Afleveringen
-
In questo episodio, Pier Giorgio legge e commenta un suo stesso scritto sulle entità luminose (chiamati Angeli, Deva, Esseri di luce, ecc. nelle varie culture); queste creature sanno che noi siamo figli di Dio, al di là delle nostre illusioni, che ci fanno scordare la nostra profonda essenza; sanno che siamo talmente liberi da poterla addirittura dimenticare, finché l’apertura del cuore ci porta a “ri-conoscere” Ciò che realmente Siamo. Sta a noi aprire la porta: allora loro potranno aiutarci.
-
“La lettera uccide, lo Spirito vivifica”: anche commentando queste parole intense di San Paolo, Pier Giorgio spiega meravigliosamente come spesso, e per secoli, l’umanità si sia fermata alla “lettera”, cioè più ad una conoscenza mentale delle parole del Vangelo (come nella chiara metafora che Pier Giorgio in questo pezzo audio ci propone, dell’esperto di oceanografia che conosce tutto alivello teorico dei mari, ma che non si è mai tuffato in essi). Mentre ora stiamo andando verso un’epoca di nuova fioritura spirituale, nella quale sempre più persone, decondizionandosi, realizzeranno la propria più vera e profonda essenza, che è Gioia e Felicità.
-
Zijn er afleveringen die ontbreken?
-
In una breve introduzione, Pier Giorgio spiega, con luminosa e profonda chiarezza, come spesso spendiamo energia nel nascondere la paura, nel far finta che va tutto bene, impegnandoci in tecniche o pratiche per creare stati di pace, che risultano però effimeri, perché creati con lo sforzo. Vedere e accogliere la paura, ci porta a liberare quell’energia, ad aprirci all’accoglienza del momento presente, e a ri-conoscere la Pace che già c’è in noi e che non dipende dai nostri sforzi. Segue una meditazione guidata da Pier Giorgio di circa 17 minuti.
-
Tutti nella vita attraversiamo momenti nei quali ci possiamo sentire forti, o fragili, o pieni di fede; Pier Giorgio, in questo incontro, anche riflettendo sul celebre passo “Pace in Terra agli uomini di buona volontà” (magari pure conosciuto a memoria, ma forse non sempre compreso profondamente) ci invita a porci domande su volontà, debolezza e fede, che potrebbero innescare dei click interiori, e farci intuire cos'è il potere personale: può essere qualcosa di più di come è generalmente inteso?
-
Pier Giorgio, in questo passaggio, ci invita a riflettere sulla crisi che può sopraggiungere nelle nostre sicurezze (nelle relazioni, nel lavoro, ecc.) e a chiederci se essa non sia piuttosto un’opportunità per svegliarci dalle nostre illusioni, e scoprire l’abbondanza che già c’è nella nostra vita, ma che prima non vedevamo.
-
Pier Giorgio in questo estratto, porta l’attenzione sulle relazioni, spesso vissute come risposta a un bisogno di sicurezza e di ricerca nell’altro dell’amore, o viste, in un approccio “spirituale” alla vita, come un ostacolo o qualcosa da trascendere. Attraverso la gioiosa condivisione della “Storia del cavallo e del coniglio di pezza” (letta anni fa dall’amato Padre Mariano Ballester), Pier Giorgio ci invita a considerare invece, le relazioni vissute consapevolmente, come uno ‘strumento’ potente, uno specchio, grazie al quale illuminare le nostre paure; che se non viste o nascoste sotto al tappeto, ci tengono lontani dall’Amore, dalla Realtà, e dal realizzare Chi veramente Siamo.
-
In questo meraviglioso estratto, Pier Giorgio ci aiuta a scoprire come anche l'insoddisfazione può essere uno stato di coscienza capace di farci scoprire il Divino in noi. Nelle parole che ascolterete, potrete sentire anche un tratto letto dal bellissimo libro "No time for karma" dove l'autore, con parole leggere e piene di spirito, ci aiuta a vedere come tutto sia perfetto così com'è e come ognuno di noi sia nato per essere felice, lasciandoci intuire che la felicità nasce da un cuore vuoto e non da una mente piena di sapere.
-
In questa breve ma illuminante e poetica riflessione, Pier Giorgiopone l’attenzione sul significato della parola Fede (spesso intesa come sinonimo dei vari Credo), e ci invita a intuire come nella Nuova Coscienza Emergente, la Spiritualità consista nel fiorire di una Fede che, originandosi dall’apertura del cuore (più che da convinzioni mentali) e trascendendo i vari Credo (pur rispettandoli), assume il significato profondo di Fiducia nella Vita.
-
In questa seconda parte, Pier Giorgio prosegue la riflessione sul potere, come ci giunge dagli insegnamenti del Maestro dei Maestri. Può il vero potere coincidere con l'aprirsi a Dio, con il calice, simbolo dell’accoglienza di Qualcosa che è più grande di noi? Pier Giorgio ci fa riflettere ancora sul potere, leggendo e commentando un altro breve passo dal Vangelo (Luca, 8-43), in cui si narra di una donna che tocca la veste del Maestro, raggiungendolo alle spalle, sentendosi indegna di presentarsi a Lui. Anche in questo brano dei Vangeli canonici, si osserva come il potere, indipendente dalla volontà di Gesù in quanto persona, non è inteso come far accadere ciò che voglio, ma come fluire e bere dal calice di Dio.
-
In questa prima parte, Pier Giorgio ci offre la lettura del meraviglioso brano dell’Orto del Getsemani, dal Vangelo di Giovanni (Gv 18, 1-14), nel quale il Maestro dei Maestri ci trasmette l'elevato insegnamento alla non resistenza. Pier Giorgio ci fa osservare come la croce, da simbolo di morte e tortura ai tempi di Gesù, sia divenuta un simbolo del divino, della fusione con Dio, e come Gesù, accettando la propria umana paura (“Se puoi allontana da me questo calice...”), l'abbia trascesa per conformarsi alla volontà del Padre (“… non la mia, ma la Tua volontà si compia”). Questo ci rivela il vero potere, all’opposto dell’idea tanto diffusa oggi di creare la propria realtà.
-
Questo brano è tratto dalla diretta del 1 gennaio 2021, durante la quale Pier Giorgio pone l'accento sulla necessità di andare oltre la personalità, con le sue dinamiche e i suoi drammi che portano a girare sempre in tondo, nel samsara. Leggendo un breve passo di "Un Nuovo Mondo" di Eckhart Tolle, Pier Giorgio ci invita ad osservare i nostri stati egoici, per entrare in contatto con Ciò che è oltre la persona, oltre il vecchio e il nuovo: l'Eternamente Nuovo.
-
In questo passaggio preso da un incontro palermitano, Pier Giorgio, con la metafora di un sasso e una foglia che cadono nel fiume, ci conduce a riflettere su pesantezza e leggerezza: tendiamo ad avere una ‘natura di sasso’ (pesantezza) quando non ci rendiamo conto delle nostre resistenze, e ci perdiamo dietro a vari credo e pratiche spirituali come risposta inconscia ai nostri condizionamenti; al contrario, la leggerezza (la ‘natura di foglia’) giunge quando smettiamo di evitare la paura, andandoci dentro, illuminandola, e fluiamo con la Vita come la foglia che scorre sul pelo dell’acqua anziché affondare. È così che trascendiamo la pesantezza, e ci apriamo spontaneamente alla Spiritualità.
-
In questo audio Pier Giorgio legge un breve passo del terzo canto del Purgatorio, e con grande leggerezza ci invita a cercare l'Origine, la Sorgente di tutto, chiedendoci: quale parte in noi vuole fare l'originale?
-
Una delle manifestazioni della nuova coscienza emergente, sarà quella di un individuo non più attaccato alle cose, ma capace di gioire delle cose stesse. In questo video Pier Giorgio ci trasmette come l'attaccamento al corpo, nutre la paura della morte. Pier Giorgio ci aiuterà a vedere che la sorella morte corporale, così chiamata da San Francesco d'Assisi, porterà via solo ciò che non siamo, lasciando emergere la verità di ciò che siamo. E questo è anche il riflesso della vera meditazione.
-
Partendo da un’antica leggenda che narra di un anziano Re incerca di un erede, Pier Giorgio propone una riflessione su una vita vissuta con la coscienza addormentata, nella quale ci si accontenta di gozzovigliare e spassarsela: e se invece la vita fosse qualcosa di più? Se la consapevolezza di Chi realmente siamo ci aprisse alla scoperta della vera Gioia?
-
Pier Giorgio leggendoci un brano dal libro “Un nuovo mondo”di Eckhart Tolle, ci mostra quali possono essere i nostri attaccamenti materiali e spirituali. Ci fa notare quanta, e se c’è identificazione, con le cose che tanto ci piacciono e che possediamo. Possiamo liberarci dall’attaccamento alle cose, e scoprire chi realmente siamo?
-
Educare, nel suo significato originario, significa “portarea galla Chi siamo”, comunemente viene invece inteso come apprendere degli schemi per adattarsi, e apparire brave persone. Nella Nuova Coscienza Emergente la riscoperta del significato originario dell’educazione, porterà sempre più persone a percepire l’Essere che siamo attraverso la consapevolezza dei propri condizionamenti, questa consapevolezza può aprirci alla Grazia, può farci sentire la Vita come un dono, può farci riscoprire il significato originario del termine Bellezza (lì dove brilla Dio), dove l’Essere che siamo ne è parte ed espressione.
-
Partendo da una lettura di Eckhart Tolle presa dal libro intitolato “Un nuovo mondo”, Pier Giorgio ci invita a illuminare il mercante d’amore che c’è in noi, e a vedere come e cosa, compriamo e vendiamo nelle nostre relazioni. In questo passaggio Pier Giorgio ci indica i tre stati egoici nelle relazioni: le relazioni apparentemente felici, basate sullo scambio, dove si appagano idesideri e c’è sempre un interesse da accontentare, le relazioni conflittuali, dove il conflitto nasce dai desideri che non vengono soddisfatti, da cui scaturisce una voglia di vendetta, e le relazioni dove uno dei due partner, che non ottiene dall’altro o dall’alta, l’appagamento dei suoi desideri, di conseguenza gli dimostra indifferenza.
-
In questo video Pier Giorgio attraverso la lettura di unaparabola del Vangelo, la parabola "dei Talenti" ci aiuta a vederecome ognuno di noi sia nato nel luogo giusto, affinché quei talenti possano fiorire e espandersi nel mondo. E ci mostra anche come alcuni lati di noi, potrebbero nascondere i propri talenti per paura, mentre altri lati di noi aperti alla vita, ci portano a condividerli con leggerezza e amore nel mondo.
- Laat meer zien