Afleveringen
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Tornano i nuovi Acchiappafantasmi, coadiuvati con gli originali, questa volta alle prese con un demone potentissimo e terribile, che vuole seppellire il mondo in una prigione di ghiaccio.
Come se non bastasse, anche il sindaco Peck è intenzionato a mettere il sale sulla coda ai nostro, mentre la giovane e geniale Phoebe stringe amicizia con una giovane fantasma.
Questo ennesimo capitolo della saga iniziata da Ivan Reitman non ha la stessa verve di Legacy, secondo me, pur avendolo apprezzato per il prodotto di intrattenimento che é. Non sempre belli gli effetti speciali, che fanno risultare spesso i fantasmi "finti" e anche la colonna sonora d'accompagnamento non brilla per essere memorabile, ma c'è sempre il fattore nostalgia che prende e Dan Aykroyd che ci crede veramente tantissimo, quindi una visione la consiglio, perché no?
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Nell'attesa della TAMARRO WEEK, che arriverà la settimana prossima, il sottoscritto decide di parlare per l'ennesima volta di un film che mi è rimasto nel cuore.
127 Ore è la terribile storia vera, tratta dal romanzo di chi ha vissuto questa straordinaria esperienza, di Aron Ralston, alpinista che si è ritrovato bloccato in fondo ad un canalone, per ben 127 ore, dopo che un masso gli aveva bloccato la mano destra. Un'esperienza dove l'istinto di sopravvivenza ha prevalso sulla razionalità, spingendo il ragazzo a prendere una decisione terrificante.
Danny Boyle realizza una delle sue pellicole migliori, scioccanti ed emozionanti, interpretata da un memorabile James Franco.
Un film trascinante, dall'inizio alla fine, del quale non mi stanco mai di parlare bene, nonostante QUELLA SCENA che ancora oggi fatico molto a digerire.
Se non l'avete mai visto, va recuperato assolutamente!
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Zijn er afleveringen die ontbreken?
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Un carismatico e ambizioso conduttore televisivo di seconda serata, deciso a sbaragliare la concorrenza, deciderà di realizzare uno special di Halloween, nel quale sarà presente anche una ragazzina nella quale alberga un demone sanguinario. Le cose prenderanno una gran brutta piega.
Film a basso budget, realizzato con grandissima intelligenza, che spaventa e riesce a coinvolgere dall'inizio alla fine, senza disdegnare il marciume che aleggia dietro alle telecamere.
David Dastmalchan è qui un bravissimo protagonista assoluto, che regge egregiamente la scena, mentre anche gli altri personaggi fanno il loro. Un piccolo gioiello di horror, che sembra pian piano rinascere nel panorama statunitense. Da vedere a qualsiasi costo.
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Storia incredibilmente vera di un allenatore prepotente e iroso, mandato ad allenare la nazionale samoana di calcio, una delle più scalcinate in circolazione. Ovviamente, l'improbabile incontro, porterà benefici e consapevolezza a tutti quanti.
Film fatto di buoni sentimenti e sportività, che però risulta essere davvero piacevole nella visione, con una sorpresa finale gestita bene, a mio avviso. Bravo Fassbender in un ruolo più leggero, ma non superficiale e belle indubbiamente le location, così come la colonna sonora.
Una pellicola non originalissima, ma di sicuro intrattenimento, che si guarda ridendo e commuovendosi immancabilmente. Su Disney Plus.
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Una delle serie più controverse, più difficili e meglio realizzate su un argomento delicato come questo, che abbia avuto modo di vedere.
Baby Reindeer non parla solamente di stalking, ma anche di violenza sessuale, della stessa identità sessuale, del mondo dello spettacolo e di rapporti tossici.
Donny, aspirante comico, incontra Martha, donna obesa ed esuberante che entrerà a far parte prepotentemente della vita del ragazzo, che precipiterà sempre più in un vero incubo.
Sette episodi che lasciano il segno. Una vera e propria mattonata nello stomaco, alla quale non tutti potrebbero essere preparati, ma al contempo Baby Reindeer è una serie coraggiosa e necessaria, tratta da una terrificante storia vera.
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Una berlina nera semina morte e terrore nel Nuovo Messico. A bordo della vettura sembra non esserci nessuno al volante. Lo sceriffo di un piccolo paesino ed i suoi vice sono impegnati a contrastare la macchina assassina, in una lotta che farà numerose vittime.
Un caposaldo del cinema del terrore, con protagoniste automobili omicide. La regia di Silverstein è azzeccata, così come James Brolin nel ruolo del protagonista. Non è un capolavoro, ma ci sono alcune scene iconiche che restano impresse anche dopo la visione.
E poi c'è il frastuono di quel clacson...
Un cult divenuto giustamente tale, anche per il finale pirotecnico.
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La guerra civile, iniziata non si sa quando e non si sa come, vista dagli occhi di un gruppo di fotoreporter in viaggio verso Washington, con l'obiettivo di intervistare l'ormai assediato Presidente USA dalle forze secessioniste.
Garland realizza la sua ultima (forse) opera, che si trasforma immediatamente in un capolavoro, almeno per il sottoscritto.
Civil War rappresenta tutto ciò che è la guerra e le sue conseguenze sulla natura umana, dove buoni e cattivi non esistono più, ma è soltanto la follia a dominare e dove il cinismo e l'ambizione assumono proporzioni terrificanti.
Un road movie generazionale che non concede tregua né scampo alcuno, girato in maniera eccelsa da un Garland che non offre sconti né l'ombra di retorica. Imperdibile.
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Narvel, uomo meticoloso e taciturno, dal passato misterioso, si prende egregiamente cura del giardino della lussuosa tenuta di Gracewood. L'arrivo della giovane Maya, nipote della gelida padrona di casa, creerrà scompiglio in un già delicato equilibrio.
Schrader realizza una pellicola potente e delicata al tempo stesso, fatta di fragilità e violenza, ma anche di speranza e redenzione, curando i dettagli dei fiori e delle piante, splendida metafora di una seconda occasione.
Joel Edgerton fantastico in un ruolo non facile, che gioca tantissimo sulla sottrazione. Da vedere, perché ingiustamente snobbato.
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In this house... recita la tagline del film. In questa casa...ve lo dico io, non succede una beneamata fava! E lo spettatore si annoia mortalmente dopo i primi dieci minuti. Il problema è che ne restano altri 70, prima dei titoli di coda.
Due bambini scoprono che i loro genitori sono misteriosamente spariti nel nulla e, mentre le cose svaniscono, appaiono e scompaiono, fratellino e sorellina saranno braccati da una indefinibile presenza maligna che imperversa tra le mura e le stanze.
Un'ottima idea, partita da un cortometraggio...che però doveva restare tale. Skinamarink (titolo che riprende una canzoncina per bambini) può essere sicuramente terrificante sulla carta o se rappresentato in cinque minuti, ma come lungometraggio non funziona assolutamente e gira in tondo senza mai avvincere, ma facendo strisciare presto le balle al pavimento. Esperimento quanto volete, ma non riuscito secondo il sottoscritto.
A voi, come sempre l'ultima parola.
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America, anni 50.
La famiglia Emory, afroamericana, si trasferisce a Los Angeles, in un quartiere abitato solamente da bianchi, che non gradiranno affatto la presenza dei nuovi vicini. Ma non sarà l'unico problema per i nuovi arrivati, che dovranno anche vedersela con alcune presenze maligne, che sembrano infestare la loro nuova dimora e che sembrano essere l'eco di qualcosa di agghiacciante, accaduto anni addietro.
Una serie Amazon Original che ho adorato. Gli eschi Kubrichiani alla Shining sono tanti e ben realizzati, ma Them offre anche una profonda critica sociale intelligente e offre ben più di un momento di puro terrore, grazie alle apparizioni che spaventano i bravi protagonisti di questa serie, rinnovata per una seconda stagione che dovrebbe vedere la luce a breve.
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La favola di un eroe, una preghiera d'amore verso Dio. Una storia di ricerca di sè stessi, di consapevolezza. Una storia di dolore e di vendetta.
Jordan Peele produce il primo lungometraggio da regista dell'attore Dev Patel, che porta su grande schermo uno dei film migliori del 2024. Una pellicola adrenalinica, drammatica e potentissima a livello sociale, che vanta la partecipazione di un grande protagonista ed un grandissimo comparto tecnico. Scene d'azione pazzesche, una fotografia satura e spietata, una colonna sonora da urlo ed un finale magnifico e tragico, fanno di Monkey Man un film assolutamente da non perdere.
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Un killer spietato e glaciale organizza lucidamente la propria vendetta personale, dopo che la sua ragazza è stata ridotta in fin di vita dai mandanti del sicario, colpevole di aver fallito l'ultimo bersaglio.
Contrariamente alle polemiche che sono state sollevate verso questa pellicola, il sottoscritto l'ha trovato un film pazzesco che, seppur con i propri difetti, mi ha intrattenuto ed emozionato fino alla fine.
Fassbender perfetto nel ruolo del protagonista assassino e Fincher dirige in modo assoluto, in una storia ricca di tensione, atmosfera e dialoghi serrati, dove la voce fuoricampo non disturba assolutamente, anzi regala ancora più fascino e dove la lentezza di alcune sequenze è perfettamente funzionale alla narrazione.
Insultatemi, toglietemi il saluto, dite che non capisco un cazzo di cinema (e ne vado molto fiero!), ma non cambierò assolutamente idea, nei confronti di questa splendida opera.
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Alex, giovane appassionato di videogames e campione di Starfighter, viene arruolato dalla Lega Stellare per guidare la ribellione contro il perfido Xur e la sua armata galattica.
Un vero e proprio gioiello anni ottanta, che regala momenti emozionanti e che è divenuto un vero e proprio cult per più di una generazione. Primo film con effetti speciali realizzati al computer, Giochi Stellari ha dato il via ad un filone di pellicole per ragazzi, che coniugano fantascienza e storia di formazione.
Colonna sonora fighissima!!!
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Forest Whitaker doveva assolutamente vincere l'Oscar, per aver incarnato perfettamente il mago del jazz Charlie "Bird" Parker, artista musicale pioniere dell'improvvisazione e purtroppo dedito al massiccio uso di stupefacenti, che lo hanno portato alla morte a soli 34 anni.
Eastwood realizza uno dei migliori biopic mai prodotti, tra elementi reali e altri romanzati, mostrando tutto il suo amore per un genere musicale che non invecchia mai, attraverso uno dei suoi maggiori esponenti. Una ricostruzione che sfiora il capolavoro, con una colonna sonora da brividi, per una pellicola purtroppo e inspiegabilmente dimenticata anche dagli appassionati del grande attore e regista.
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L'irriducibile Detective Stone è alle prese con un sanguinario e forse ultraterreno serial killer che strappa il cuore alle sue vittime e sembra cibarsene.
Pellicola cazzara e adrenalinica, ma di grande atmosfera, con una Londra allagata, invasa dai ratti e sempre notturna. Rutger Hauer ha la faccia giustissima per impersonare questo antieroe futuristico e Kim Cattrall sempre graziosa, prima di ricorrere a troppo botulino.
Il film è figlio dei suoi tempi, ma è comunque un godibilissimo prodotto di serie B, che tanti nostalgici come il sottoscritto sicuramente hanno visto ed apprezzato sia ai tempi che adesso.
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Non ho visto il remake/musical del 2023 e mi va assolutamente bene così. Per quanto mi riguarda, questa pellicola resta nella versione di Spielberg, con una Whoopi Goldberg al suo primo ruolo davvero impareggiabile.
La giovanissima Celie, abusata dal padre, data in moglie ad un uomo violento e maschilista, separata dalla sorella alla quale vuole un mondo di bene, troverà il modo comunque per vedere il lato positivo del mondo, grazie anche alla musica, ad alcune amicizie insostituibili, fino al commovente finale.
Una storia di vita difficile, di crescita, maturità e perdono che zio Steven dirige in maniera raffinata e toccante, dosando benissimo dramma e un pizzico di intelligente ironia. Una vergogna che non abbia vinto alcun Oscar e che sia una delle pellicole meno citate del regista.
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L'agente di polizia Frank Conner trova nel serial killer Peter McCabe l'unico donatore di midollo compatibile per il figlio di nove anni, gravemente ammalato di leucemia.
Quando il carismatico assassino evade in maniera rocambolesca dall'ospedale, poco prima del prelievo di midollo, Conner dovrà fare l'impossibile per catturarlo vivo, trasgredendo anche alle regole che il suo distintivo gli impone.
Thriller dimenticato, ma ad altissima tensione, con un Keaton inquietante e al tempo stesso simpatico e un bravo Andy Garcia. Scene d'azione spettacolari ed una regia veramente notevole. Da riscoprire.
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Durante il secondo conflitto mondiale, il Comandante Todaro ed il suo equipaggio, a bordo di uno dei sommergibili più equipaggiati della Regia Marina Italiana, affondano un mercantile battente bandiera belga, che trasporta armi per gli inglesi.
Oltrepassando le regole del regime fascista e ligio invece al codice del mare, il comandante deciderà di trarre in salvo i naufraghi nemici.
Bellissimo, importante, emozionante e ricco di scene spettacolari, con un Favino sempre in stato di grazia. Un film italiano riuscitissimo e storico, che non mancherà di commuovere in più di un momento.
Da avere assolutamente nella propria collezione e non esagero.
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Un enorme meteorite è in rotta di collisione con la Terra. L'impatto è inevitabile e all'umanità restano solamente sei mesi per cercare di scongiurare il pericolo. I due astronomi che si sono accorti per primi dell'arrivo del sassone, tenteranno di avvertire le autorità e il mondo del pericolo, ma saranno ignorati e perculati da chiunque.
Ho atteso molto tempo, prima di vedere questo film...proprio perché non mi ispirava fin dal principio e purtroppo ho avuto ragione. Sicuramente, McKay ambiva ad essere volutamente irritante, ma lo è stato fin troppo, per quello che mi riguarda.
La critica sociale (giustissima) che viene mostrata in Don't look Up è troppo ridondante e insistita. Gli attori non fanno sfoggio, a mio avviso, delle loro doti recitative migliori e persino Meryl Streep appare incredibilmente sottotono.
Probabilmente è un problema mio, ma non mi interessa una seconda visione, anche se voi dovete farvi la vostra. Per me, la bocciatura è più che decisa.
Ed a cadere, sono stati i meteoriti che ho nel sottopancia...
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Michele Abbagnano è un invalido di mezza età che, per sbarcare il lunario e mantenere il figlio in collegio è costretto ad essere venditore abusivo di caffè sulla rete ferroviaria da Vallo della Lucania a Napoli.
Tra clienti soddisfatti, personale di controllo che vuole identificarlo e arrestarlo e spacciatori che lo vorrebbero come complice coatto, Michele vive un sacco di avventure, carrozza dopo carrozza, dispensando però saggi consigli ed esperienze di vita vissuta.
Uno spaccato di un'Italia nostalgica, drammatica e romantica che non esiste più e che l'arguzia di Loy racconta egregiamente allo spettatore, dirigendo un Nino Manfredi in un ruolo decisamente insolito, ma bellissimo e toccante.
Un film da non perdere per qualsiasi appassionato di cinema.
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