Afleveringen
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In questa puntata, ospitiamo il docente di musicologia Alessandro Nardin, autore del recente libro Debussy il Mago, edito da Jouvence. Un viaggio affascinante nel mondo segreto e misterioso di Claude Debussy, il celebre compositore la cui connessione con l’esoterismo è stata spesso sottovalutata o fraintesa. Nardin approfondisce il legame tra Debussy e la magia, esaminando le sue opere, i suoi scritti e le sue frequentazioni, in un’analisi che va oltre i comuni studi musicali. La puntata esplorerà anche come il pensiero esoterico di Debussy abbia influenzato la sua musica, il suo rapporto con il teatro e l’immaginazione, e come le sue composizioni possano essere lette alla luce di simboli alchemici e misteriosi.
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Nella puntata di Musica Maestro, il maestro Marco Angius ci racconta che il 18 marzo dirigerà l'Orchestra di Padova e del Veneto per la prima data di un “concerto al buio” a Roma, all'Università La Sapienza. L'opera protagonista sarà In vain di Georg Friedrich Haas.
Durante il concerto, i musicisti suoneranno davvero al buio, seguendo segnali sonori per orientarsi, mentre Angius dirigerà senza essere visto. Un'esperienza unica che combina la riflessione sul silenzio e sull'oscurità con una forte dimensione politica, legata alla perdita di orientamento e alle recenti tensioni internazionali. Angius spiega come la composizione non solo sfida la percezione musicale, ma evoca anche significati più ampi, toccando temi di grande attualità.
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Zijn er afleveringen die ontbreken?
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In questa puntata di Musica Maestro, ospitiamo Carlo Vistoli, controtenore italiano in ascesa, uno dei più richiesti all’estero. Vistoli ci racconta del suo percorso artistico e dei suoi progetti internazionali, introducendo il suo nuovo disco Sacro furore, uscito per l’etichetta Harmonia Mundi. In questo album, registrato con l’Akademie für Alte Musik Berlin, il controtenore interpreta celebri opere sacre di Vivaldi come Stabat Mater e Nisi Dominus, insieme al mottetto In furore iustissimæ iræ. Con questo lavoro, Vistoli esplora la dimensione drammatica e teatrale della musica sacra vivaldiana.
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Nella puntata di questa sera di Musica Maestro, il regista Stefano Vizioli ci guida alla scoperta di un’opera unica che va in scena a Venezia in occasione del Carnevale. A partire dal 7 marzo, il Teatro La Fenice celebra i trecento anni dalla morte di Alessandro Scarlatti con la messa in scena di Il trionfo dell’onore, un'opera finora mai rappresentata a Venezia, che sarà proposta al Teatro Malibran. Questo capolavoro della comicità barocca è arricchito da un nuovo allestimento firmato da Vizioli, con le scenografie e i costumi di Ugo Nespolo. La partitura, restaurata con cura da Aaron Carpenè, sarà diretta dal celebre Enrico Onofri, specialista del repertorio barocco, che guiderà l’Orchestra del Teatro La Fenice. Cinque le repliche previste dal 7 al 15 marzo, nell’ambito della Stagione Lirica e Balletto 2024-2025.
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In questa puntata è con noi in studio Alessandro Marangoni, pianista di ricerca e appassionato cultore della musica italiana.
Marangoni si dedica alla musica italiana più dimenticata e, nel suo nuovo disco, ha deciso di portare all'attenzione di pubblico e critica l'integrale dei concerti per pianoforte di Vittorio Rieti, figura chiave del Novecento, sebbene spesso ignorato dal panorama concertistico nostrano.
Il disco si intitola Vittorio Rieti - Piano Concertos, edizioni Naxos.
Suonano con lui in questa iniziativa il pluripremiato compositore e pianista Orazio Sciortino nel doppio concerto e l'Orchestra Sinfonica di Milano, diretta da Giuseppe Grazioli.
Con Marangoni ripercorriamo la biografia di Rieti e approfondiamo le opere riportate alla luce dal pianista. -
Nella puntata di stasera di Musica Maestro, ospitiamo Paolo Gallarati, docente di Storia della musica all'Università di Torino e socio dell'Accademia delle scienze di Torino. Critico musicale per La Stampa e Amadeus, Gallarati è autore di numerosi saggi sulla storia e l'estetica dell'opera. Durante la trasmissione, ci guiderà in un affascinante excursus su alcuni dei più grandi autori dell'opera italiana, tra cui Puccini, Rossini, Donizetti, Bellini e Verdi, esplorando il modo in cui questi compositori hanno influenzato la tradizione operistica e ragioneremo con lui sui modi di raccontare e divulgare la grandezza dell'opera italiana.
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Nella puntata di stasera di Musica Maestro sono con noi Paolo e Roberto Zecchini della Zecchini Editore per parlarci del nuovo libro "Maurice André. Il trombettista del secolo", scritto da Thierry Caens, che ha avuto l'onore di conoscere e suonare con questo grande artista. Questo volume non è solo una biografia, ma una raccolta di aneddoti e storie raccontate da chi ha avuto il privilegio di incontrare e collaborare con il grande trombettista, offrendo uno spaccato intimo e personale della sua straordinaria carriera.
Paolo e Roberto Zecchini ci parleranno anche delle attività della loro casa editrice, da sempre impegnata nella pubblicazione di volumi preziosi e ricercati dedicati alla musica.
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Nella puntata di stasera, Daniela Castaldo, ordinaria di Musicologia e Storia della Musica all'Università del Salento, ci parlerà della nuova versione online del progetto DEUMM (deumm.org), il Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti, fondato da Alberto Basso, che ora torna in formato digitale.
Si tratta di un progetto in evoluzione, che parte dalla sua edizione cartacea per espandersi a nuovi temi, adottando una logica diversa, multimediale, e sfruttando tutte le potenzialità offerte dal digitale e dal web. -
In questa puntata, Armando Torno e Carla Moreni fanno un'interessantissima chiacchierata con Marina Viotti, mezzosoprano che ha suscitato molta attenzione intorno a sé per la sua ecletticità.
Marina racconta come sia parte della sua natura e della sua identità riuscire a passare dalla lirica alla musica jazz, dalla musica gospel all'heavy metal, e come riesca a portare in scena, in giro per il mondo, tutte queste sue passioni e propensioni.
Ha recentemente pubblicato due album: uno dedicato a Mozart (Mezzo Mozart, edizioni Apartè) e uno - recentissimo - dedicato alla sua esperienza personale con la malattia, il linfoma di Hodgkin (Melankhôlia - In Darkness Through the Light, pubblicato da Naive). Un'esperienza ormai conclusa positivamente, ma che ha voluto condividere, anche e soprattutto, attraverso il linguaggio della musica.
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Rosario Tedesco, attore e regista, è con noi per parlarci di uno spettacolo particolare, in occasione dell’avvicinarsi del Giorno della Memoria.
Andrà in scena al Teatro alla Scala - ridotto Arturo Toscanini lo spettacolo "In quelle tenebre - La verità è un intreccio di voci", tratto dal libro di Gitta Sereny pubblicato da Adelphi.
Rosario Tedesco ne ha curato la traduzione, l’adattamento e la regia e ne è protagonista insieme a Nicola Bortolotti e dopo questa data lo presenterà in vari altri teatri d'Italia.
Lo spettacolo fa avvicinare gli spettatori a conoscere le terribili verità nella storia di Franz Stangl, comandante dei campi di sterminio di Sobibór e Treblinka, in Polonia, nel 1942-1943. Stangl è l’unico comandante di campi di sterminio portato davanti a un tribunale. Sopravvissuto alla guerra e fuggito in Brasile, viene arrestato nel 1967 e rinchiuso a Düsseldorf, in Germania. Lì, nella sua cella, nel 1971, Gitta Sereny, una giornalista inglese ebrea, lo intervista per 70 ore, facendosi raccontare la sua vita; scendendo con lui in quella oscurità.
Tedesco ci racconta che il pubblico, così come la musica, sono due elementi importantissimi dello spettacolo.
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Dal 5 gennaio al 2 febbraio Verona ospita il festival "Mozart a Verona", giunto alla sua sesta edizione.
Un festival articolato su quarantatré appuntamenti ospitati in diciannove luoghi di Verona.
In collegamento con Armando Torno e Carla Moreni c'è Michele Magnabosco, bibliotecario conservatore dell’Accademia Filarmonica di Verona, musicologo, direttore artistico del Festival, che spiega che la rassegna si conferma sempre più un appuntamento fisso, atteso e caratterizzante l’avvio dell’anno artistico e culturale veronese e racconta diversi aneddoti interessanti sulla vita di Mozart e sul suo rapporto con la città.
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In questa puntata, insieme a Carla Moreni, musicologa e giornalista, scopriamo l'ensemble Kinari, un gruppo che unisce musicisti giapponesi e italiani.
Intervistiamo Flavia Salemme, pianista di Kinari, che ci racconta come l'ensemble, il cui nome è un termine giapponese che descrive la colorazione di un tessuto nel suo stato originario, puro e naturale, sia una metafora della trama musicale arricchita da una fusione tra culture distanti.
L'ensemble Kinari si dedica alla riscoperta di opere musicali poco conosciute, restituendo loro nuova vita attraverso la ricerca e l'interpretazione.
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Nella puntata di oggi siamo in compagnia di Carla Moreni, giornalista, musicologa, docente. Con lei facciamo un viaggio nell'anno appena trascorso, ricordando gli anniversari e i momenti musicalmente rilevanti, per poi guardare al nuovo anno, cosa ci aspetta e gli appuntamenti da seguire.
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Mancano pochi giorni al Natale e noi vogliamo festeggiarlo parlando di Benjamin Britten, che nel 1942 ha scritto quello che è considerata una delle migliori composizioni natalizie di sempre: A ceremony of Carols.
Benjamin Britten però non era solo autore di musica sacra. È stato uno dei massimi compositori inglesi degli ultimi secoli. Ha scritto decine di opere, balletti, musica da camera, colonne sonore ed è stato un grande uomo di cultura.
Ne parliamo con Alessandro Macchia, musicologo, che per EDT ha pubblicato il libro “Benjamin Britten. L’uomo, il compositore, l’interprete”.
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Siamo in compagna di Giangiacomo Schiavi, giornalista e scrittore, autore del libro dedicato a Luigi Illica, "Un genio all'opera. Luigi Illica, una vita da Boheme", Brioschi editore.
Illica è stato autore dei libretti di opere come Andrea Chenier e in particolare i pucciniani La Boheme, Tosca, Madama Butterfly, contribuendone al successo.
Schiavi ci racconta la sua vita era spericolata, piena di idee geniali, di avventure rischiose e di ribellioni, in una Milano in grande mutamento.
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«Io non vivo nel passato e neppure nell’avvenire. Sono nel presente.»
Con questa frase, nel 1935, Igor Stravinskij chiudeva la propria autobiografia, una frase che racchiude tutta la sua visione sulla musica.
Questa sera parliamo di questo grande autore con Gianfranco Vinay, musicologo, che assieme a Massimiliano Locanto ha pubblicato per Il Saggiatore il libro “Musica al presente. Su Stravinskij”, una raccolta di saggi completata da una serie di scritti dello stesso compositore.
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Con Dominique Meyer, sovrintendente e direttore artistico del Teatro alla Scala parliamo de La Forza del Destino di Giuseppe Verdi, opera con cui il 7 dicembre si inaugura la stagione 2024/2025 del Teatro.
La direzione sarà di Riccardo Chailly e la regia di Leo Muscato.
Con il sovrintendente ripercorriamo anche alcuni dei principali eventi che il Teatro ospiterà in questa ricchissima stagione tra opera, concerto e balletto. -
Mozart e Salieri, al di là della rivalità vera o presunta, avevano un denominatore comune: Lorenzo Da Ponte. Una vita trascorsa tra le corti delle più importanti capitali europee, per poi trasferirsi negli Stati Uniti, Da Ponte fu poeta di corte a Vienna e a Londra e scrisse i libretti per alcune delle opere di maggior successo di Mozart (Le nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan tutte) oltre che per diverse opere di Salieri e di Vicente Martin Y Soler.
A Da Ponte e al suo tempo Lorenzo Della Cha dedica un’opera monumentale della quale sono appena usciti i primi due volumi (I e II) “Lorenzo Da Ponte e il suo tempo” (Edizioni di Storia e Letteratura).
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Nel 2025 si celebreranno i 500 anni dalla nascita di Pierluigi da Palestrina. Puntata dedicata alla vasta produzione di questo compositore e al ciclo di concerti organizzato per la ricorrenza dalla Cappella Musicale del Duomo.
Mons. Massimo Palombella, direttore della Cappella musicale del Duomo di Milano e Mons. Gianantonio Borgonovo, arciprete del Duomo di Milano, spiegano che si comincia il 21 novembre 2024 con la Missa papae Marcelli presso la chiesa di San Gottardo in Corte a Milano, che verrà riproposta il 15 dicembre 2024 dalla Cappella Musicale del Duomo in un evento speciale al Teatro alla Scala di Milano.
Seguirà poi un concerto al mese per celebrare questo grande compositore.
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Si chiama ‘Musiche per il cinema di Ennio e Andrea Morricone’ lo spettacolo che Andrea Morricone porterà nei teatri nei prossimi mesi. Unico dei quattro figli di Ennio Morricone ad avere intrapreso la carriera di musicista, Andrea ha esordito giovanissimo nel mondo della musica: suo ad esempio è il celebre Tema d’amore della colonna sonora di Nuovo Cinema Paradiso, composto quando aveva solo 24 anni. Nel nuovo spettacolo le musiche sue e di suo padre vengono proposte in nuovi arrangiamenti per due pianoforti e baritono.
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