Mubi Fest, il 15 Gennaio presso l'ADI Design Museum a Milano.
I posti (gratuiti) si prenotano qui
Timestamp dei film in scaletta:
[02:15] Wicked
[52:45] Il gladiatore II
[1:10:00] Giurato numero 2
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Puntata monstre in cui il Nosferatu di Robert Eggers domina incontrastato il minutaggio.
Non ci siamo contenuti per parlare del remake più discusso di questi mesi, ma abbiamo comunque trovato il modo di spendere qualche parola su altri due film che ci sono discretamente piaciuti: il thriller ecclesiastico Conclave e il ritorno della Aardman sui loro personaggi più amati, Wallace & Gromit.
Timestamp dei film in scaletta:
[01:10] Nosferatu
[52:30] Conclave
[1:06:40] Wallace & Gromit - Le piume della vendetta
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La riforma del codice della strada ha portato alcune novità importanti sui test per rilevare il consumo di alcol e sostanze stupefacenti tra chi guida, ma ha anche portato a molta confusione tra annunci contraddittori del ministro dei Trasporti e qualche notizia falsa ripresa sui social. Con un approccio inevitabilmente scientifico, vediamo quali sono i limiti, cosa significa davvero sottoporsi a un alcol test e cosa c’entra il consumo di farmaci e sostanze stupefacenti. Ci occupiamo poi della non notizia su un tunnel ferroviario sotto l’Atlantico per collegare Londra a New York e infine di cosa vuol dire avere superato il limite di 1,5 °C nel 2024.
Il link per abbonarti al Post e ascoltare la puntata per intero.
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Ogni due mesi c’è Altre Indagini: altre storie di Stefano Nazzi per le persone abbonate al Post. Per ascoltare Altre Indagini, abbonati al Post.
Gisella Orrù, 16 anni, scomparve a Carbonia, in Sardegna, la sera del 28 giugno 1989. Nonostante la denuncia di scomparsa non furono avviate ricerche da parte di polizia e carabinieri. Il suo corpo venne ritrovato il 7 luglio in fondo a un sifone collegato alla condotta idrica, nella campagna di San Giovanni Suergiu. Era stata assassinata con una stilettata al cuore, l’autopsia rivelò i segni di una brutale violenza sessuale. Anche come avvenne realmente il ritrovamento non è mai stato del tutto chiarito.
Tutta l’indagine fu accompagnata da telefonate anonime, soprattutto da parte di una donna. Incredibilmente i nastri di quelle telefonate furono persi o forse sovrascritti.
In seguito ad alcune di quelle telefonate furono arrestate quattro persone: una di loro, Salvatore Pirosu, amico della famiglia Orrù, ammise di essere stato presente la sera del delitto ma disse di non aver partecipato all’omicidio. Accusò le altre tre persone e in particolare un uomo, Licurgo Floris. Le dichiarazioni di Pirosu furono però spesso contraddittorie, piene di "non ricordo", con importanti particolari inverosimili. L’arma delitto non venne mai trovata e i risultati dell’autopsia si scontrarono con la sua ricostruzione. La famiglia di Gisella Orrù è sempre stata convinta, così come lo sono giornalisti che seguirono la vicenda, che Pirosu coprisse altri nomi, personaggi di Carbonia che avevano sequestrato o attirato con l’inganno Gisella Orrù così come avevano già fatto altre volte, secondo questa ipotesi, con altre ragazze.
Salvatore Pirosu e Licurgo Floris furono condannati rispettivamente a 24 e 30 anni di reclusione. Floris si è ucciso in carcere nel 2007 dopo 14 anni di detenzione. Si era sempre dichiarato innocente. Salvatore Pirosu dopo la sua liberazione è invece scomparso. A Carbonia, e in generale in Sardegna, tutti ricordano l’omicidio di Gisella Orrù.
Molti sono tuttora convinti che tanti aspetti di quella vicenda non siano stati in realtà scoperti.
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Gisella Orrù, 16 anni, scomparve a Carbonia, in Sardegna, la sera del 28 giugno 1989. Nonostante la denuncia di scomparsa non furono avviate ricerche da parte di polizia e carabinieri. Il suo corpo venne ritrovato il 7 luglio in fondo a un sifone collegato alla condotta idrica, nella campagna di San Giovanni Suergiu. Era stata assassinata con una stilettata al cuore, l’autopsia rivelò i segni di una brutale violenza sessuale. Anche come avvenne realmente il ritrovamento non è mai stato del tutto chiarito.
Tutta l’indagine fu accompagnata da telefonate anonime, soprattutto da parte di una donna. Incredibilmente i nastri di quelle telefonate furono persi o forse sovrascritti.
In seguito ad alcune di quelle telefonate furono arrestate quattro persone: una di loro, Salvatore Pirosu, amico della famiglia Orrù, ammise di essere stato presente la sera del delitto ma disse di non aver partecipato all’omicidio. Accusò le altre tre persone e in particolare un uomo, Licurgo Floris. Le dichiarazioni di Pirosu furono però spesso contraddittorie, piene di "non ricordo", con importanti particolari inverosimili. L’arma delitto non venne mai trovata e i risultati dell’autopsia si scontrarono con la sua ricostruzione. La famiglia di Gisella Orrù è sempre stata convinta, così come lo sono giornalisti che seguirono la vicenda, che Pirosu coprisse altri nomi, personaggi di Carbonia che avevano sequestrato o attirato con l’inganno Gisella Orrù così come avevano già fatto altre volte, secondo questa ipotesi, con altre ragazze.
Salvatore Pirosu e Licurgo Floris furono condannati rispettivamente a 24 e 30 anni di reclusione. Floris si è ucciso in carcere nel 2007 dopo 14 anni di detenzione. Si era sempre dichiarato innocente. Salvatore Pirosu dopo la sua liberazione è invece scomparso. A Carbonia, e in generale in Sardegna, tutti ricordano l’omicidio di Gisella Orrù.
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