Kunst – Italië – Nieuwe podcasts

  • Il modo in cui si guardano le cose ne definisce, in parte, la loro esistenza.
    Per questo motivo OAFpodcast diverrà uno spazio ibrido di discussione attorno al mondo del progetto. Nel quale racconterò nel dettaglio nuovi e vecchi progetti che ho realizzato, cercherò di sviluppare i concept che sono rimasti ancora tali, intercetterò ospiti dai quali ascoltare opinioni inedite, in questo modo riusciremo a far luce su aspetti che rappresentano il reale valore del mondo del design.

  • Maison Talks è il primo podcast di Maison de Parfum, icona della profumeria di nicchia in Italia.
    Vi immergete nel mondo affascinante di fragranze preziose, scoprirete le storie dietro i profumi più iconici e le ispirazioni che hanno guidato i creatori verso la realizzazione di autentiche opere d'arte olfattive.Vi sveleremo i segreti per scegliere la fragranza perfetta per voi, quella che si adatta alla vostra personalità e al vostro stile di vita. Sintonizzatevi con noi e lasciatevi trasportare in un viaggio sensoriale che stimolerà tutti i vostri sensi.

  • LUCE E CONTROLUCE
    Dieci percorsi nella memoria di un Paese smarrito
    Con Andrea Zalone

    In occasione del centesimo anniversario della nascita del Luce (1924-2024), la voce narrante di Andrea Zalone ci accompagnerà in un viaggio all’interno del suo immenso Archivio, per raccontarci una storia collettiva, tra il tragico e il comico, e restituirci uno spaccato del nostro Paese nel secolo scorso facendoci ridere, e allo stesso tempo riflettere, sulla piega che ha preso il nuovo secolo in cui ci siamo, improvvisamente, ritrovati…Un itinerario unico, tra le bobine della storia e dentro il cuore del paese, per scoprirne voci e personaggi.
    Dieci appuntamenti, dieci confronti con lo specchio del passato, per comporre un formidabile “ritratto della nazione”. Per capire, nel bene e nel male, chi siamo stati e come siamo diventati, in LUCE E CONTROLUCE.

    Credits

    “Luce e controluce” è una serie podcast di Archivio Luce Cinecittà, realizzata da Chora Media
    scitta da Giorgio Serafini Prosperi e Tommaso Franchini
    La cura editoriale è di Davide Savelli con la collaborazione di Rosella Bettinardi
    La produzione esecutiva è di Lia Chiovari
    La post-produzione è di Roberto Vallicelli
    La supervisione del suono è di Luca Micheli
    I fonici di studio sono Lucrezia Marcelli e Luca Possi
    Per Archivio Luce Cinecittà: supervisione editoriale Chiara Sbarigia ed Enrico Bufalini; coordinamento ricerche e materiali d’archivio: Cristiano Migliorelli e Nathalie Giacobino

    Vi invitiamo a visitare il sito di ArchivioLuce.com per continuare a viaggiare nel nostropassato.

  • Created and hosted by Cavan Hendron, The Bradshaw Effect pulls back the curtain to showcase real stories of artists navigating the concrete jungle, conquering Broadway, and finding their spotlight. At The Bradshaw Effect, you're not just a listener... you're the main character of your own story.

  • Associazione Culturale "G. Marconi" - Radio Eco Sud - APS
    Cittanova (RC)
    Since 1976

  • Riflessioni personali su diversi argomenti.
    Host, Produzione e Regia: Tormy Van Cool
    Testi: Louis Petrella
    Studi di produzione: Tormy Van Cool Media Productions - Belgio

  • Nel mondo, ogni giorno, di bevono 2 miliardi di tazze di tè. La storia di questa bevanda è millenaria e raccontarla significa viaggiare in lungo e in largo, scoprendo culture e tradizioni diverse. Ma come è nata la bevanda più consumata al mondo, come viene prodotta e in quali varietà?
    Per rispondere a queste domande faremo visita ai contadini cinesi di millenni fa, passando per i salotti inglesi e alcune ricette gustose. Ovviamente, non mancherà il più classico degli accompagnamenti: la letteratura.

    Una produzione Emons Record
     
    Un podcast offerto da Ryoga, i tuoi centri yoga a Roma
    www.ryoga.com

  • Qualche tempo fa Rete Toscana Classica mandò in onda un ciclo, anche quello curato da Claudio Proietti, che si intitolava Il pianoforte ben temperato. Quel ciclo era dedicato ai quarantotto Preludi e Fughe del Clavicembalo ben temperato di Johann Sebastian Bach: i 24 del primo volume (completato nel 1722) e i 24 del secondo volume (composto 22 anni dopo, nel 1744).

    In ciascuna trasmissione veniva preso in esame un Preludio e Fuga e se ne analizzavano diverse esecuzioni (ma solo pianistiche), accostandole e confrontandole. Entrando nel vivo della sostanza compositiva e delle problematiche interpretative di ogni brano, si facevano scoperte spesso sorprendenti e sempre, comunque, intriganti. Nello stesso tempo si poteva esplorare a fondo l’arte di alcuni dei più grandi pianisti del ventesimo secolo. Tra questi Fischer, Gieseking, Richter, Tureck, Gould, Ashkenazy, Schiff, Pollini e altri.

    Sull’onda della ‘fortuna’ di quel ciclo, è nata l’idea di dedicare una nuova serie di trasmissioni alla ‘fortuna’ del Clavicembalo ben temperato presso i compositori successivi a Bach. Intendendo questo capolavoro non solo come un modello compositivo e tecnico, ma anche – e forse “soprattutto” – come un modello di pensiero musicale: un faro che svetta nel tempo, un “mito” nella coscienza di generazioni di compositori, una summa conoscitiva capace di parlare in ogni epoca all’oggi.

    In dodici trasmissioni attraverseremo tre secoli di storia della musica e, seguendo le tracce di innumerevoli preludi e fughe (anche nei loro vari e successivi travestimenti), incontreremo Mozart, Mendelssohn, Chopin, Czerny, Liszt e così via fino a Hindemith, Šostakovič, Kapustin e La Monte Young.

    Anche in questo caso, a parte due doverose eccezioni, il campo d’indagine sarà limitato esclusivamente alle composizioni pianistiche e, come in passato, ci faremo accompagnare nel viaggio da alcune delle più grandi “firme” del pianismo moderno: Emil Gilels, Sviatoslav Richter, Maurizio Pollini, Vladimir Ashkenazy, Keith Jarrett, Vlado Perlemuter, Alexis Weissenberg, Gyorgy Cziffra e tanti altri. Accanto a loro spesso potremo ascoltare gli stessi compositori impegnati come interpreti di se stessi: Reger, Šostakovič, Ščedrin, Kapustin e La Monte Young.

    Arriveremo insomma fin quasi ai giorni nostri verificando come l’esperienza del “preludio e fuga” sul pianoforte sia tutt’altro che conclusa, nonostante nel ventesimo secolo (come del resto è avvenuto per tante altre esperienze artistiche) spesso sia stata emessa la sua sentenza di morte. E scopriremo anche come nel corso di questa lunghissima vita, grazie al genio di alcuni grandi compositori, la forma “preludio e fuga” abbia saputo plasmarsi su contenuti molto diversificati, abbia saputo raccontare mondi espressivi ricchissimi, abbia saputo, cioè, cogliere pienamente l’insegnamento che Bach aveva affidato alla sua opera didattica più grande e ambiziosa.

    Le puntate
    I Wolfgang Amadeus Mozart (trascrizioni dal Clavicembalo ben temperato e composizioni originali)
    II Felix Mendelssohn Bartoldy (Preludi e Fughe op.35)
    III Fryderyk Chopin (Preludi op.28)
    IV Carl Czerny (Il pianista nello stile classico op.856)
    V Miscellanea prima (musiche di Franz Liszt, Camille Saint-Saëns, Cesar Franck)
    VI Miscellanea seconda (musiche di Anton Rubinstein, George Enescu, Max Reger, Albert Roussel, Maurice Ravel)
    VII Paul Hindemith (Ludus tonalis)
    VIII e IX Dmitri Šostakovič (Preludi e Fughe op.87)
    X Mario Castelnuovo-Tedesco (Les guitares bien tempérées)
    XI Rodion Ščedrin (24 Preludi e Fughe) e Nikolaj Kapustin (Preludi e Fughe op.82)
    XII La Monte Young (The well tuned piano) e P.D.Q. Bach (The short-tempered clavier)

    Per il ritratto di Bach: CC BY-NC-SA / Stiftung Händelhaus, Halle
    a cura di Claudio Proietti,

  • Abbonati: https://anchor.fm/fabio-calvari/subscribeNel mio podcast troverete interviste, audio corsi e tutto quello che riguarda la comunicazione radiofonica, televisiva, eventi e convention

  • La raccolta delle produzioni audio di Fucina Culturale Machiavelli, un'impresa culturale che fa musica e teatro a Verona dal 2015.

    All'interno puoi trovare la serie "Amore raccontami. Seduzione, desiderio, giochi di potere nelle più belle scene d’amore del teatro".

  • Erfrischend ehrlich und nahbar gibt Dorothea Einblicke in ihre Erfahrungen und Geschichten aus über 20 Jahren Choreografiearbeit in der freien Künstler:innenszene. Sie führt Interviews, reagiert auf aktuelles Geschehen, diskutiert andere Meinungen und spricht damit bei weitem nicht nur Choreograf:innen und Kunstschaffende an. Es ist ihr ein Anliegen einen alternativen und erfüllenden Weg für Kunstkreation aufzuzeigen, fernab von Wettbewerb und Konkurrenz. Hierfür stellt sie Modelle, praktische Tools und bewährte Methoden vor aus dem intentionalen Gemeinschaftsleben und agilen Management. Sie kombiniert persönliche Geschichten mit Übungen, Experimenten und Reflexionen für die Hörer:innen.  Choreografin sein ist eine Lebenshaltung. Dabei bringen sich insbesondere drei Rollen ein: die Künstlerin, die Unternehmerin und der Mensch. Dorothea zeigt sich in allen drei Facetten überraschend ungeschminkt und möchte Zuhörer:innen damit ermutigen, für sich und ihre Visionen zu gehen. 

    Das Buch zum Podcast:
    Neue Wege zur zeitgenössischen Choreografie - Grundlagen, Methodik und Werkzeuge für künstlerische Gestaltung und Teamarbeit  (Dorothea Eitel)

  • Storie al vento
    Storie, favole, aneddoti e scemenze varie, circo, arte di strada, magie interattive... perché la vita è tutta uno spettacolo (comico)!

  • Rubrica mensile dedicata ad argomenti di cultura musicale, a interpreti e compositori, attualità e aspetti della storia della musica nella logica di una narrazione squisitamente sentimentale e personale. In onda il quarto martedì del mese alle 18.40 e in replica il giovedì successivo alle 10.40.

    Per informazioni o per contattarci, scrivi a [email protected]

  • Francesco Dilaghi traccia un percorso, necessariamente antologico, sulla forma del concerto per pianoforte e orchestra, da Bach a Bartók.
    Qual’è l’etimologia della parola “concerto”: aspra contesa o intreccio pacifico? Vivace contrapposizione o accordo armonioso? Entrambe sono possibili, ed è forse proprio questa la ragione del successo di questo genere strumentale in cui lo strumento a tastiera dialoga con la multiforme compagine dell’orchestra dai mille diversi aspetti.
    Una forma che ha conosciuto una crescente fortuna soprattutto tra la fine del ‘700 e tutto il secolo successivo. E che solo verso la metà del Novecento sembra aver perso quella posizione di centralità nel repertorio e nel favore del pubblico.

  • Beethoven 250 è un percorso tematico sulla produzione di Ludwig van Beethoven per celebrarne i 250 anni dalla nascita. Il progetto di Alberto Batisti e Luca Berni prevede per tutto l’anno, ogni lunedì alle 18.40, una trasmissione dedicata a Beethoven.
    Articolato in sessanta puntate, il progetto è suddiviso in quattro cicli affidati a quattro curatori. Il primo ciclo, a cura di Francesco Dilaghi, esamina l’opera per pianoforte, con particolare attenzione alle Sonate. Il secondo, a cura di Maddalena Bonechi e Marco Mangani, è dedicato ai quartetti per archi. Nel terzo Alberto Batisti illustra le nove Sinfonie, le tre versioni di Fidelio e la Missa solemnis. Infine, nel quarto, Marco Mangani analizza altre composizioni, tra cui trii e quintetti per archi, partiture per fiati e Lieder.

    Il progetto è intitolato E gli uomini salirono verso la luce, parole intonate da Beethoven nella cantata Da stiegen die Menschen ans Licht in morte dell’imperatore Giuseppe II. Un’invenzione musicale che confluirà anni dopo nel Fidelio, proprio nell’istante in cui Leonore libera dai ceppi il marito Florestan.



    Altre composizioni
    a cura di Marco Mangani

    Nell’arco di cinque puntate, dal 23 novembre al 21 dicembre 2020, questa sezione conclusiva prende in esame alcune altre composizioni di Beethoven. Le prime due puntate sono dedicate al trio e al quintetto per archi. Il ciclo prosegue con due appuntamenti in cui Marco Mangani analizza alcune partiture per fiati. Infine, l’ultima puntata è dedicata al rapporto tra il grande musicista tedesco e il genere del Lied.

  • NEXTARCHI é un PODCAST dove esploriamo le frontiere dell'innovazione nel mondo dell'architettura.